"Il latino é gioia, tutto il resto é noia".
No, a parte le mie scempiaggini, complimenti davvero. Ho letto poche cose scritte cosė bene e con uno stile cosė evocativo. C'č qualcosa d'immensamente triste, e al contempo d'immensamente dolce, nell'immagine che hai delineato di quest'uomo solo, in un luogo distrutto che manifesta la sua rabbia a un Dio in cui non crede. Personalmente, m'intristisce sempre l'idea di un personaggio che perde ( o non ha) la fede, trovo che in questo caso fosse ben espressa e coerente col personaggio. Molto bella, davvero.
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