Ho praticamente iniziato a leggere con Agatha Crhistie, sicuramente grazie a lei ho conosciuto il genere giallo. ricordo che ho macinato libri su libri suoi tra i 10-12 anni e Dieci piccoli indieni mi ha affascinato fin da subito per quel susseguirsi di omicidi legati ad una filastrocca inoltre ho conosciuto il fascino dell'omicidio "nella stanza chiusa a chiave". Sono rimasta incollata a quelle pagine arrovellandomi su chi potesse essere il colpevole.
Ammetto che a me tutti i personaggi sono stati antipatici fin dal primo momento, compreso Lombard che mi è sembrato uno fin troppo sicuro di se e per niente impensierito da ciò che aveva fatto ma tu mi hai fatto riflettere che dietro quella scorza da "duro, se mi passi il termine, potrebbe nascondersi una colpa che ha lasciato indelebili cicatrici nel suo cuore, la colpa di un uomo che, come hai detto, non ha avuto scelta. Li non si trattava di ereditare denaro, un errore per ubriacatura o il voler qualcuno solo per se (davvero Vera, sei una persona atroce), ammetto che pure la colpa della vecchia signora mi sembra perggiore di quella di Philip che ha dovuto compiere una scelta che sarebbe stata sbagliata in ogni caso agli occhi del mondo. Ecco, forse il suo parlarne senza  troppe remore mi ha tratto in inganno.
Ti ringrazio per avermi dato un altro punto di vista sul personaggio. è stato bellissimo leggere questa One-shot!
A presto!
(Ti ho raggiunta pure qui :P)

Ciao!
Allora, innanzitutto complimenti per la grammatica, a parte pochissimi errori di spaziatura non ho riscontrato nulla di errato.
Ottima caratterizzazione del personaggio, hai reso perfettamente il rimorso, l'angoscia e il pentimento che prova. Non mi è mai piaciuto, l'ho sempre trovato un uomo odioso e insopportabile, ma con un tormento interiore non da poco.
Una buona storia, piacevole da leggere, con uno stile forse non così fluido e scorrevole, ma di sicuro gradevole nel complesso. Il racconto non è né pesante né troppo leggero, mantiene un certo equilibrio nel ritmo per tutta la durata del testo.
Un bacione,
Ally

Mi piace moltissimo questa storia, come mi è piaciuto un sacco il libro.
Ad essere sincera Lombard nel libro mi era sembrato un pallone gonfiato,ma grazie a questa bellissima storia mi sono ricreduta... è, almeno nella tua storia, un uomo con un cuore e per questo tormentato dal rimorso.
In questa storia fai una bellissima analisi introspettiva del personaggio e mi piace moltissimo come descrivi nel particolare la scena in cui abbandona gli indigeni e tutti i suoi sensi di colpa.
Trovo geniale l'idea di fare permanere il brutto presentimento su Wargrave anche se, teoricamente, sarebbe già morto... è coerente con il carattere di Lombard: capire subito le persone.
Mi piace anche molto il finale in cui fai vedere a Lombard sul punto di morire gli indigeni che lo rimproverano e lui che chiede perdono.
Bella storia, dovresti scrivere ancora perché sei bravo.
Alla prossima.
Tricebea