Ehy! Eccomi qui - di nuovo. Come una piccola stalker, sì. Che dire! In due giorni (una notte e una mattina, a dire il vero) mi sono letta tutte le tue storie e, mannaggia a me, sono arrivata al punto in cui mio padre mi ha dovuto sequestrare (?) il computer, quindi posso recensiere solo adesso. 

Allora, prima di tutto devo dire che sono rimasta parecchio colpita dalle tematiche delle tue storie, ci ho riflettuto tanto sopra. Poi sono rimasta colpita dal fatto che anche se parlano tutte di argomenti più o meno simili, sono così diverse fra loro che a un certo punto ho iniziato a chiedermi come tu faccia. Affascinante e sorprendente come cosa, sul serio.

Non sono un'amante delle "tematiche forti", ma le tue storie mi sono piaciute tutte tanto, davvero. Ma questa, almeno per me, le supera assolutamente tutte. Credo sia perché parla indirettamente di me, della mia più grande paura anzi, di quello che non voglio nel mio futuro. Esattamente come l'hai descritto tu, parola per parola. Giuro che mi ha fatto venire i brividi, mi ha messo addosso un'ansia terribile, di quelle che ti restano addosso tutto il giorno e non puoi fare a meno di pensarci, che tenti di distrarti in ogni modo per stare un po' meglio - e anche se potrebbe non sembrare è assolutamente una cosa positiva. Intendo, se quello che scriviamo non provoca reazioni potremmo darci tranquillamente all'ippica! Quindi devi essere fiera di avermi fatta sentire così, in un certo senso. è davvero un complimento. E niente, a questo punto non vedo l'ora di leggere qualcosa di nuovo. Aspetto con ansia il prossimo capitolo della long o una nuova one shot, qualisiasi cosa, ma voglio tornare presto a leggerti!