Recensioni per
Alice e il Cappellaio
di Emily Alexandre
MERAVIGLIOSA!! Una storia fuori dal comune!! Merita davvero di essere letta ed è resa ancora più bella dal fatto che le parole, i personaggi, le storie trasmettono la tua passione bello scrivere!! Ho adorato i piccoli brani conclusivi di ogni "capitolo", portano a riflettere ed a entrare nel meraviglioso mondo della scrittura...forse anch'io un giorno, come Alice, troverò il coraggio per pubblicare una mia storia su questo sito!! Sei straordinaria!! |
Ho aperto questa storia senza nemmeno leggerne la trama (perché ormai lo so che con te si va sul sicuro) e siccome, appunto, non avevo letto la trama pensavo che si trattasse di una fan fiction in cui Alice realizza i miei sogni di shipper e si mette finalmente con il Cappellaio. |
You make me real. E potrei chiudere qui. Potrei farlo, perché Alice e il cappellaio ha detto tutto ciò che c'era da dire e, dispettosa come solo una regina sa essere, non hai lasciato molto spazio per altre parole. Ma è così, you make me real. Lo hai fatto e lo fai ogni giorno: hai preso pezzi di noi per modellarli in parole, qualcosa che se ben fatto - come a te viene naturale - riesce ad avere molta più consistenza e sostanza di occhi, naso e bocca. Non ci sono personaggi in Alice e il cappellaio, ci sono persone e la loro ricchezza interiore. Non ci sono storie, ma vite. Le nostre, ma soprattutto la tua. Sei in ogni singola parola di questa storia, Emi. Considerazione banale, dirà qualcuno, se è la tua storia devi per forza esserci. No, non è così scontato e io e te che ci siamo conosciute attraverso le parole lo sappiamo benissimo. In questa storia, Emily è ovunque, con il suo bisogno di parole, le sue ambizioni e il suo profondo affetto per quelle sciroccate che fanno incursioni nella sua vita di tutti i giorni. Emi è ovunque, nella sua bellezza e nelle sue paure. E questa storia è un monito a se stessa, ma anche agli altri e proprio per questo riesce ad essere ancora più bella - se possibile! -. |
ciao, |
é mentre ascolto Paolino che canta che ti scrivo questa cosa. |