Ehi ciao :)
E' la prima storia che superi il "vagamente decente" letta questa sera, quindi ti ringrazio per averla pubblicata, è stata una ventata d'aria fresca, quasi.
Non capisco in che anni sia ambientata, ma immagino nel secondo dopoguerra. E non so perché, ma dalle parole scelte e dall'atmosfera generale mi sono sentita in Provenza col sole, e non a Londra con la pioggia :D saranno stati i girasoli...
Comunque, complimenti, mi piace molto il modo che hai di descrivere i pensieri dei personaggi, e di descrivere le cose, e mi piace anche il fatto che tu abbia lasciato la descrizione della casa un po' "fuori fuoco", per così dire, perché rende molto bene l'idea del fatto che Clèmence stia assumendo troppe informazioni in una volta, ed è confusa.
Qualche appunto ora:
- Hai dimenticato la concordanza in "rabbrividì sentendo le piega liscia delle lenzuola";
- Dici "pochi anni fa", ma visto il passato remoto che usi, sarebbe "pochi anni prima";
- "lo intenerì e nello stesso momento" (la congiunzione l'ho aggiunta io);
- Dici "La ristrutturarono insieme", sarebbe "l'avevano ristruttarata insieme";
- Dici "quei pochi e frammentari negozi" e credo si sia trattato di un lapsus freudiano che mi ha fatto sorridere :)
Comunque complimenti :) |