Recensioni per
Regina
di Evanne991

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
09/01/14, ore 19:41
Cap. 1:

Ciao,
in semplici parole hai racchiuso una realtà che non sempre viene affrontata, quella dura e triste realtà che c'è, esiste e che forse, noi tutti, in qualche modo cerchiamo di nascondere.
Tradire, essere traditi... è un dolore che colpisce non il cuore, ormai abituato, forse, a colpi duri, ma l'anima, quel lenzuolo candido nascosto in tutti noi, pronto a sporcarsi.
E un po' noi tutti siamo come Luca, diamo tutto per scontato, se abbiamo qualcosa pensiamo che è nostro diritto averlo, e poi lo lasciamo lì, incustodito e pronto per essere acciuffato da un primo qualsiasi, o magari da chi c'è sempre stato, e decide di non esserci più.
Perchè riteniamo di dover avere tutto ciò che vogliamo senza meritarlo, senza sacrifici, e sopratutto senza amore.
Ed, infondo, quando uno viene tradito, alla fine, c'e l'ha solo con se stesso, perchè ceco, sordo, e muto ha fatto finta di nulla, di non vedere, di non sentire e soprattutto ha nascosto parole. Perchè alla fine la colpa è di se stessi, perchè artefici delle nostre scelte, e della nostra vita.
Mi piace molto il modo in cui scrivi che rende partecipe il lettore alla scena e lo introduce nelle menti dei personaggi.
''Basta un attimo. Un gesto, una parola, un soffio e tutto crolla. Spazzato via, sommerso, distrutto. Danneggiato.
E poi capisci che quell’attimo è figlio di altri mille che hai sempre ignorato.''
Adoro questa frase che nella sua semplicità di scrittura racchiude una complessità di verità.
Brava!
P.s. messa tra le preferite <3
Un bacio.

Xx Fil

Recensore Veterano
06/01/14, ore 00:34
Cap. 1:

Descritto con semplicità e allo stesso tempo con estro narrativo. Era Aristotele che rispose che la filosofia non servisse a niente in quanto regina? Che meraviglioso nome per una filosofa, che dev'essere incantevole. Ha un po' dell'eroina delle fiabe, così eterea in confronto alla concretezza di Luca.
I tuoi personaggi meridionali mi fanno sempre venire il cuore in gola. Davvero, è bello entrare nelle loro vite, e nei loro usi, nella loro mentalità, perché faccio quasi un'etnografia attiva di un mondo che mi è precluso dalla distanza geografica, e che penso che amerei lo stesso.
Sì, vabbè che io sono originaria di Potenza, ma Milanese da parte di babbo... con la morte di mia nonna tutto il sud di casa è andato perduto, e Dio se mi manca...
Adoro leggerti perché mi fai assaggiare uno spicchio d'arancia, pane per il mio cervello curioso che ora andrà a letto e rifletterà su tutto ciò che gli hai ispirato.
Diamine, dovrei studiare, ma mi stai facendo appassionare a tutto! E poi non solo dai consigli su consigli, no, tu crei. Dove trovi il tempo per far tutto?

Nota dolente, bastone e carota: Dà è accentato se verbo all'indicativo, Da è preposizione semplice, Da' è imperativo di dare.
Il classico me lo impone, scassabal de l'ostrega qual sono!

Ps: i pantaloncini floreali ti appartengono di diritto. E anche il contenuto, oooh Jay!

Recensore Junior
05/01/14, ore 22:33
Cap. 1:

In un certo qual modo è crudele, c'è la crudeltà della realtà che si infila nelle crepe delle relazioni, negli attimi perduti per strada, nelle parole non dette. E infondo, forse, non è davvero colpa di nessuno: Luca dà troppe cose per scontate, Regina ignora completamente le ragioni del comportamento di Luca e come scrivi le incomprensioni si accumulano e il castello non può che crollare. Bellissimo il momento in cui si attende che lei risponda, c'è questo flash nella mente di Luca che ti fa empatizzare con lui. Un abbraccio <3