Recensioni per
You bleed just to know you're alive
di Mapel

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/03/14, ore 01:21

Ciao, 
ti dirò, personalmente preferisco le storie più lunghe, ma il bello di quelle brevi è che arrivano dritte al punto senza perder tempo, gelide e nette. 
Hai fatto un ottimo lavoro qui con Jon, personaggio importante, complesso e con il quale difficilmente non ci si identifica - non dico tanto nello specifico quanto nel generale, visto che la sua vita non è affatto semplice -Catelyn non è di aiuto. 
In particolare mi è piaciuta la parte dei ricordi con Robb, il legame fraterno che li unisce è molto profondo ed io che sono figlia unica ho sviluppato una certa sensibilità in questo "campo". Ben fatto! 
Un saluto, 

Amy 

Recensore Junior
30/12/13, ore 23:37

Breve scritto per esprimere lunghi pensieri. è qui che si vedono i bravi scrittori ;)
Come dice Ainsel, Jon è uno dei personaggi più complessi della storia, e ovviamente il primo che tutti si ritrovano a sostenere, per empatia e non. Ho trovato questa storia molto triste, come doveva essere e mi ha subito richiamato alla mente l'immagine che si trova in uno dei libri di Martin, non ricordo quale, quando Bran sogna di cadere insieme al corvo, e vede alla Barriera Jon (immagine triste e desolata, senza contare le speculazioni fatte in seguito). In conclusione non mi resta che farti i complimenti per questo vivido squarcio della storia di Jon Snow.

Nuovo recensore
29/12/13, ore 13:10

Jon è il mio personaggio preferito da sempre e quindi forse sono di parte, però è anche quello che mi ha immediatamente trasmesso un'emotività, una complessità ed una profondità interiore che percepisco allo stesso livello in ben pochi altri personaggi.
Jon è un personaggio che cresce in modo netto, da ragazzino immaturo e spesso anche infantile a ragazzo di soli sedici anni che ragione con più maturità della maggior parte degli adulti che lo cirdondano. Ammirevole per questo però, trovo, anche terribilmente triste. Non ha mai avuto davvero la possibilità di essere un bambino spensierato (ad esempio anche i momenti felici con il fratello che hai citato, almeno una volta sappiamo che erano stati avvelenati dalla protesta poco felice di Robb che Jon non avrebbe mai potuto essere Lord di Grande Inverno perché bastardo) e si è unito ai Guardiani senza avere nessuna idea di cosa questo avrebbe davvero comportato.
La tua introspezione mi è piaciuta molto, spero scriverai ancora qualcos'altro :)

Recensore Veterano
28/12/13, ore 13:09

210 parole che ti lasciano il gelo come quello che prova Jon nel suo cuore. Bello l'accostamento tra il sangue vermiglio, ricordo d'infanzia con Robb ed elemento che lo fa sentire vivo, e il bianco immacolato della prigione di neve.
Bello scritto, complimenti
Hime