Recensioni per
La spada di Atlantis l'impero perduto
di Lexielle
Il tutto sembra più il soggetto di un fumetto che una novella od un romanzo. Ti consiglio di riprendere ogni capitolo e svilupparlo maggiormente, "mostrando" ciò che succede invece di raccontarlo in modo sì succinto. Più nel dettaglio, due note sull'elenco iniziale: -La sorellina del ragazzo è più giovane di lui (che già è un GIOVANE ragazzo), si presume sia quindi una ragazzina. Ora, per tendere un arco occorre una forza non indifferente (posso assicurarlo), è difficile che una ragazzina possa eccellere in questo genere di arte. Magari vi eccellerà come "giovane donna", ma come "giovane ragazza"... mah, è strano. -Le creature. Io eviterei di tirare in ballo gli dei, tanto per cominciare perchè non so se come dei si possano definire "creature", e poi trovo che appiattisca la storia. Esempio: tizio sputa nel tempio di Poseidone, che si arrabbia e lo strafulmina. Tizio sputa nel tempio di Poseidone, e uscendo viene preso in pieno da un fulmine. Sia nel primo che nel secondo caso il succo è lo stesso, ma nel secondo caso il dio resta entità "iperurania", trovo dia più fascino e realismo alla storia. Poi, Atlantide ha un Impero, ma non ho capito, quando sprofonda la città sprofonda anche l'Impero? Ammetto che questo potrei averlo frainteso io, eh, a volte mi disraggo XD Nella descrizione della città c'è poi qualcosa che non torna... Parli come narratore onniscente, descrivi una città fiorente, dici che il popolo è tranquillo e ben pasciuto, e poi, di punto in bianco, dici che la struttura stessa della società atlantidea ha portato ben presto all'instabilità ed alla decadenza. Spiegherei anche meglio perchè e come si sono formati questi gruppi ribelli. In conclusione, devi fare attenzione a qualche errore di battitura, qualche tempo verbale, o espressioni del linguaggio parlato ("così tanto"), ma nel complesso la prosa non presenta problemi. Il soggetto mi sembra buono, ma anche complicato. Ti auguro di ottenerne un buon risultato :) |