Recensione premio per il contest “A ciascuno il suo” (1/4)
Ho scelto questa fan fiction come prima da recensire perché incuriosita dalla descrizione – lo ammetto, tra Haytham e Edward non so chi mi abbia fatto imprecare di più perché totalmente incapace di arrampicarsi sugli alberi. Edward ci prova, ma ogni tanto veramente fa venir voglia di strozzarlo.
Passando alla storia in sé, innanzitutto ho apprezzato molto il pairing scelto, perché questi due mi incuriosiscono parecchio, lo ammetto, e anche il modo in cui hai scelto di svilupparlo: non un testo unitario, ma uno suddiviso in più parti. Malgrado ciò il ritmo non risulta essere spezzato perché in ogni parte c’è un filo conduttore, e cioè il POV di Ziio. In questo caso, quindi, anche l’impaginazione risulta essere un fattore importante che hai saputo utilizzare a tuo favore, sia grazie ai titoletti in grassetto, sia grazie alla struttura lineare della storia in sé, che non salta mai da un estremo all’altro.
Passando, invece, a fattori completamente soggettivi, volevo parlare dello stile che hai usato. Semplice, diretto e incisivo, risulta essere una carta vincente per questo tipo di storia e per il contesto in cui viene utilizzato. È una storia che cambia continuamente punto di riferimento, spaziando da un arco temporale a un altro e variando la forma (sebbene la relazione tra i due protagonisti sia sempre il filo portante) quindi un altro tipo di stile sarebbe stato inappropriato. Invece in questo caso si adatta anche alla trama, in un trait d’union impeccabile.
Ricollegandomi a questo mi riferisco anche al lessico: nella maggior parte dei casi ho apprezzato le scelte linguistiche che hai preso perché si riferiscono a un particolare ambiente riscontrabile anche nel videogioco, quindi sembra essere quasi una prosecuzione della saga stessa; nonostante la narrazione in terza persona è notevole la tensione mimetica tra la tua opera e la saga di Assassin’s Creed, che a un giocatore appassionato non può sfuggire e non può non piacere.
Su questo versante vorrei focalizzare l’attenzione su alcune parti. Il segreto della storia era concentrare un’emozione in poche parole e riuscire a colpire il lettore in ogni momento, creando un ritmo cadenzato da passaggio a passaggio, con la stoccata finale nell’ultima riga che era quasi sempre quella più “a effetto”. Ho ritrovato questa piacevole sensazione di nodo allo stomaco in praticamente tutte le “sezioni”: alcune tenere, altre divertenti, molte dolceamare. È singolare il fatto che tu abbia iniziato la narrazione dal primo rapporto sessuale di Ziio e Haytham, e che la fine non sia una vera fine ma una “premonizione di fine”; questo, unito al fatto che il luogo d’azione resta comunque fuori dall’angolo di descrizione offerto dai vari scorci, fa sì che la vicenda si svolga interamente in un cronotopo imprecisato, sospeso nel nulla, dando a questa singolare storia d’amore una caratterizzazione ancora più sognante. Parlando proprio dei protagonisti, non voglio soffermarmi tanto su Haytham, che è impeccabile e tutto il resto, ma su Ziio. Mi è piaciuta veramente tanto, è una donna forte e piena di risorse, ma pur sempre una donna, e per di più innamorata. A suo modo è dolce perché si preoccupa per lui, ma allo stesso tempo lo prende in giro, lo punzecchia, non vuol mostrare di essere debole anche se in realtà lo è, ogni volta che lui parte e la lascia da sola. E allora quel soprannome con cui lo chiama, “inglese”, acquisisce una connotazione nuova, perché è come se lo volesse tenere a distanza, rimarcando le differenze che li separano, ma allo stesso tempo non ci riesce, non più ormai, e allora diventa solo un’altra parola d’affetto, un’affettuosa presa in giro, come quando si prende gioco di lui perché non sa arrampicarsi sugli alberi.
Te l’ho già detto in occasione del contest, ma lo rimarco qui, adoro come riesci a destreggiarti tra la materia di Assassin’s Creed e farla tua, come se entrassi nel suo universo e poi trascinassi il lettore insieme a te tramite la sola lettura delle tue storie. Anche questa mi è piaciuta davvero tanto e mi ha toccato molto, anche perché, come ho già detto, il rapporto tra questi personaggi mi ha sempre interessato da vicino. Complimenti, più ti leggo e più adoro il tuo stile.
shirangel |