Recensioni per
Cerca la mia mano.
di doubble

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
06/02/14, ore 19:16

io per esempio alcune volte piango a scuola, ma non ne sò il motivo. semplicemente mi sento di farlo, forse pechè mi sento debole, perchè non ho più la forza di lottare per quello che voglio. tutti mi guardano e spettegolano, ma a me non me ne frega niente. gli altri vengono a cercarmi solo quando hanno un problema, o gli devo fare copiare i compiti. mi sento anche delusa, delusa da me stessa: perchè non trovo la forza per non piangere e dargliela vinta a loro.
Deny55

Recensore Veterano
01/02/14, ore 19:55

Ciao doubble, eccomi qui con il cuore tra le mani.
Non ci sono parole per esprimere ciò che penso di questi versi.
Il tuo modo di scrivere mi affascina sempre di più, riesci a coinvolgere le persone con poche parole.
Riesci a farmi riflettere, cosa che non faccio quasi mai, sono quasi sempre sospesa tra i miei pensieri e questo tu lo sai.
Con poche righe fai emergere tutto ciò di cui io ho timore.
"Cerchi di aggiustare tutto.
Anche i frammenti di una tazza rotta.
Ma in realtà vorresti soltanto essere aggiustato.
Solo che non sai da chi."
In questo tratto mi sono rispecchiata tanto, e mi sono commossa, lo sai che sono fragile.
Hai scritto un capolavoro...
Complimenti!
Lots of love...
-Skyscraper_warrior.

Recensore Junior
04/01/14, ore 21:49

Anche io mi sono sentita così tante volte, e altrettante volte ho pianto senza sapere il motivo. Complimenti, la tua poesia evoca emozioni che almeno una volta nella vita a tutti noi è capitato di provare. Molto "d'impatto" in cui parli di mozzare la mano e lanciarla lontano per far vedere che è tua. Brava/o !!

Recensore Veterano
04/01/14, ore 15:14

Se volevi metterci del cuore e del sentimento in questa poesia, hai decisamente fatto centro.
Penso sia stata una delle poesie che più mi abbiano colpito in questi ultimi mesi. Probabilmente è un mio problema, ma non riesco mai a trovare una poesia che mi "soddisfi"; alcune sono bellissime, certo, ma non sono "giuste"; la tua è entrambe le cose.
"Cerchi di aggiustare tutto.
Anche i frammenti di una tazza rotta.
Ma in realtà vorresti soltanto essere aggiustato.
Solo che non sai da chi.
Ti senti insicuro."
Qui mi hai conquistato, qui mi sono persa.
L'ho adorata, questa poesia, l'ho amata, quasi sicuramente la scriverò nell'agenda per rileggermerla ogni tanto. Mi ha colpito profondamente e con violenza immane. Mi sono rispecchiata in questi pochi versi che, seppur semplici, hanno l'irruenza dell onde dell'oceano d'inverno.
Quindi, sono sincera, grazie mille per aver scritto questo piccolo capolavoro. Grazie.
E complimenti vivissimi, chiaramente.
Alla prossima,

*hugs*

hiccup

Recensore Veterano
04/01/14, ore 12:34

La trovo una buona introspezione caratterizzata da quell' "incompreso" che spesso nella vita ci accompagna. Sembra quasi un silente urlo, la disperata ricerca del dover' esserci, poichè credo che si sia capito che la consapevolezza dell'esistere c'è già. Più che domande vedo risposte, nel complesso mi sembra che l'aver capito di esserci sia lo stesso motivo che spinge a domandarsi perchè gli altri non si sveglino. Mi è piaciuta, il mio commento è positivo.