Ho gli occhi lucidi, veramente.
Tutti conosciamo questa realtà. E la cosa che mi fa rabbia è che pur conoscendola, nel mondo, ci sono così poche Chiara. Dovremmo essere tutti come lei: pazienti, amorevoli e comprensivi. Pronti ad aiutare e non a complicare la loro già complicata vita.
E quella domanda che ripetutamente si pone Livia, è la stessa che in fondo, penso, che tutti si siano posti almeno una volta.
Loro provano le nostre stesse emozioni. Gioiscono, soffrono.. ed è bello come tu ci tenga a farcelo ricordare.
La citazione di “Noi siamo infinito” l'adoro ed è perfetta per questa ff. Scelta azzeccatissima!
Baci. :3
 

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Ho un'amica Livia. Non proprio Livia, non ha problemi di apprendimento nè qualcosa di invalidante in alcun modo. Ha una malattia che si può tenere sotto controllo con i giusti medicinali e non lo sa nessuno a parte la sua famiglia. Lo so io perchè è la mia amica, e me ne sono accorta. Ed eravamo già grandi e la nostra amicizia era già tanta, ma mi sono sentita molto Chiara, leggendo questa tua storia, perchè la mia amica è molto Livia nei comportamenti... nel chiedersi sempre se avrà un posto nel mondo come tutte le ragazze, no, come tutte le donne vorrebbero, nel chiedersi sempre se chi incontrerà nella sua vita sapra accettarla.
Quindi questa tua storia mi ha colpita dritta al cuore, eco. Non c'è quasi niente di simile a quello a cui mi riferisco, perchè Livia ha un problema ben più grande, ma leggerla è stato davvero toccante per me.
E tu sei sempre perfetta, in ogni cosa che scrivi. Il tuo, di cuore, si vede sempre. E' come se ce lo porgessi con ogni cosa che pubblichi.
Bella, bella, bella! Hai il tocco giusto per qualsiasi argomento!
Ti abbraccio,
Gabry

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Piango.
Un giorno mi ucciderete con l'angst. Sarà troppo e annegherò nelle mie lacrime.
Ora non sto a dilungarmi sul perché io conosca la realtà che hai dipinto in modo così vero, dolce e amaro insieme, ma la conosco. Conosco la realtà degli istituti per ragazzi disabili, quelle stanze sempre pregne di cattivo odore e la sensazione che la propria presenza a volte sia inutile, perché a volte l'altra parte sembra non vederci, non ascoltarci.
Insomma, è commovente. Adoro il modo in cui scrivi, la ciclicità e il senso di continuità che dai alle tue storie, continuità che correndo sull'onda dell'emozione non è sempre semplice conservare, e che amplifica queste stesse emozioni, facendo sì che riescano a toccare chi legge nel profondo, dritto nel cuore.
E quindi piango, perché davvero sei una maestra dell'angst.

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Non so quanto questa recensione sarà lineare, ma quando mai ho scritto recensioni lineari? Quindi, che mi importa? xD
Posso dire che Livia mi ricorda tantissimo me? xD No, non ho problemi d'apprendimento, ma quand'ero bambina ero come lei ♥ Adoravo inventare storie con le Barbie e ancora oggi ci metto anni a risolvere una somma. Dio benedica le calcolatrici xD
Ad ogni modo, ho letto tra i generi: Fluff, Introspettivo. Sì, hai capito bene, avevo saltato la parola Angst. Infatti, quando ho finito la lettura, sono corsa a riguardare i generi perché volevo picchiarti xD Mi sono detta "Dio, fortuna che doveva essere fluff!" :'D
Okay, sappi che ho amato il modo in cui l'hai scritta. Con tutti quei "A Chiara piaceva" / "Perché" / "A Livia". Come mi hai detto tu in una recensione, dà un senso di continuità che in questo scritto trovo perfetto.
Non credo di riuscire a trovare le parole per riuscire ad esprimermi in pieno perché mi hai tipo uccisa e ancora devo riprendermi. xD Ma devo scriverti la recensione perché non so ancora quanto tempo ho a disposizione al pc. Dovrei andare a fare la spesa :'D
Mi è piaciuta molto. E hai distrutto il mio curicino. La fine poi è... povera Livia :( Non è giusto T0T
Però sei bravissima, riesci a scrivere anche su questi argomenti alquanto difficili. Ti ammiro sempre di più, eco. E scusami se questa recensione fa pena. :(
Bacioni
Deb
(Recensione modificata il 04/01/2014 - 05:36 pm)

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