Povera me, il mio animo di vecchia strega si addolcisce a leggere questa storia, e a pensare alle vicissitudini della giovinetta coinvolta. Sei brava a descrivere gli altri personaggi di HiME, ma si vede che per lei hai un occhio di riguardo, com'è giusto che sia considerato che è il tuo personaggio preferito. Come ti hanno già scritto, le riflessioni sul quaderno amico che le rivela l'amore per Takumi sono la parte migliore, a mio avviso. Di una disarmante dolcezza che dovrebbe essere presa ad esempio da quelli che amano scrivere di amori urlati e sofferti. Quando invece, molte volte è da un dettaglio insignificante, come la riflessione su un disegno, che ci si scopre innamorati.
I verbi sono tutti dove dovrebbero essere, ti rassicuro. Non so perché, ma non mi dispiacerebbe leggere qualcosa di tuo su Midori che, a mio avviso, è un personaggio davvero incompreso. Ma tu invece sei molto brava a cogliere l'animo di questi eroi a due dimensioni.

Semplicemente tenerissima. Oramai non so nemmeno io cosa scriverti nelle recensioni, visto che ho l'impressione di dire sempre le stesse cose. Sapevo che in questi giorni ti saresti data alla pazza gioia, così, appena sono rientrata dal mare (e puoi vedere l'orario) ho fatto un salto qui: ottima idea, direi. Onestamente non ho trovato nessun errore e la fic è molto, molto piacevole da leggere. E' buffo pensare che quando meno te lo aspetti ti trovi innamorata di una persona... beh, ad Akira è successo e una mano gliel'ha data quel quaderno. Fanfic molto dolce: riesci a non cadere in cose smielose o altro. Bravissima, come sempre. ^*^ alla prossima

Oh, santo cielo, intanto ti confermo che sui verbi non c'è nulla da eccepire. E poi... e poi... questa storia è bellissima! Semplice, commovente, perfetta. Sia la prima parte che la seconda. Ma il punto davvero toccante, per me, è stato quando Akira scopre i suoi sentimenti attraverso (o grazie) al quaderno. Invidiamoci pure a vicenda perché io non riuscirei a descrivere una cosa del genere, senza cadere nello stucchevole più bieco. Nel tuo scritto, invece, dà solo l'idea di un'estrema dolcezza.

Molto carina,mi è piaciuto soprattutto la parte che tratta del padre di Akira,non sò forse perchè lo hai dipinto come una persona che in fondo vuole bene alla figlia.Quel povero tonto di Takumi invece riuscirà a non creare problemi un giorno?In effetti Akira ha davvero molta ma molta pazienza per sopportarlo,ma si sà...l'amore è cieco e cosa non si fà per amore.Cmq te la cavi molto bene pure senza un beta,complimenti.Ciao.