Recensioni per
A penny for your thoughts
di Backyard Bottomslash

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
03/01/14, ore 19:34
Cap. 2:

Dopo il capitolo precedente, penso che le parole siano superflue XD,
però ci tengo a dirti qualcosa, perché sei la mia bimba e io cerco sempre di recensire tutto u.u

Rachel mi piace molto (anche Quinn, ma come ben sai sono troppo di parte XD)
e come sempre la psicologia, anche se appena accennata, si sente moltissimo e non vedo l'ora di approfondire! 

Aspetto il prossimo tesoro, alla prossima, io sarò sempre lì ad attenderti :p
 

Recensore Junior
02/01/14, ore 21:21
Cap. 2:

hey, buonasera :D
parto da un piccolo presupposto: al primo capitolo non ho lasciato alcuna recensione perchè aspettavo almeno un secondo capitolo, per chiarirmi un pò le idee e soprattutto per cercare di adocchiare tutte le peculiarità che contraddistinguono il tuo bellissimo modo di scrivere. 
detto questo, prima di commentare, sono andata a rileggere il primo capitolo, per avere definitivamente chiare le idee. . .  è sempre un pò difficile scrivere recensioni che non cadano nel banale, e dal momento che non sono il tipo che le lascia giusto 'per', preferisco scrivere con cognizione di causa xD
cooomunque, partiamo dall'inizio:
-Quinn Fabrey. ho letto parecchio attentamente il primo capitolo, e più rileggevo, più mi veniva in mente la trama di un libro che avevo letto, ma di cui non riuscivo affatto a ricordare il nome. poi ho fatto una ricerca tra i miei amati libri, e ci sono arrivata.
la tua Quinn, così irriverente, così caparbia e dedita al suo lavoro, che è praticamente tutta la sua vita, mi ha ricordato da morire 'Jane', il personaggio principale di uno dei miei libri contmporanei preferiti, "domeniche da TIffany".
nella prima parte del capitolo, ci viene raccontata in piccole e incisive tappe, il percorso di vita, le scelte che l'hanno portata ad essere una donna insoddisfatta. 
c'è una sottile differenza tra l'essere una 'persona' insoddisfatta, e una 'donna' insoddisfatta, secondo il mio umile punto di vista.
essendo tutti persone, in un modo o nell'altro, potremmo riuscire, con il tempo, a farci strada in qualcosa. prima o poi potremmo trovare un qualcosa da far diventare 'lo scopo della nostra vita'.  alla fine accontentarsi sarebbe semplice, perchè almeno in qualcosa si è riusciti. 
se invece ti ritrovi ad essere 'una donna insoddisfatta', la cosa è un tantino diversa.
Quinn è una donna intelligente, colta, sagace, che ha chiaro in mente cosa vuole, o meglio cosa 'non vuole' dalla vita. è sempre stato così, fino a quando non ha capito, che tutto quello che non voleva, era esattamente tutto quello di cui aveva sempre avuto bisogno. e li potebbe sorgere il cassico cliche 'la situazione giusta, al momento sbagliato'. 
ma a 32 anni, senza nessuna esperienza alle spalle, senza nessuna delusione, senza alcun metro di paragone, è normale credo che una donna così intensa come Quinn, possa arrivare alla conclusione di non voler provare amore, o di non esserne in grado, o semplicemtne rendersi conto che può essere anche pronta, ma di non avere alcun punto di partenza. 
molte persone si ritrovano nell'infelicità di Quinn, persone che nel quotidiano ho avuto il dispiacere di appurare quanto possano essere soli, tristi, nonostate un lavoro produttivo e fruttuoso, amici o familiari sempre pronti a spalleggiarti. 
ma purtroppo l'amore è sempre stato, è e continuerà ad essere immagino, il veleno e l'antidoto assieme. per quanto tutti noi possiamo illuderci di esserne immuni, quando meno ce lo aspettiamo, ci ritroviamo deliranti, con la febbre alta, aspettando la nostra sorte, pechè siamo consapevoli a quel punto, di non essere più padroni di noi stessi. non nel modo in cui lo eravamo prima, almeno.
e a questo punto arriva l'altra faccia della medaglia. una donna che per tutta la sua vita, ha sempre cercato, anche forse in maniera alquanto ossessiva, la perfezione nella sua vita. 
-Rachel Barry, per tutta la vita ha vissuto nel successo, nella soddisfazione personale e pubblica. ha sempre raggiunto tutti i suoi obbiettivi, per quanto ardui e insormontabili potessero sembrare. 
il successo, per quanto assurdo, è sempre stato la sua sicurezza, il suo porto sicuro. ha sempre vissuto secondo i suoi schemi, vivendo la vita che credeva, che 'era certa' essere adatta a lei. ma nel momento in cui la persona e la donna si sono divise, Rachel ha capito che per quanto fosse soddisfatta, appagata dei suoi lavori, dei suoi traguardi e della sua vita, non lo era ABBASTANZA come donna. o almeno, nel modo in cui si era prefissata. 
Rachel a 32 anni, nonostante l'insoddisfazione di donna, (sensazione assurda per lei, maniaca e perfezionista. la stessa insoddisfazione che rischiava di portarla ad odiare la persona che le aveva inflitto la maledizione di provare questo sentimento/stato) ha deciso di reinventarsi, e di riprendersi in mano la donna che vive in lei, ma che per troppo tempo era stata sepolta sotto le macerie di un finto appagamento.
due donne cosi diverse, ma estremamente simili. 
due donne che apparentemente hanno in comune solo l'età e la residenza, m che nel profondo, celano gli stessi desideri, le stesse paure e si, forse anche un pò le stesse speranze. 
sei stata impeccabile in questo, devo rendertene atto. 
perchè per quanto tu abbia sintetizzato in varie tappe, importanti e fondamentali, le loro vite, hai permesso a  noi lettori di entrare in comunione con l'essenza di queste donne, mostrandocele senza veli. perfette nella loro imperfezione.
per cui, dal momento che credo di aver scritto un romanzo (scusa se mi sono dilungata cosi tanto), aspetto solo di leggere il prossimo splendido e affascinante capitolo. 
a presto,
R :D

Nuovo recensore
02/01/14, ore 17:54
Cap. 2:

WOW. È fantastico, e anche molto um..intenso? Intenso si! Trovo geniali tutte le analogie e tutte le differenze, rendono tutto più emozionante secondo me. Non vedo l'ora di scoprire i risvolti di questa strana, ma meravigliosa storia. A presto :*


QUACK

Recensore Veterano
02/01/14, ore 15:28
Cap. 2:

Oh my Rachel. Poretta. Anche lei è tutta triste e inconsolabile. Mi spiace molto per lei :'( Ha divorziato con Finn (ma quaaaaaaanto mi dispiace -sarcasmo mode on-) e ora cerca un modo per ritrovare se stessa intraprendendo un viaggio senza meta così solo per il gusto di farlo. E chi può incontrare in questo viaggio? Quinn, uh come è strana la vita. :P
Trovo però surreale il fatto che Rachel si avvicini ad una ragazza che non conosce e vada lì a dirle una frase (apparentemente senza senso). Ce ne vuole di coraggio eh! Cioè io non l'avrei mai fatto piuttosto mi sarei limitata a fissarla per un paio di giorni e poi, forse, avrei preso il coraggio a due mani e le avrei parlato. Mmh vedremo cosa porterà questo approccio nei prossimi capitoli che spero arriveranno in breve tempo. :) Ancora complimenti perché scrivi benissimo :D
Alla prossima. H. :3
p.s. Non vedo l'ora di leggere DYRTT :D Ciau :D

Recensore Junior
02/01/14, ore 15:01
Cap. 2:

Mi sono riletta anche il primo e posso dire solo WOW! similitudini e opposizioni tra uno e l'altro bellissime, semplicemente perfette. Le vite di due sconosciute cosi diverse ma in fondo cosi simili. Non vedo l'ora di leggere il prossimo!
Bacio :*