Hai ripreso e variato/continuato una delle scene che più mi sono piaciute del set napoletano. Purtroppo la seconda serie non è stata eccelsa per la trama, anzi, ho sempre ritenuto salvabili pochi punti. Però, ogni volta che mi ritrovo a vedere quegli istanti in cui il barone, appoggiato alla parete, nella semioscurità, si lascia andare ad una riflessione sui suoi gesti e percepisce veramente quali sono state le conseguenze dei suoi comportamenti dettati da chissà quale cattiveria, mi ritrovo sospesa, toccata, e questo grazie all'interpretazione di Assisi, che ci ha resi partecipi di un aspetto del carattere di Nicola fino a quel momento soffocato.

La tua one-shot mi è piaciuta, sia per la trattazione, che per la scelta di descriverci un momento di un personaggio di cui quasi sicuramente mai si è pensato di scrivere sotto forma di fanfiction. E l'apprezzo ancor di più, per la mia propensione a preferire appunto i personaggi secondari (non per niente ho ormai scritto un'enciclopedia su Anna e Antonio, nell'arco di questi dieci anni), che sembrano avere molto di più da dirci rispetto agli altri, forse proprio perché di loro ci hanno raccontato meno.

Inoltre, sarò banale, ma ci tengo a sottolineare come tu abbia costruito i dialoghi in modo consono, accompagnandoli da riflessioni non banali, con la giusta punteggiatura. Sai, anche su queste piccolezze (chiamale tali!) si gioca l'effetto finale, e sappiamo bene come Efp sia sempre più meta di storie scritte e pubblicate senza nemmeno una prima rilettura.

Sarò ben felice di leggere altro di tuo, se mai scriverai ancora in questa o altre sezioni che frequento.

Un saluto!