Recensioni per
Jay Hahn
di Bloomsbury

Questa storia ha ottenuto 444 recensioni.
Positive : 444
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/01/14, ore 20:56
Cap. 5:

T.T   T.T
T.T   T.T   T.T
Scusami, mi sa che dovrai abituarti: non mi capita di leggere storie del genere, scritte in modo a dir poco magnifico.
Il tuo stile è stupendo, lo adoro. Te l'avrò già detto, ma ogni occasione mi pare buona per ripetertelo!
Inultile che ti dica che questo capitolo mi è piaciuto quanto gli altri, che mi abbia presa allo spesso modo. u.u
Ho notato subito la ragazza nel banner e sì! Hai parlato di Lizzie, che si è rivelata sorprendentemente fantastica. Nel senso che, anche se con un velo di amarezza, ha accettato Jay per quel che è. Sospettavo che l'avesse capito, ma mi ha comunque stupita la sua reazione. Non mi aspettavo una reazione così tranquilla da parte di una ragazza che “adocchia” un ragazzo tanto carino e angelico.
Bene, bene, così questo tizio barbuto si chiama Izaya? Accidenti, perché ha un nome così stupendo. :P Non posso odiare chi ha questo nome! Mmm... l'hai presentato con questo alone di mistero che ora mi è venuta la voglia di conoscere questo personaggio.
Jay è sorprendentemente forte. Ha già saputo rialzarsi a modo suo e sta cercando di guardare verso il futuro.
T.T Povero Chaz. Per ora sto dalla sua parte. Hai presentato Izaya come suo nemico, cosa che in effetti è in un certo senso. T.T
Però sono convintissima che Chaz ha una cosa che Izaya non avrà mai: il rapporto speciale con Jay.
Un legame così stretto e forte che è quasi palpabile.
Ormai ti ho smascherata. :P Ahimè, la storia finirà male... sei troppo tragica te per scrivere un lieto fine, ma comunque seguirò fino alla fine Hahn, Jay Hahn nella sua storia, perché merita e so già che mi insegnerà qualcosa di importante, mi farà capire alcune cose, renderà più chiaro cose che ora non sono ancora in grado di afferrare, diventerò più matura. (Ok, sono tutta convinta XD Non cancellare questa mia convinzione XD)
E penso che tu debba smettere di pensare di non scrivere così bene, perché non è vero.
Tu sei bravissima. *__* Te lo dirò, te lo ripeterò, te lo scriverò fino a quando avrai la nausea. :3 (Ovviamente se continui a scrivere e a pubblicare :P).

Passiamo alle parti che mi hanno colpito! :3
I loro stomaci, i loro cuori, le loro anime erano legate, come due gemelli nel grembo materno, l’uno dipendeva dall’altro, ognuno si privava del nutrimento per darlo all’altro e viceversa. Un dare e avere eterno, un equilibrio sottile ma ben saldo. → mmm inizio molto poetico “I stomaci” XD Ma poi ho capito che era per allacciare con nutrimento. Credo che tu abbia davvero reso bene il rapporto tra i due già con questa frase. E' un rapporto che sembra trascendere tutto. *__* Che va oltre al materialismo, all'egoismo, al pensare solo a se stessi.

 Adesso la mia vita è davvero mia! → Grande, grande Jay! :3 Ha perfettamente ragione e spero sia davvero così fino alla fine. Anche se penso (sempre convinzione mia xD) che parte della sua vita sia anche di Chaz visto il rapporto che hanno.

Pensa a te una volta tanto. Pensa ai tuoi sogni, alla tua vita, non pensare a me. Stai sereno, sto bene! → Ha perfettamente ragione Jay! Ogni tanto Chaz dovrebbe pensare pensare a se stesso. T.T Chaz è un ragazzo d'ro. <3 E' bellissima l'espressione “Stai sereno, sto bene!” :3

Il ragazzo che amava stava combattendo con coraggio, mentre lui si nascondeva. Nascondeva ciò che era al mondo, nascondeva i suoi sentimenti a chi amava e presto avrebbe dovuto lasciare il passo a qualche stoico stronzo che glielo avrebbe portato via per sempre. → Ahimè, ha ragione! Dai Chaz, io tifo per te! :3 Ce la farà prima o poi, perché anche lui è molto forte a modo suo. *-* Quoto a pieno “ stoico stronzo”: la narratrice ha “ragionissima”.

Ok, ho finito di rompere.
Un abbraccio,
Elsker. *-*

Recensore Junior
30/01/14, ore 16:41
Cap. 4:

Finalmente sono di nuovo qui!
Bloom, non hai idea di quanto Jay mi sia mancato in questi giorni.
Mi dispiace tantissimo di essere così in ritardo ma, ahimè, in questo periodo sono davvero indaffarata. Non ho avuto il tempo di recensire, né tantomeno di scrivere, ma cercherò di rimediare adesso, almeno in parte.
Avevo la sensazione che il fatidico confronto tra Jay e i suoi genitori sarebbe avvenuto a breve e, infatti, così è stato.

Il padre continuò a leggere imperterrito, come se l’avvento di suo figlio fosse stato un elemento di disturbo da ignorare.
«È ora che io e te parliamo, papà. Da uomo a uomo…»
«Considerando ciò che hai confessato ieri, dire “da uomo a uomo”, è una presa in giro.»

Eccolo. Ecco l’esatto momento in cui ho deciso che odierò il signor Hahn per il resto della storia. Questa facile ironia, sempre se di ironia si può parlare, mi è risultata crudelmente familiare: è la stessa con cui anche Neil affronta Daniel, la stessa con cui anch’io sono stata spesso costretta a scontrarmi.
Sembrano avere molto in comune, Neil e George: entrambi rifiutano di accettare i figli per quel che sono, entrambi li attaccano, chiusi a riccio nel loro mondo fatto di finzione.

Eppure sono riuscita a mantenere un contegno e a trattenere le lacrime, almeno fino a quando non è entrata in scena la madre:
“La madre vide gli occhi chiari e supplicanti di suo figlio tra le ciocche scomposte dei capelli neri che, intrisi di lacrime, gli nascondevano parzialmente il volto.
Quel pezzo di laguna verde nei suoi occhi, le chiedeva aiuto in silenzio, disperatamente. Si rivolse a lei con così tanta angoscia da diventare assordante, quasi insostenibile, tanto che Emma non ne poté più, non rispose al richiamo, voltò lo sguardo altrove, lasciando la stanza senza proferire parola”.

Qui mi sono davvero trasformata in una fontana. Vorrei quasi poterti odiare, ma sappiamo bene entrambe che non ci riuscirò mai.
Anzi, ti ammiro sempre di più e mi sento sempre più legata a Jay.  Hai descritto il suo strazio nel modo migliore: non ti sei fatta sfuggire assolutamente nulla ed è forse per questa tua minuzia che lui diventa sempre più reale nelle sue mille sfaccettature.
Forse anche per Emma è difficile affrontare una situazione del genere, eppure non riesco proprio a provare pietà per lei, per questa madre così passiva, succube e in qualche modo complice del marito.

«Sai da quando non la penso più così? Da quando ho visto le uniche persone di cui mi fidavo voltarmi le spalle. Il silenzio accresce la paura e l’insoddisfazione…» interruppe l’illogico percorso, sedendosi su un muretto in mattoni collocato alla fine della strada: «Chaz, l’omertà porta le persone a snaturarsi, come ho fatto io, come hai fatto tu. Abbiamo passato gli anni più belli della nostra adolescenza a nasconderci. Per cosa, cazzo? Per cosa? Per compiacere gli altri… e noi? Di noi se ne fregano e mentre noi ci sforziamo a rinnegare il nostro stesso essere, loro si vantano della specialità dei loro figli. Ipocriti, falsi e bigotti. Babbei. Sempliciotti, omini boriosi pieni di prosopopea e merda in corpo.»

Bravissimo, Jay, reagisci! Fai vedere quel che vali!
Oh, bene, adesso ho cominciato anche a parlarci. Penso di dovermi preoccupare. Scherzi a parte, sono davvero felice che Jay abbia reagito.

Ha dimostrato per l’ennesima volta che lui non si lascia piegare, che non è disposto a lasciarsi condizionare dalla paura e dal pregiudizio: anche quando sembra incapace di risollevarsi, ci fa capire di esserne invece perfettamente in grado.  Un piccolo, grande guerriero. Questo è uno dei motivi per cui mi affascina così tanto. Senza contare che, pur avendo soltanto diciassette anni, dà prova di una maturità e di una saggezza fuori dal comune.
Dovrebbe soltanto smetterla di nascondersi dietro quel “sto bene”, una sorta di mantra in cui non riesce a credere nemmeno lui.
Ad ogni modo Jay è tornato a combattere e forse è anche più forte di prima. La tempesta si sta soltanto preparando a scatenarsi.
Ho già letto il quinto capitolo e sono sicura che lo recensirò presto. Sono onorata di far parte delle fantastiche cinque, che a quanto pare presto diventeranno sei!
Un abbraccio,
Ghost
PS: I banner sono meravigliosi, l’ho già detto? *-*

Recensore Master
30/01/14, ore 16:24

Ciao :)
Eccomi, finalmene ho trovato il tempo di continuare la tua storia.
Che cattiveria da parte dei genitori di Jay abbandonarlo in quel modo. Vorrei tanto prenderli a schiaffi!
Per fortuna c'è Chaz. Si sente che c'è un legame molto forte tra loro. Lui ama segretamente Jay. E Jay?
Trovare qualcuno su cui contare dopo tutto quello che ha passato, deve essere stato rincuorante.
Sorride quando i loro occhi si incontrano.
Posso dirlo? Sono tenerissimi insieme.
Al prossimo capitolo :)

Recensore Master
30/01/14, ore 14:00
Cap. 1:

Ciao!
Sono passata perchè era da tanto che mi riproponevo di farlo.
Inizio col dirti che al momento, fino a fine marzo a dirla tutta, non avrò il tempo per seguirla con costanza e serietà, ma appena mi liberò rileggerò il cap. I e sicuramente leggerò il resto.
Mi piace. Io amo le drammatiche, gli animi straziati e in conflitto e mi piace (ok suonerò masochista) immergermi nel dolore dei personaggi, quasi fino a soffocare con loro, per poi forse riprendere vita.
Ho notato due cosine che non mi convincevano, ma rileggerò il capitolo prima di segnalartele, sono talmente cotta, post nottata in bianco, che non vorrei dire una cosa per un'altra.
Non amo recensire i primi capitoli, perché trovo difficile soffermarmi su stile o trama, perché un solo capitolo non credo sia sufficiente, però mi pare che tu sia stata molto meticolosa e scrupolosa e molto attenta ai dettagli. Insomma, si vede e si sente che ci hai messo il cuore.
Per cui per ora ti saluto, ma ti do appuntamento a presto!

Recensore Master
30/01/14, ore 12:44
Cap. 4:

Ciao Bloom ^^ eccomi qui a recensire anche il quarto capitolo. Aspettavo questo confronto, direi che era già nell'aria: Jay da una parte, tormentato dalle complicazioni della vita, finalmente affronta a muso duro suo padre, il quale è schiavo della propria mentalità. È tristissimo ciò che ha fatto, ma non mi sento di condannarlo del tutto. infondo, è stato uno shock e potrebbe succedere che andando avanti coi capitoli si arrivi a una tregua, noi? Non perdere le speranze, Jay ^__^ inoltre, un breve momento riguardante la madre, che si direbbe in linea coi pensieri del marito, ma il riferimento a quel momento di tristezza lascia aperto più di uno spiraglio. Ecco che torniamo al discorso di prima XD farsi forza e non arrendersi, e soprattutto una bella corsa per sfogare il proprio marasma: un ottimo modo, anche Chaz dovrebbe farlo più spezzo XD il tuo capitolo è intenso e molto forte, carico di passione, e per questo mi è piaciuto molto. Sai scrivere, Bloom u.u ad ogni modo, complimenti! Alla prossima!

Recensore Master
27/01/14, ore 13:05
Cap. 3:

Ciao Bloom! Forse non dovrei essere qui visto che non è il mio genere, ma quando hai detto "se ci sono errori vi prego di segnalarmeli", non ho saputo resistere e quindi eccomi qui a recensire. Ne ho trovato solo uno, qui: "una discorso troppo intelligente.", discorso è maschile, quindi dovresti cancellare la a in più. Ordunque, se ho capito bene la tua storia è incentrata su Jay Hahn, il quale, diciassettene ed omosessuale, sta cercando il suo posto nel mondo, districandosi fra voi, sentimenti e famiglia. Mi ha colpito molto lo spazio che hai dato all'inizio alla religione cattolica: è vero, secondo la dottrina sono esclusi dalla vita delle fede, ma come ha detto giustamente il prete di turno "vanno trattati come misericordia", ma più che altro come fratelli uguali agli altri, aggiungerei secondo la mia opinione. Purtroppo però quanto detto dal prete non si è tradotto in fatti, avendo una reazione che esula da quanto ha detto e che so bene che è figlia di un bigottismo scandaloso. Solidarietà per il tuo personaggio! Passando agli altri capitoli, che sono tutti molto scorrevoli, tratteggi molto bene il rapporto borderline che c'è fra i nostro e Chaz. Non so se riusciranno a mettersi insieme (leggendo questo capitolo mi sa di no...), ma di sicuro c'è del tenero ed è sempre un bene avere un porto franco ove attraccare in mezzo alle difficoltà, fatte vedere dai genitori che a dire la verità non si sono ancora visti. Sono curioso dunque di vederli in azione in termini pratici, nel frattempo complimenti a te per aver descritto in modo semplice ma realistico la vita di un ragazzo che, come tanti, sta cercando il suo posto nel mondo, come detto prima. E che ho molto, molto, apprezzato. Può essere anche slash, ma quando una cosa è scritta bene "viene il cuore" a leggerla! Ben fatto! Alla prossima!

Recensore Master
25/01/14, ore 18:21
Cap. 1:

Ciao :) Ho pensato di passare a leggere la tua storia incuriosita dalla tua spam in un gruppo fb.. Devo dire che questo primo capitolo mi è piaciuto davvero molto. Ho percepito tutta la paura e la rabbia di
Jay, la sua voglia di scomparire, ma allo stesso tempo di cercare rassicurazione. Nemmeno nella casa di Dio l'ha trovata. Considerato un peccatore, che tristezza.
Qualcuno l'ha salvato da quel tornado, non è riuscito a ringraziarlo anche se avrebbe voluto farlo. Almeno a qualcuno era importato di lui in quel momento.
Alla prossima

Recensore Veterano
23/01/14, ore 20:21
Cap. 4:

Ciao cara Bloom! *-*
Ho di nuovo gli occhi che brillano! Ogni volta mi lasci così!
Sono stati giorni molto impegnativi, scolasticamente parlando, e solo oggi ho acceso il pc e visto che hai aggiornato! :)
Allora partiamo prima dalla cosa più brutta: i genitori di Jay. Loro sì che devono crescere: vivono in un mondo falso, ipocrita e fatto di convenzioni. Tutto deve essere così come loro vogliono e se qualcosa non lo è, lo rinnegano come loro. Sicuramente sono delle persone orrende: se trattano così loro figlio, il sangue del loro sangue, hanno una mentalità molto ignorante. E la mamma? Beh non agisce, non accorre al richiamo del suo cucciolo, della sua creatura a cui avrebbe dovuto dare amore e conforto in ogni istante! Ha spezzato Jay... e come hai scritto tu a Jay lacrimava ogni singolo organo.
Sicuramente io  se ho un figlio gay, salterò dalla gioia! ** :D E pure il mio mio marito dovrà accettarlo e sicuramente non sarò passiva come la madre di Jay. XD
Sono felice che Jay abbia ricevuto la forza, dallo sguardo dello sconosciuto, di affrontare i suoi genitori, la realtà, il suo essere accettato per la sua natura. Ma sono profondamente disgustata dal comportamento dai suoi cosiddetti genitori. C'è di positivo che grazie a questo episodio è maturato, ha capito chi è e cosa non sopporta. ^^
Qui Jay si è rivelato di più, caratterialmente, e mi piace molto, anche perché mi somiglia moltissimo.
Anch'io quando vengo rifiutata, urlo al mondo intero ciò che sono, fregandomene altamente. Sicuramente la situazione è diversa, ma anch'io reagisco così. :P Perciò capisco molto bene Jay. Cresce la voglia di farli arrabbiare.
Inoltre la rabbia gli conferisce un'energia esplosiva e l'incredibile voglia di andare avanti, di cercare la propria via. Insomma, lui è forte, reagisce, non si ferma! 

Penso che tu abbia descritto benissimo la situazione in cui Jay si è ritrovato e i singoli personaggi nel loro esteriore e interiore. Il volto duro del padre, lo sguardo fuggitivo della madre, Jay che invoca aiuto, Jay che piange, Jay che è disperato, Jay che reagisce...
Stavo quasi per piangere, quasi perché io vado a cercarmele le storie in cui ci sono eventi così spiacevoli -.- e ormai sono quasi abituata a queste vicende. E più che la tristezza, sorge la rabbia verso le persone ipocrite. Gli occhi pizzicavano anche troppo, ma non potevo piangere sennò perdevo tempo e dovevo assolutamente vedere cosa succedeva! :P
E lui diventa sempre più saggio! *-*
"Il silenzio accresce la paura e l’insoddisfazione…" --> Quando ho letto la frase, sono rimasta a sorpresa solo per l'accostamento delle parole: è un opera d'arte! (almeno per me :3) e poi il suo significato non è neanche così scontato. 
"Chaz, l’omertà porta le persone a snaturarsi, come ho fatto io, come hai fatto tu. Abbiamo passato gli anni più belli della nostra adolescenza a nasconderci. Per cosa, cazzo? Per cosa? Per compiacere gli altri… e noi? Di noi se ne fregano e mentre noi ci sforziamo a rinnegare il nostro stesso essere, loro si vantano della specialità dei loro figli. Ipocriti, falsi e bigotti. Babbei. Sempliciotti, omini boriosi pieni di prosopopea e merda in corpo."
Qui Jay denuncia la società, in pratica. Usando parole dure, denuncia il mondo in cui vive, in cui è dovuto crescere, nascondendo il suo vero essere.  

Una curiosità non inerente alla storia.Li fai tu i banner? Sono stupendi! :P Ma come cavolacci fai a fare i banner? =.=
Ah, giusto. Voglio dirti che continuerò a sostenerti, recensirti, a darti la mia fiducia se continuai così. A scrivere storie bellissime, con uno stile stupendo e indagando nella profondità umana e nella superficialità della società. 
Ora ti lascio. :)
Non hai ancora rivelato l'identità del ragazzo misterioso, perciò devo ancora aspettare il prossimo! :#
Saluti.
Elsker (hai visto finalmente mi hanno cambiato nick! :) Spero che la gente non sbagli più :P).

(Recensione modificata il 23/01/2014 - 08:30 pm)

Recensore Master
23/01/14, ore 14:15
Cap. 4:

ti odio.
Credevo che rileggere questo capitolo mi avrebbe fatto meno effetto e invece ho pianto esattamente come la prima volta.
Il pezzo con i genitori proprio non riesco a leggerla iin modo normale mi si appanna tutto e puff.
Uno dei capitoli più tristi e toccanti di Jay.
i complimenti sono superflui ma io te li faccio, te li meriti tutti perché con questa storia stai davvero dando il meglio di te e tirando fuori un piccolo preziosissimo capolavoro
<3

Nuovo recensore
23/01/14, ore 02:50

Allora... nonostante io non sia totalmente lucida e nonostante tra me e e le recensioni in generale ci sia da sempre un rapporto conflittuale, non posso passare al prossimo capitolo senza lasciarti le miei impressioni su questo! La mia impressione anzi... sublime, in una parola sublime! L'ambientazione, la caratterizzazione dei personaggi, il rapporto tra i due ragazzi trattato con tanta delicatezza e sensibilità. E' facile parlare dell'amore ma non di questo tipo di amore... mi spiego, tanti ne parlano, ma troppo e male direi! Tu hai descritto ogni sentimento, ogni emozione in modo impeccabile, non solo dal punto di vista stilistico, ma anche emotivo, lo hai reso un sentimento puro e naturale, che trascende il fisico.
Per quanto riguarda Londra... la considero ancora la mia casa e grazie alla tua storia mi è sembrato, per un istante, di essere ancora lì...

Maggie

Nuovo recensore
21/01/14, ore 23:43
Cap. 1:

Allora... premetto dicendo che scrivi davvero benissimo! E per benissimo io intendo in modo tale da farmi percepire ogni singola emozione del protagonista, sentire il suo dolore, la sua angoscia, il suo smarrimento. Oltre alle emozioni sei riuscita anche a darmi la sensazione di essere lì e di ritrovarmi sotto la pioggia insieme a Jay. Mi hai fatto vivere il luogo, i sui colori, la sua atmosfera. Scrivi proprio come piace a me, insomma! Lineare, semplice, perfetto, non falsamente artefatto o aulico. Una scrittura viva.
E, a differenza di altre, la tua storia mi incuriosisce. Voglio sapere cosa accadrà ora a Jay e come affronterà da solo la situazione in cui si trova. Se fosse un libro cartaceo direi che spinge il lettore a voltare pagina...
Complimenti davvero!

Recensore Master
19/01/14, ore 16:53
Cap. 3:

eccomi qua cara cara cara cara Bloom.
ho detto troppi cara? no non penso v_v
non ricordo se te l'ho già detto ma l'inizio di questo capitolo è pura poesia, con Chaz ho un rapporto di odio e amore ormai lo sappiamo, in questo capitolo prevale l'amore così come l'amore che lui prova per Jay si percepisce da ogni gesto, pensiero, sospiro.
è innamorato di Jay in quanto Jay ed è una cosa bellissima.
(tornerò a odiarlo più avanti, sappilo)
'L’avevano umiliato, scacciato e piegato, ma non erano riusciti a spezzarlo.' <-- una frase bellissima che ho riletto più volte, dovremo riuscire tutti a non farci spezzare.
la "seconda parte" con Jay che recupera il suo compito frutto dei suoi sforzi, sono stata orgogliosa di lui in quel momento, anche se rileggendolo adesso ho la lacrimuccia che sta lì lì...
e il bar.
Non c'è Jay senza bar e non c'è bar senza Jay(?)
uahauhauh Jay ho??? nooo ora canterò quella dannata canzone in eternoooo
L'incontro con Liz, dolcissimo e intenso certo, mai come quello con Izaya *^*
è ancora solo uno sguardo in mezzo al nulla ma hanno già fatto scintille.
il destino sisi v_v

i tuoi capitoli mi soddisfano sempre perché ci metti sempre tutta te stessa e si vede ogni parola che scegli è perfetta e ti regala emozioni una dopo l'altra.
Bene, ho finito v,v
ah per la OS
mmmh
non saprei, potresti aggiungerla alla fine come capitolo extra o finale?
o potresti pubblicarla dopo aver concluso questa o...non lo so ^^
<3 <3 <3

Recensore Veterano
17/01/14, ore 19:05
Cap. 3:

Ciao Bloom,
hai aggiornato! Finalemente! Attendevo con ansia questo capitolo.
Come fai a essere così brava? *.*
Ho mille cose in mente, ma sicuramente ne scriverò neanche l'un terzo perché mi dimentico ti tutto. xD
Il capitolo inizia con il risveglio, prima di Chaz e poi quello di Jay, e sinceramente, ora come ora, non ricordo di averne letto uno migliore. In particolare quello di Chaz: visione, sorriso e nidificazione dei pensieri.
Wow, lui prova qualcosa - che è davvero profondo se ha deciso di rimanere al suo fianco anche se troverà un altro uomo - per Jay e sembra così intenso.
E poi arriva Jay che ha il riveglio di una mucca (moi! Hahah XD Anch'io la mattina non riesco ad alzarmi).
Sì, io lo avrei mandato da qualche parte quel tizio che ha osato criticare Jay! Ma chi si crede? Può anche avere una vita orrenda e blabla, ma non può permettersi di dire su a Jay. u.u
Piove di nuovo. *.* Non di certo come nel giorno precendente e meno male! E questa volta la pioggia indirizza Jay direttamente nel bar, luogo in cui trova conforto, casa e calore.
Un uomo! Un uomo! Jay a cui batte il cuore! Ok, ora sono arrivata alla parte in cui ti imploro di aggiornare presto. Mi rendo conto che tu possa avere molti impegni, ma non aspettare tanto, ok? :)
Hai usato "attanagliava"! Io adoro questo termine! (Sì, sono fuori :P).
Inoltre mi piace davvero come scrivi (lo so, sto ripetendo) e ogni singola frase mi è piaciuta. Le tue descrizioni sono stupende, in linea con il mio stile (ti ricorda qualcosa? xD) nel senso che io adoro quelle in cui l'esterno e l'interno sono mischiati come se fossero un'unica cosa.
Mi è piaciuto tutto ma queste due parte più delle altre:
«essere perfettino non fa parte di te, quindi sei perfetto così come sei…»
Credo che Jay abbia ragione: ma quanto è saggio? *o*
"Il cuore non era più nel petto, era in gola e batteva così forte da fargli scoppiare la testa.

Finalmente, riuscì a staccare gli occhi dalla porta e, giocherellando nervosamente con le dita, guardò ancora quel posto lasciato vacante dalla figura reale e corporea di quel ragazzo. Quel tavolo, però, era ancora pieno del suo ricordo che, con incredibile prepotenza, pulsava nella mente di Jay."
A mio parere hai descritto benissimo quella sensazione che resta quando si guarda il posto vuoto occupato da una persona che è appena andata via. Una persona che è importantissima, che conta, che ha segnato in altro.
Inoltre mi piace come sistemi la punteggiatura! Dai alla lettura un ritmo, una leggibilità e una fluidità incredibili.


Per quanto riguardo il carattere di Jay che svelerai pian piano... sono in attesa. Hai ragione con il dire che ancora non si capisce bene che persona sia (anche se adoro già quel ragazzo :P) e che riga dopo riga si delinea meglio.
Strano da dire (hahah), ma mi piace anche questa presentazione. Anche a me piace che i personaggi emergano man mano, meglio ancora se da soli. :)

Ok, credo di aver rotto abbastanza. Sopportarmi.
Saluti.
_MoonBeam

P.s.: spero di non aver scritto male la recensione. -.- Certa gente dice che ciò che i miei testi sembrano tradotti da google traduttore. *ancora indignata* Che dire? Per la prossima recensione cercherò di migliorare. :P



 

Recensore Junior
17/01/14, ore 17:08
Cap. 3:

Eccomi qui, Bloom. Non potevo mancare.
Un nuovo capitolo, un nuovo, piccolo capolavoro.
Cominciamo dall'inizio. Apprezzo il fatto che tu abbia dedicato un altro pezzo di storia a Chaz e ai suoi pensieri che, a mio parere, meritavano di essere approfonditi.
Ammiro tantissimo questo personaggio, gli atteggiamenti che assume nei confronti di Jay. E' profondamente innamorato di lui, eppure si rende conto che sarà qualcun altro a prendere il suo posto. Nonostante questa consapevolezza faccia male più di qualsiasi altra cosa, Chaz continua a stargli vicino, anzi, questa volta più che mai.
Avrebbe potuto comportarsi in mille altri modi, magari cercare di evitare Jay per alleviare il proprio dolore, invece non lo ha fatto. E' questo ciò che di lui mi ha colpita e conquistata.
E' meraviglioso il modo in cui hai reso la complessità di Jay, tutte le sfumature del suo carattere: "Jay era sempre stato un ragazzo enormemente sensibile, ma aveva la capacità di far coabitare nel suo essere, pacificamente, la forza e la delicata emotività che lo rendevano deliziosamente mutevole e, nel contempo, incomprensibile". E non a caso, questa frase è scritta dal punto di vista di Chaz, probabilmente l'unico che davvero lo conosca e lo ami per quel che è.
Inutile dire che, quando Jay gli ha stretto il polso per chiedergli dove andasse, con la paura di essere nuovamente lasciato solo, mi è spuntata una lacrima.
Sono stupendi, entrambi.

Passando al momento successivo, trovo che il personaggio di Gary sia la rappresentazione di una realtà fin troppo frequente: è il simbolo di tutti quelli che parlano senza sapere, che trasformano le parole in un'arma vera e propria e le usano per ferire.
Perché le parole, a volte, sono in gradi di ferire più di qualsiasi altra cosa.

"La peregrinazione è la condanna di ogni uomo, ma ognuno trova un modo diverso per alleggerire l’ardua impresa.
 A volte poteva essere un amico, altre un semplice libro, nel suo caso sentiva che era un posto e il posto di Jay, era quel bar.
 L’aveva guarito, custodito e confortato, così, sorridendo ancora alla vetrata che gli permetteva di vedere all’interno, arrivò alla conclusione che quel luogo, anziché la chiesa, poteva essere la sua Terra Santa, la via d’uscita da quello che sembrava, ormai, un gioco al massacro tra lui e i suoi genitori".

Non posso fare a meno di citare questo pezzo, perché mi ha dato l'idea di legame, di familiarità, che unisce Jay al bar. A me è capitato spesso di sentire mio un luogo perché, nel bene e nel male, quel posto conserva frammenti di me e della mia vita. Credo che anche per Jay sia così. Quel bar è diventato una casa e, probabilmente, anche il luogo grazie al quale la sua vita prenderà una svolta. Chissà, magari la tempesta è più vicina di quanto sembri.

Ho la sensazione di aver capito chi sia il ragazzo che ha incontrato: nella One- Shot non ne hai dato una descrizione -o, almeno, non mi pare- e devo dire che di certo non lo immaginavo così. Hai scritto di lui quanto basta per suscitare in noi lettori la curiosità. Provo una strana simpatia per lui, per i suoi sorrisi, per il modo in cui guarda Jay e spero proprio di poterlo conoscere meglio nei prossimi capitoli.
Su Jay non c'è nulla da aggiungere: ogni giorno diventa più reale e, insieme a lui, cresce anche l'affetto che provo.
Per l'ennesima volta, complimenti. E grazie ancora di tutto.
Ghost
(Recensione modificata il 17/01/2014 - 05:09 pm)

Recensore Junior
11/01/14, ore 14:32
Cap. 1:

Ma ciao! 
Eccomi qui, lo so che avevo detto che avrei finito di recensire ieri, ma purtroppo, tra le puntate di diversi telefilm e gli impegni, non ci sono riuscita. Spero di non aver causato malcontento, mi dispiacerebbe davvero.
Allora, iniziamo la parte seria - sì, certo. Seria. Non ci crede nessuno XD - della recensione parlando di personaggi e trama. Come al solito, siccome sono una svolgliata orribile, ho letto solo il prologo di questa storia (non perché non mi interessi, anzi, ma proprio perché per leggere una long devo avere una sorta di predisposizione mentale, roba che se non sei una malata di testa non puoi capire. Quindi se non capisci, sii felice HAHAHA) e mi limito a dare il mio parere su questo capitolo. Ho letto molte slash, dato che anch'io ho le mie coppie e mi comporto alla pari di una maniaca LOL, ma mai un'originiale. Qui dunque ci trovaiamo con un ragazzo rifiutato dai suoi genitori e - in un certo senso - da dio, che si sente smarrito e addolorato per tutte queste porte chiuse in faccia da persone a cui teneva, e che quindi si ritrova a voler fare qualsiasi cosa per poter avere un minimo di approvazione e rassicurazione, anche se ciò comporta dover rinnegare ciò che più gli viene spontaneo. O almeno, questa è la prima impressione che mostra dall'incontro col parroco. Quando poi anche questo gli nega quel la sicurezza di cui aveva bisogno, allora ha come una sorta di rinsavimento, se così si può dire, e si rende conto di non poter accecare realmente il suo amore omossessuale. E dimmi se ho sbagliato completamente la cosa e ho fatto una figura di merda, per favore, che è sempre bene saperlo HAHAHAH. Insomma, abbiamo questo Jay che, da quanto sono riuscita a capire, ha un carattere deciso e forte che si nasconde però sotto strati di insicurezza e profondo desiderio di approvazione nei confronti delle persone che ama, il che molte volte lo porta a sentirsi in colpa anche con se stesso. Il personaggio dunque mi sembra ben caratterizzato, e la trama carina, anche se forse un po' prevedibile su certi punti - ma ogni trama ha le sue pecche, ovviamente, dato che non siamo tutti dei Charles Bukowski XD.
Poi, per quanto riguarda lo stile e la grammatica, qui ho qualche cosuccia da dire. Allora, parlando dello stile, ci tengo sempre a dire che è una cosa molto soggettiva e che quindi non si può dare un giudizio del tipo "non mi piace il tuo stile ergo la storia fa schifo", perché non può essere vero. Innanzitutto ognuno ha il proprio stile di scrittura e sarebbe un male cambiarlo solo perché a certi tizi non piace, e poi non c'incastra un tubo con la grammatica e la logica come molti credono. Lo stile è stile e fine dei discorsi, secondo me. Fatta questa premessa, il modo in cui scrivi mi piace davvero. I fatti si compiono tutti abbastanza velocemente, ma non per questo cadi in un'apparenza di frettolosità o metti ansia a chi legge (cosa che mi è successa, ed è un patimento HAHAHA) ma, anzi, riesci a far scorrere fluidamente il testo senza cadere in picchiata. Poi, per la grammatica, ho solo qualche piccola correzione (e che magari sto sbagliando io a correggerti, quindi correggimi tu se ti sto correggendo male(?) LOL):
"[...] neanche per un istante…" qui io metterei, al posto dei puntini, il punto fermo. Ma forse tu preferisci così, quindi, dato che in realtà non è grammaticalmente scorretto (ma torna solo un po' male, secondo il mio inutile parere), puoi ben lasciarlo.
"[...] incurante di ciò che gli stava accadendo, si sentì ancora più solo." qui, invece, ti consiglio di mettere i due punti al posto della virgola, oppure un punto fermo.
Uguale anche per queste frasi:
"[...] intraprendere il cammino della conversione, questo l’aveva resa degna del perdono del Signore?"
"[...] il sacro luogo della confessione, era questo a renderlo immeritevole di grazia?"

L'unico altro errore grammaticale l'ho trovato in questa frase: "[...] Così tanto da fargli rimpiangere la temperatura esterna anche se, l’unica cosa che in quel momento desiderava essere scaldato, era il suo spirito." L'inciso (mi pare che si chiami così la frase tra due virgole, non vorrei sbagliarmi XD) praticamente quasi sempre è un pezzo di cui la frase può fare anche a meno. Ovvero, mi spiego meglio con degli esempi:
Se io scrivo "Lucia non odiava Claudio ma, al contrario, ne era attratta" quel "al contrario" può essere rimosso e la frase ha ugualmente un senso logico. Mentre invece se io rimuovo il tuo inciso il significato va perduto. Ti consiglierei quindi di scrivere "Così tanto da fargli rimpiangere la temperatura esterna, anche se l'unica cosa che in quel momento desiderava essere scaldato era il suo spirito". Non ho trovato altri errori.
Per ultima la grafica. Il font è chiaro e ben leggibile, nulla da dire su niente (a parte che quel banner è DANNATAMENTE STUPENDO ASDFGHJK). Spero di non averti annoiato e sopratutto di non essere sembrata petulante e polemica, ti chiedo davvero scusa se dovessi esserlo risultata. Hai molto talento, a quanto ho letto, e lo stai incanalando bene. Gli errori li fanno tutti, l'importante è riuscire ad andare avanti e non scoraggiarsi perché, ripeto, il potenziale ce l'hai tutto e ti auguro una lunga carriera nel mondo della scrittura.
Un grande abbraccio,
Berkeley.