(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
"The longest highway" dovrebbe esser presa a modello da tutti gli autori che s'apprestano a raccontare una coppia, perchè lo fa con quella misura e con quell'attinenza ai personaggi che fanno di una storia sentimentale non un ammasso di romanticume privo di contenuto, ma l'incontro - l'incastro - di due anime che compiono assieme un percorso e assieme affrontano una vita che, nel caso dei due protagonisti, non s'è dimostrata affatto benevola.
"The longest highway" non è soltanto la storia di una coppia, ma di due singoli accomunati dal fatto d'avere addosso un'etichetta scomoda e che non li rispecchia realmente - un'analogia cruciale che l'autrice non manca di sottolineare.
È la storia di due amori contrapposti, completamente differenti ma entrambi autentici e inossidabili - quelli che Jaime nutre per Brienne e per Cersei, un'ombra la cui presenza aleggia come uno spettro durante tutta la narrazione, un'appendice ineliminabile che nel bene e nel male (soprattutto nel male) fa sentire il suo peso fino alla fine. Bellissima la conclusione, una duplice morte che ha il sapore ineluttabile delle cose già scritte, straordinariamente plausibile per il tipo di legame che unisce i fratelli Lannister nella serie - un rapporto che è una condanna.
È la storia di un uomo che dopo una vita di imposizioni e biasimo (ingiusto) riesce a sentirsi, nel momento della morte e con gli occhi di Brienne dentro ai propri, quello che ha sempre desiderato essere: se stesso, senza più quel marchio che il mondo gli aveva a tal punto incollato addosso da trasformarlo in una (sgradita) seconda pelle.
emme inserisce il tutto in un contesto perfettamente in linea con lo spirito della serie, fatto di strategie, intrighi, lotte ed efferatezze, che danno vita ad un insieme realistico e magnificamente articolato.
È una storia imperdibile e assolutamente meritevole di un posto d'onore nella sezione.

Dopo cerco di elaborare un commento serio (GIURO), ma adesso lasciami dire che AMOTI TANTISSIMO, perchè non c'è niente di più bello, per una lettrice, dell'innamorarsi di una coppia e trovare un'autrice meravigliosa che la suddetta coppia la racconta tanto bene.
In questa storia c'è tutto quello che desideravo leggere su di loro, ed è inserito in un intreccio che, a dispetto delle tue premesse, non ho trovato affatto povero. Tutto è articolato benissimo, ed è perfettamente in linea con lo spirito della serie.
Jaime e Brienne sono BELLISSIMI e ICissimi (seriamente. Ho pianto lacrime di splendore dalla prima all'ultima riga) e il modo in cui hai raccontato il loro avvicinamento è -> *_______________*
Niente, è un lavoro magnifico e io sono senza parole, pertanto taccio e ti offro la mia gratitudine e una cesta di gattini e i brandelli dei miei feels maciullati.

*invia tutto e la spupazza*

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Ciao, 
mi complimento con te per questa bellastoria, scritta benissimo. Jaime e Brienne sono due personaggi che sto apprezzando sempre di più e leggere qualcosa che li riguardi non mi stanca proprio mai, specie quando ho sottomano lavori di qualità come il tuo ^^
Un saluto e alla prossima, 
Amy

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Ciao :) la tua ffc è davvero bellissima complimenti. Adoro il personaggio di Brienne nella saga, adoro Jaimie con le sue luci e le sue ombre e senza dubbio li amo come coppia. È evidente come siano stati creati per completarsi a vicenda! Ancora tanti complimenti :)

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Sembra un capitolo scritto dallo stesso Martin, dall'inizio alla fine - soprattutto l'inizio, a mio parere, perché più in là l'autrice ha dato un tocco tutto suo all'opera, discostandosi pian piano dallo stile di Martin.
È la storia dell'amore tra Jaime e Brienne, un amore ambientato durante una guerra; altri autori avrebbero sorvolato su ciò che stava accadendo nel frattempo, dimenticando che la saga di Martin (e la serie tv) sono prima di tutto una storia fatta di intrighi politici e combattimenti. Emme ha agito diversamente: voleva che il suo racconto si concludesse con la presa di Approdo del Re e allora ha creato una fitta serie di rapporti, mettendo in collegamento Jaime e Tyrion con Daenerys e i Martell, caratterizzando perfettamente anche un personaggio apparso in una sola riga come Margaery Tyrell. Ci sono i riferimenti agli abiti medievali, al cibo delle locande, all'oro che serve per mandare avanti un'impresa e a tutto quello che accade durante un assedio ("Abbiamo vinto, che bello": Emme ricorda invece che ci sono anche omicidi di bambini e stupri, rende reale tutto lo scenario).
La storia è originale e ben caratterizzata, le azioni dei personaggi sono giustificate e l'amore tra i due protagonisti cresce lentamente, è fatto più di parole non dette che di baci e tocchi sulla pelle. Questa storia è quella che troverei tra le righe di Martin.



(Recensione a Emme)
Sto piangendo.
E non come dico sempre, "Questa storia mi ha fatta piangere", "Ho le lacrime agli occhi", "Adesso piango"; no, sto piangendo davvero, singhiozzando e stringendo le palpebre per mandare via le lacrime e vedere qualcosa. Sapevo che la storia si sarebbe conclusa con la morte di uno dei due, molto probabilmente di Jaime, ma nelle ultime due scene mi sono ritrovata a sperare che ciò non accadesse, perché... perché Brienne era finalmente felice. Jaime la sta lasciando, ora che anche lui, finalmente, aveva trovato un amore sincero, che lo rendeva vivo e non assoggettato a un'altra persona, ma è Brienne quella per cui provo più pena, perché lei resterà. Resterà e tornerà a Tarth, forse con un bimbo in grembo che avrà gli occhi verdi dell'uomo che ha amato e della donna che glielo ha portato via.
Ho già detto tutto qui sopra, ma volevo aggiungere questa nota personale. Grazie per aver scritto questa storia, con il suo inizio e la sua conclusione; grazie per ogni parte delle 18000 parole che hai posto qui.
Ti voglio bene e voglio bene a quei due idioti che tanto amano le missioni suicide.
Grazie ancora, vado a rotolare nel letto per i feeling.
Med, ♥

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Come hai detto tu, certi personaggi e certi dettagli sono solo accennati, ma si percepisce chiaramente il sentimento infuso in questa storia. Come a tutti, credo (perché chi non ha amato questa singolare coppia dal primo momento che sono apparsi nella stessa scena?), anche a me piace il rapporto che si è creato tra Jaime e Brienne e che tu hai magistralmente sviluppato. Hai tratteggiato con cura l'evoluzione della situazione, il lento maturare degli eventi e hai concluso in tragedia, perché forse una fine diversa non sarebbe stata altrettanto vera. In questa storia la Vergine di Tarth e lo Sterminatore di Re vivono.
Hai scritto una fanfiction davvero molto bella, che ti fa sorridere e intristire, che riprende le atmosfere create da Martin e dal telefilm. Nulla da ridire sullo stile, chiaro, immediato, in bilico tra toni cupi e l'ironia: è stato un piacere leggere questa storia. Complimenti!
Tu segnalo solo un refuso: "Stringendo le dita fantasma della sua mano (virgola qui…) all’improvviso seppe che cosa avrebbe dovuto dirle".

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