"Grazie"...
Ti avrei risposto solo così, ma non meriti di ricevere un messaggio personale, la gente merita di sapere che meraviglia di "A"utrice si cela dietro gli origami della vita, quelle stesse forme che l'increspatura del tessuto decide di dare a tutto, a te, a me, alla vita, ad un giro in bici, ad un incidente, allo scoprirsi innamorati, alla consapevolezza meravigliosa che nulla succede per caso. ( a tal proposito sai che io sto con i venticinq... ehmm... quindici lettori! ) Amo quando l'introspezione viene esposta così dolcemente, amo soprattutto quando un'autrice gioca a fare una scrematura di lettori o pseudo recensionisti come me. Di fronte al tuo esporre, mi fermo. Leggo. Imparo. Vivo. Sperimento nuove sensazioni, gioco con il tuo superfluo narrativo aspettandomi sempre quel "qualcosa" che puntualmente arriva. Tu l'hai chiamata increspatura. Un altro potrebbe chiamarlo "Dio", e credo che tu abbia capito cosa intendo. La meraviglia di quell'errore nel DNA, la meraviglia dell'attimo sbagliato, la meraviglia... LA MERAVIGLIA! Forse siamo troppo umani, troppo piccoli per comprendere appieno il significato di quell'increspatura, ma è normale che essa ci sia ed è normale il fatto di subirla, gioiosamente. Apprezzo di cuore cosa mi hai lasciato in queste convulse righe, in questa celebrazione della normale diversità, in questo essere soavemente realistica. Davvero, grazie molte. Oggi sicuramente sono inciampato su di un'increspatura del tessuto, ed è stato così semplicemente bello cadere. |
