A me Erwin piace - lo premetto perché dalle ship che ho non si direbbe, ma a me Erwin piace /molto/. Questo per premettere che una fic introspettiva solo e solamente su di lui a me piace molto, di partenza.
Poi, beh, io non sarò una cima negli scacchi *coffcoffCOFF* ma comunque mi hanno sempre affascinato, e il set di immagini da cui è partita l'idea di questa fic mi ha colpito e chiarito molte cose che dovevo sapere. Indi per cui.
L'ho trovata affascinante, questa "partita contro sè stesso", questa trasposizione della realtà in un "semplice gioco", tutto mentale. Ho sempre trovato Erwin un tal personaggio, decisamente molto di testa e molto atto alla strategia, come un Armin ma più completo, e immagino che gli scacchi gli siano molto appropriato, come gioco. Le mosse studiate, le azioni lente e pensate - quei mezzi sorrisi che si muovono, si congelano e si muovono di nuovo, assieme alle dita e al pensiero. Niente: crea tutto un'atmosfera.
Come anche quella sorta di fantasma che viene richiamato dall' "arto mancante", quel /pezzo/ che di lui manca e che ovviamente lui sente/non sente più presente.
E poi la fine, la perfezione della strategia che diventa tangibile, come il suo fermo sorriso sulle labbra.
... ok, mi è piaciuta, sì oò
(L)