Recensioni per
Un mucchio di petali rossi fra le mani
di Fear

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/02/14, ore 18:31

Ciao, Arya c:
Eccomi, come promesso. Ti ho già detto che non recensisco nulla da mesi interi, ma ci provo. Al contrario tuo non uso l'editor, quindi spero di non sembrare troppo "misera".

Quando una mia amica - la stessa che mi ha trasmesso la passione per Touhou - mi ha detto che esisteva il fandom su EFP, mi sono subito messa alla ricerca di qualcosina da leggere. La tua è l'UNICA shot scritta veramente bene, sulle sorelle Scarlet. Davvero, mi è da subito piaciuta, forse per i pensieri espressi ed il tuo stile che "colpisce nel segno".
Ho la pessima abitudine di sottovalutare i rating e gli avvertimenti. Infatti durante la lettura mi sono venuti i brividi - ho una piiiiiiccola fobia per il sangue - ma è una cosa positiva: si scrive per emozionare gli altri, no? Mi hai emozionata eccome!

Cacciando errori, ho trovato cose davvero insignificanti, non sono veri errori, solo pignoli dettagli.
Ad esempio:
"Il buio prese il sopravvento ancora una volta. Questa volta, però, Flandre ci vedeva benissimo,[...]". Ancora una volta, questa volta... Starebbe meglio: "Il buio prese di nuovo il sopravvento", così la ripetizione sparisce. A meno che tu non l'abbia inserita volontariamente; in tal caso mi scuso, perché capita di utilizzare espressioni vicine in enfasi dei concetti.
Ti segnalo un'ultima cosuccia:
"E si strinse in sé stessa,[...]". Se la frase fosse stata tipo: "E la strinse a sé," l'accento su sé era corretto. A me hanno detto che in "se stessa" l'accento sul "se" non ci va. Da allora mi sono sempre attenuta alla regola, che a una mia amica svelò la sua prof d'italiano in un tema. Quindi boh.
Il resto è pressoché perfetto, rende davvero bene il clima e la situazione - soprattutto psicologica - in cui si trova la piccola Flan.

La sua frase, "«Non si trattano così le ragazze»", è davvero IC. Ne sono rimasta colpita, perché ha un je ne sais quoi che si adatta al carattere della vampira, tanto letale quanto innocente.
Anche: "Non giocare con il cibo, sorellina." semplicemente PERFETTA... Non so come ti sia venuta in mente, ma sei un genio soltanto per quella. E' difficile interpretare la freddezza premurosa di Remilia, ma tu ci sei riuscita in pieno.
Rosso, dolce. Già, per i vampiri il sangue è dolce come succo di mela (?). Per me ha un sapore metallico e fastidioso :'D
Oh, Flan che arrossisce <3 è troppo tenera lei, un angioletto infantile da cui a volte emerge un lato da diavolo incosciente.

Adoro quei cosini (?) che le persone otaku molto precise nei loro scritti mettono a inizio testo come angolo autrice, con tanto di avatar accanto. Non ho mai capito come inserirli, ma fanno bella figura u_u
In conclusione, dopo aver letto questa fic la mia faccia era: *-*
Perché davvero, la adoro, infatti rimarrà per sempre tra le mie preferite.
Ora non so cos'altro dire.. Ci sentiamo presto, bye <3
-H.H.-

Recensore Junior
23/01/14, ore 16:53

Bounsalve, finalmente recensisco questa bellissima fanfiction. 
Premetto che la grafica della storia è favolosa e mi domando come hai fatto a farla così piacevole alla vista, ma probabilmente è perché sono io un po' impacciata con il computer - ehi, non esageriamo! - ahah. Davvero, l'ho apprezzata molto! Comunque. 
Sinceramente non so cosa m'ha fatto amare così tanto questa fanfiction, è probabilmente un insieme di idee talmente belle che mi hanno davvero colpito. 
Già il fatto che questa è una storia di Touhou Project, fandom che a mio parere dovrebbe spiccare davvero molto ma molto di più tant'è bello, gioca un punto a tuo favore. Ho letto svariate storie nel fandom che meritano e mi dispiace che in pochi le possano apprezzare. Ti consiglio comunque di giocare al videogame, a mio parere uno dei migliori mai usciti; io sinceramente non mi sono mai infuriata per i "Game Over" - anche se, lo ammetto, la prendo sul ridere solo perché non sono un genio dei Danmaku. Inoltre, una cosa che mi ha colpito è indubbiamente il tuo stile: lessico impeccabile e che ti fa entrare all'interno del testo, le emozioni di Remilia si fanno tue e ti immergi nella lettura. Non entri mai nel banale e le descrizioni non sono mai troppo noiose o poco consone. Altra cosa è che amo il triangolo Remilia/Flandre/Sakuya (l'Incest non mi dispiace affatto, invece) e sono particolarmente affezionata alle Scarlet Sister. Possiedono una personalità di forte impatto e mi sono piaciute fin da subito, a mio modesto parere sono fra i migliori personaggi della saga. Altro? La storia è, come da te scritto, vagamente ispirata a "Beneath the Scarlet Moon, the Crazed Blossom", canzone che ascolterei ore e ore - sono pazza. Ma analizziamo con calma la fanfiction, cosa che faccio in ogni recensione e con immenso piacere, soprattutto se essa rientra fra le mie preferite. 
Flandre non è affatto OOC, tutt'anzi. È lei, la Flandre che nella sua ingenuità - e all'apparenza tenerezza, date le sue fattezze da dolce bambina - nasconde un lato macabro e oscuro. È talmente ossessionata dalla sorella che i suoi sentimenti si sovrappongono alterandosi, facendo portare a galla il suo reale carattere. Vuole rendere felice Remilia per vederla nuovamente, con la sua cuffia tanto simile alla sua e il sorriso che tanto ama. Flandre vuole sempre vedere il sangue, quel liquido dal colore tanto scarlatto che brilla nel buio illuminandola, facendole comprendere che lei vive per rendere felice la sorella. Il sangue per lei è amore, le urla strazianti delle sue prede alle sue orecchie paiono quasi una melodia che la accompagnano nel suo macabro "rituale". Ogni volta che le sue vesti, le sue mani, il suo corpo si imbrattano di sangue lei sorride, è sicura che quel colore e le sue azioni rappresentino il suo amore nei confronti di Remilia. Il sorriso di ella la rende sicura che non è sola, che potrà sempre cibarsi delle sue prede ma che soprattutto entrambe staranno sempre insieme e vicine. Il loro legame è speciale, proprio perché unito dal loro rapporto di sangue che le unisce in modo indissolubile. 
L'orsacchiotto rappresenta certo la sua falsa dolcezza che poi "scoppia" facendola diventare avida e sì, anche cinica. Vuole essere sempre sazia, sempre sicura di non essere sola e ciò la fa fremere.
Stessa cosa per i suoi occhi cremisi. Si dilatano, per vedere meglio la figura della sorella che si staglia davanti alla porta, quasi ricoperta d'una luce accecante che non permette a Flandre di vederla completamente. Perché Remilia, in fondo, non le vuole bene. La usa e basta. Le iridi di Flandre non vogliono vedere il vero lato di Remilia, lo negano sognando di vivere per sempre cullati dal - falso, purtroppo - amore che le lega. E tutta la paura di Flandre di non essere ricambiata si scatena sulla preda di turno, come di solito. È per questo che definisco il suo un "rituale", per lei le prede sono come i suoi amati orsacchiotti di pezza: uno sfogo, in cui Remilia fa da spettatrice. 
E i petali rossi, che scivolano dalle mani avide ma al contempo dai lineamenti infantili di Flandre, regalo di Remilia che lei bramava da tempo e la illumineranno di speranza nella sua buia cella, sono stati davvero una bella idea. Petali rossi come l'amore fra lei e Remilia, rossi come il sangue che gusta e brama.
E Flandre, in mezzo a questo vortice confuso di emozioni, è sicura di una cosa sola: Remilia la ama, e questo la sazia più d'ogni essere umano. Non per niente, Flandre impara in fretta, ma rimane comunque imprigionata e non solo in una cella, ma anche nel suo corpo da bambina - che si trasforma però radicalmente in una cosa mostruosa - che tanto somiglia a quello di Remilia.
Ottima rappresentazione dei Vampiri, quella di ZUN, in cui essi non sono creature della notte, bensì sono parte della notte. E ancora più ottima la tua, che con le descrizioni crude e i pensieri intricati e "malati" di Flandre contornano un'idea geniale. Ecco, è questo che ho amato. Spero che scriverai qualcos'altro su Touhou, non vedo l'ora di assaporare altre tue fanfiction nel fandom.
~ Lady_Hitsuki_Who

Recensore Junior
17/01/14, ore 23:29

Stellina!
Flandre impara proprio infretta! Sì!
E devo dire che ha una buona Musa per imparare il mestiere.
Questa storia, me la sono immaginata non proprio come una Yuri, ma più che altro come un legame di quelli fraterni... Ma non di quelli normali...
Di quelli potenti(?)!
Un po' come quello che c'è tra me e te Sorellona, solo un poco più possesivo nei confronti delle due metà.
"Remilia sarà fiera di me"
Questa frase mi ha colpito più di tutte. 
Il desiderio di soddisfare qualcuno solo per il legame che unisce... E' una cosa pazzesca.
Bellissima.
Degna di te!
Nemmeno il coniglio è degno!
- Pussa via Coniglio! Non sei degno! -
Poco fa mi hai chiesto di vedere se c'erano errori. 
Di grafica, quella sicuramente no!
Di grammatica... MA SE E' PERFETTA!
Va bé, vado a nanna che Mamma rompe un po'.
Oyasumì, Stellina Mia!

#Lala