Bounsalve, finalmente recensisco questa bellissima fanfiction.
Premetto che la grafica della storia è favolosa e mi domando come hai fatto a farla così piacevole alla vista, ma probabilmente è perché sono io un po' impacciata con il computer - ehi, non esageriamo! - ahah. Davvero, l'ho apprezzata molto! Comunque.
Sinceramente non so cosa m'ha fatto amare così tanto questa fanfiction, è probabilmente un insieme di idee talmente belle che mi hanno davvero colpito.
Già il fatto che questa è una storia di Touhou Project, fandom che a mio parere dovrebbe spiccare davvero molto ma molto di più tant'è bello, gioca un punto a tuo favore. Ho letto svariate storie nel fandom che meritano e mi dispiace che in pochi le possano apprezzare. Ti consiglio comunque di giocare al videogame, a mio parere uno dei migliori mai usciti; io sinceramente non mi sono mai infuriata per i "Game Over" - anche se, lo ammetto, la prendo sul ridere solo perché non sono un genio dei Danmaku. Inoltre, una cosa che mi ha colpito è indubbiamente il tuo stile: lessico impeccabile e che ti fa entrare all'interno del testo, le emozioni di Remilia si fanno tue e ti immergi nella lettura. Non entri mai nel banale e le descrizioni non sono mai troppo noiose o poco consone. Altra cosa è che amo il triangolo Remilia/Flandre/Sakuya (l'Incest non mi dispiace affatto, invece) e sono particolarmente affezionata alle Scarlet Sister. Possiedono una personalità di forte impatto e mi sono piaciute fin da subito, a mio modesto parere sono fra i migliori personaggi della saga. Altro? La storia è, come da te scritto, vagamente ispirata a "Beneath the Scarlet Moon, the Crazed Blossom", canzone che ascolterei ore e ore - sono pazza. Ma analizziamo con calma la fanfiction, cosa che faccio in ogni recensione e con immenso piacere, soprattutto se essa rientra fra le mie preferite.
Flandre non è affatto OOC, tutt'anzi. È lei, la Flandre che nella sua ingenuità - e all'apparenza tenerezza, date le sue fattezze da dolce bambina - nasconde un lato macabro e oscuro. È talmente ossessionata dalla sorella che i suoi sentimenti si sovrappongono alterandosi, facendo portare a galla il suo reale carattere. Vuole rendere felice Remilia per vederla nuovamente, con la sua cuffia tanto simile alla sua e il sorriso che tanto ama. Flandre vuole sempre vedere il sangue, quel liquido dal colore tanto scarlatto che brilla nel buio illuminandola, facendole comprendere che lei vive per rendere felice la sorella. Il sangue per lei è amore, le urla strazianti delle sue prede alle sue orecchie paiono quasi una melodia che la accompagnano nel suo macabro "rituale". Ogni volta che le sue vesti, le sue mani, il suo corpo si imbrattano di sangue lei sorride, è sicura che quel colore e le sue azioni rappresentino il suo amore nei confronti di Remilia. Il sorriso di ella la rende sicura che non è sola, che potrà sempre cibarsi delle sue prede ma che soprattutto entrambe staranno sempre insieme e vicine. Il loro legame è speciale, proprio perché unito dal loro rapporto di sangue che le unisce in modo indissolubile.
L'orsacchiotto rappresenta certo la sua falsa dolcezza che poi "scoppia" facendola diventare avida e sì, anche cinica. Vuole essere sempre sazia, sempre sicura di non essere sola e ciò la fa fremere.
Stessa cosa per i suoi occhi cremisi. Si dilatano, per vedere meglio la figura della sorella che si staglia davanti alla porta, quasi ricoperta d'una luce accecante che non permette a Flandre di vederla completamente. Perché Remilia, in fondo, non le vuole bene. La usa e basta. Le iridi di Flandre non vogliono vedere il vero lato di Remilia, lo negano sognando di vivere per sempre cullati dal - falso, purtroppo - amore che le lega. E tutta la paura di Flandre di non essere ricambiata si scatena sulla preda di turno, come di solito. È per questo che definisco il suo un "rituale", per lei le prede sono come i suoi amati orsacchiotti di pezza: uno sfogo, in cui Remilia fa da spettatrice.
E i petali rossi, che scivolano dalle mani avide ma al contempo dai lineamenti infantili di Flandre, regalo di Remilia che lei bramava da tempo e la illumineranno di speranza nella sua buia cella, sono stati davvero una bella idea. Petali rossi come l'amore fra lei e Remilia, rossi come il sangue che gusta e brama.
E Flandre, in mezzo a questo vortice confuso di emozioni, è sicura di una cosa sola: Remilia la ama, e questo la sazia più d'ogni essere umano. Non per niente, Flandre impara in fretta, ma rimane comunque imprigionata e non solo in una cella, ma anche nel suo corpo da bambina - che si trasforma però radicalmente in una cosa mostruosa - che tanto somiglia a quello di Remilia.
Ottima rappresentazione dei Vampiri, quella di ZUN, in cui essi non sono creature della notte, bensì sono parte della notte. E ancora più ottima la tua, che con le descrizioni crude e i pensieri intricati e "malati" di Flandre contornano un'idea geniale. Ecco, è questo che ho amato. Spero che scriverai qualcos'altro su Touhou, non vedo l'ora di assaporare altre tue fanfiction nel fandom.
~ Lady_Hitsuki_Who |