Questa storia mi è piaciuta moltissimo per i suoi protagonisti: sia Arianna che Benedetto. Quest'ultimo, in particolare, per quanto non compaia fisicamente, ma venga sempre descritto tramite i ricordi di lei, è una presenza talmente ben resa che è quasi come se ci fosse davvero ed interagissecon lei in maniera diretta. Per questo, ovviamente, non posso che fare tutti i miei complimenti all'autrice per la sua abilità nell'averlo reso una presenza viva per quanto, nei fatti, lui sia bello che defunto.
"Minuetto", poi, è *perfetta* per il rapporto che vige tra Benedetto e Arianna e tu l'hai saputa contestualizzare a pennello (così come hai saputo inserire ad arte tutti i prompt in tuo possesso. Bravissima!).
Mi sono piaciuti molto anche il simbolismo e la filosofia stessa che accompagnano l'intero racconto.
E poi... i due fantasmi del teatro sono così carini!*_*
Rinnovo, quindi, i miei complimenti per questa storia sia per lo stile (piacevolissimo e che mi ha fatto arrivare alla fine senza quasi rendermene conto) che per la caratterizzazione dei personaggi che a me è piaciuta davvero tanto!

Harriet... non so che dire... il fatto è che questa storia mi sembra tanto personale, tanto tua, ma tua nel senso che è piena di quelle cose che fanno parte di te e basta. Io la sento un po' estranea e quindi non ti posso dare un giudizio "completo" purtroppo... però mi è piaciuta, è molto dolce e triste, ma in senso buono! Magari ne parliamo a voce se ti va... *Hugs&Kisses*

Ne sono affascinata. Hai una capacità di costruire e intrecciare trame tutta tua, molto delicata a suo modo. è la prima storia che leggo ad ambientazione teatrale e, da ignorante del campo quale sono, mi ha presa... non meno dei personaggi, belli e umani. E... se ci fosse un premio per il miglior titolo in questo concorso corromperei la giuria perché lo desse a te, quello che hai scelto mi piace tantissimo, è adatto ed evocativo. <3