Ciao,
Allora... In realtà ho letto questa storia ieri sera, ma ho pensato che sarebbe stato meglio rileggere la sinossi dell'opera prima, che ho letto in lingua francese tanti anni fa.
Comunque sia, trovo che la storia fra Christine e Erik fosse molto dolceamara. Dolce per le attenzioni che lui regalava, amara perché purtroppo non ha un lietofine.
Proprio questa atmosfera dolceamara sei riuscita a mantenere con maestria e tanta delicatezza in questa fanfic, mantenendoti fedele alla figura di Erik, un personaggio misterioso e controverso, a cui reso giustizia con un'ottima caratterizzazione.
Hai fatto una scelta molto, molto coraggiosa a scegliere di immergerti nei pensieri di un personaggio, su cui l'autore lascia per tutta l'opera un'ombra di mistero, esaltandone per tutta la narrazione i chiaroscuri della sua tormentata anima.
Il momento della morte - triste per definizione - corrisponde al tanto atteso ricongiungimento con l'amata ed è eccezionale come hai deciso di descriverlo, soprattutto alcuni passaggi, come per esempio:
"Ti amo, mi dici. Non ho mai smesso di farlo.
Ti amo anch’io, rispondo. Non ho mai pensato di smettere."
Per non parlarne poi delle metafore e delle similitudini proposte, in particolare quella del cervo, ma tutte particolarmente suggestive ed emozionanti.
Complimenti, dunque per aver scritto una storia che dà sensazioni contrastanti fra di loro, lasciandoti un retrogusto misto di piacere, pace e dolore.
Ciao,
Alla prossima.
D. |