Ciao, TheCapo! Sono tornata con una bella recensione per te!
Inizio dicendo che sei stato bravo come sempre, e ho anche notato che il tema della vendetta te gusta molto (beh, hai trovato pane per i tuoi denti: anche io lo metto spesso nelle storie che scrivo). Insomma, lo hai messo sulla one shot "Vendetta al Bosco di Lecci" (appunto), poi nella longfic "Glitch" (se non era vendetta/giustizia quella che Red cercava non saprei proprio come definirla), e adesso anche qui su "Artigli", quindi ho ipotizzato che ti piacesse trattare il tema, tutto qui.
Parlando della trama, davvero, mi hai colto di sorpresa quando hai rivelato che quel povero Meowth e quel bambino "in carne" e viziato erano rispettivamente il Persian di Giovanni e Giovanni stesso... Mentre leggevo la storia, mi stavo chiedendo: "perché ha messo tra i personaggi il Team Rocket se qui ci sono solamente un Meowth e un bamboccio odioso?". Poi, alla fine, avevo capito tutto e ho anche apprezzato.
Cavolo però, quel Persian è davvero un genio: fingersi alleato del proprio nemico per poi ucciderlo nel momento opportuno... Fantastico! E, lasciamelo dire, almeno hai dato un po' di profondità a quel Pokémon che sta perennemente sdraiato sulle cosce del capo del Team Rocket a non far niente e ad attendere le carezze del padrone...
Parlando poi del nostro Giovanni... certo che il vizio di avere Mew gli è venuto presto (e non gli è nemmeno mai passato, se vogliamo dirla tutta), eh? E' da venti anni che si è portato avanti questa ossessiva "dipendenza", e non si è mai rassegnato all'idea di non poterlo mai possedere: basti vedere il fatto che ha pure tentato di clonarlo (sui numeri del manga in cui sono arrivata Mew Two è ancora incompleto, per questo ho detto così... Per favore, non farmi spoiler, anche se io penso che, prima o poi, ci riuscirà!).
Ad ogni modo, la fanfic mi è davvero piaciuta (come sempre, d'altro canto), e, che dire... spero che tu decida di scriverne altre (così vengo a recensirti... Eh, già: non ti libererai di me così facilmente!)!
Quindi... Alla prossima (spero)!
-Alima

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Capo.
Questa è praticamente l'ultima recensione prima che io cominci Glitch.
Perchè, ti stai chiedendo, e pure mi sembra giusto. La questione è che preferisco leggere prima le autoconclusive, sul profilo di n autore, e poi buttarmi su di una storia a capitoli, grande o piccola che sia, perchè ho bisogno di tempo per leggere.
Ho bisogno di tempo in generale... ho solo il buco per il pranzo e per fare i bisogni ultimamente, tant'è vero che sono ancora bloccato al quinto capitolo della mia storia senza riuscire ad andare avanti. Una settimana o due ed Hoenn's Crysis sarà fuori.
Ma sto divagando.
Partiamo con la recensione. Leggendo questa storia, la prima cosa che ho letto è stata ARTIGLI.
Poi ho letto la descrizione (in cui hai sbagliato a scrivere Johto). Infine ho letto i personaggi.
E quando uno come me legge "GIOVANNI", se ne fotte del tempo libero e corre a vedere.

Innanzitutto parto dalla grafica. Usi un ottima dimensione di carattere, che non ti sforza né ti stanca lo sguardo. Tuttavia finisce per allungare alla vista un racconto sostanzialmente breve, e per quelli che non sono come me che se ne fregano (parlo dell'80 per cento della gente su efp) quando non si parla di Ash e di Lucinda, o Misty, o Vera, se hai scritto più di sette righe si annoiano.
Ed è un peccato, perchè ognuno merita di essere letto.
Con questo ho fatto solo un'osservazione, sfogandomi sull'infantilità di alcuni nostri colleghi (non tutti, eh! Molti sono davvero in gamba... da mettere in una riserva).

Lo stile è diverso dai tuoi precedenti scritti, è migliorato. Quindi ottimo lavoro.
Tuttavia non mi piace questa frase: "Mentre sonnecchiava al sole, però, diede un sospiro, inquieto".
Non mi chiedere il motivo, mi suona proprio male. La cancellerei e scriverei esprimendo gli stessi concetti. Per esempio leverei quell'ultima virgola, altrimenti rallenti troppo. Forse è proprio la seconda parte che non mi piace. Scriverei "il suo sospiro s'inquietò". Comunque, è inutile accanirsi su di una frase soltanto.

Questo Meowth mi sembra molto vanitoso. È compiaciuto da se stesso.

E poi perdi lo stile acquisito quando scrivi "ragazzino ciccione". Non per difendere i ciccioni, ma hai utilizzato un lessico particolare fino a questo momento. Dire ciccione, al posto di grasso, oppure pingue (volendo proprio esagerare) suona come una retrocessione. Il grassoccio alle dita ci sta, è quella parte che dovresti riadattare secondo me, e sarebbe un peccato lasciarla così, perchè tutto sommato il livello della storia è buono.

"menando i piccoli pugnetti in aria" stesso discorso vale per questa parte. Menare, in italiano, si riferisce ad alcune situazioni particolari, che non vedo bene utilizzate in tale contesto. Dimenare andrebbe meglio, basta solo aggiungere "di".

E "trippone". Anche per questo il livello si abbassa, ma di parecchio. È gergale, troppo.

Tutti sappiamo quanto sia difficile incontrare un Mew selvatico.
Di fatti non l'ho mai incontrato -.-"

No, Capo, non va bene. L'ha catturato o meno!? Non capisco.
Cioè, se l'ha catturato non può attaccarlo, è il suo allenatore. Se non l'ha catturato perchè prima di svenire vede la Pokéball?
In ogni caso, prima dell'evoluzione in Persian, tratti del "taglio" delle unghie di Meowth. Ho rivissuto la stessa sensazione che scrivesti nella storia in cui c'erano i Caterpie, quasi fosse una pasta poco coinvolgente. E se fosse finito lì l'avrei capito, ma fortunatamente continua.

E poi è inverosimile che un felino di un metro d'altezza per trentadue chili stia accoccolato sulle ginocchia di qualcuno...

"- Gli altri miei Pokèmon sono fatti per combattere – continuò - ma te... Te sarai il mio pupillo e non dovrai mai alzare un dito contro nessuno." Qui devi usare il "TU".

Poi alla fine scopro che tutto è inquietante.
Proprio come immaginavo. Scrivi cose inquietnati tu, sai? Mainaggioia!
Scherzo naturalmente, ma rivedo questo senso di inquietudine nei tuoi scritti, in tutti quelli che ho letto almeno.
Beh, che dire, eri partito bene ed hai chiuso con un ottimo colpo di scena, ma come hai letto mi hai lasciato qualche dubbio nella parte finale.
Bandiera verde comunque, solo per il finale.
Giovanni che mangia wurstel...
;)
Andy Black

Leggi la risposta dell'autore

Hm... come dire, c'è stato un calo qualitativo.
Non saprei spiegarti bene in "cosa" consista, ma rispetto alle altre one-shot del tuo profilo, questa fan-fiction non mi ha fatto appassionare allo stesso modo.
Forse perché è un po' scontato che alla fine il gatto sarebbe riuscito a vendicarsi... non importa.
Oggettivamente, non ha nulla che non va, semplicemente non me la sono gustata come ho fatto con le altre.

oh sì sì sì sì vai Persian fallo fuori quello stro**o del tuo padrone!!!!!!! così impara a trattarti come una cacca!!!! ehm ok basta sclerare, mi presento, sono Melody ma causa il precedente nick qualcuno mi chiama ancora Blanche. Non sono affatto una fan di Giovanni, anzi... credo di essere l'unica in tutto il sito, quindi non è il caso che me ne vanti o il popolo di efp mi lincia.
Scrivi molto bene, il linguaggio è (anche troppo?) ricercato, non ho visto errori e blablabla. So che questa è una... come si chiama? non mi viene in mente ora e sono troppo pigra per andare a leggerlo.... insomma, non è una long, chiamiamola una short... ma voglio la continuazione in cui Persian lo fa fuori!!!!!! con moooooolti dettagli.... dai, dai, scrivila!!!! :3 *occhioni dolci* XDDDD. No vabbè la storia è tua... :P ciao ciao ^_^

Leggi la risposta dell'autore

Solitamente non leggo fic che trattano i Pokémon come protagonisti del racconto stesso, ma qui ho fatto un'eccezione, attirata dalla breve ma efficacie presentazione. E non me ne pento. Quell'elegante gattone sulle gambe del capo mi ha sempre ispirato e affascinato, ma non ho mai immaginato una storia particolare dietro la sua cattura. Anche per questo – ma non solo – ho trovato la tua storia molto originale e accattivante. Personalmente condivido la psicologia iniziale di N, il quale sosteneva che le lotte e la cattura dei Pokémon fossero ingiuste nei confronti di quest'ultimi. Alla fin fine è come mettere un animale in gabbia, potrai crearci un bellissimo legame, ma lui sarò sempre lontano dal suo luogo natale e privo di libertà. E che tu volessi dire questo o meno io ho percepito proprio questo senso di ingiustizia e 'ingenuità' nei pensieri del povero Meowth. Ci sarebbero molte lodi da farti su questo testo, a partire dal lessico semplice e vario allo sviluppo lineare ma comunque dettagliato della trama. La trama, per l'appunto. Nuova ed evoluta splendidamente, bellissima l'evoluzione (in tutti i sensi) del piccolo Pokémon, che, oltre a essersi trasformato fisicamente è anche cambiato caratterialmente, diventando, da quell'ingenuo e sereno Meowth un aggressivo e vendicativo Persian, tutto per "merito" di un ragazzino viziato. Anche su questo c'è da dire qualcosa. Io lo vedo perfettamente Giovanni piazzato in un background simile; poiché credo che per diventare un "re del crimine" un'infanzia o comunque un passato anormali sia necessario. Mi è spiaciuto un po' che la fic termini senza un vero e proprio finale, ma hai saputo dare una buona spiegazione per l'attaccamento del Pokémon al padrone (non scelto).
Non saprei che altro dire, se non che finisce nelle ricordate e che hai fatto un ottimo lavoro.
Ludo ♥

Leggi la risposta dell'autore