Né!
...E "oh cielo, da non crederci, due recensioni nel giro di pochi giorni, attaccate e vicine, da non crederciiiiiii". Oh, sono solo un poco emozionata.
Non farci caso, Temari-san. Credo che sarebbe meglio recensire della droga di Ritsu. E poi è su quei due pirla tizi che si amano ma che faranno passare eoni prima di mettersi insieme, quindi...
Ora, io non ho mai avuto nessun genere di dipendenza, quindi non ho la minima idea di come funzioni la cosa. Ma forse già ammettere di avere un problema credo sia un bel salto in avanti. Eppure Ricchan è un santo: niente alcool, niente fumo, niente cibo, niente droga. Nada de nada, per dirla con parole internazionali. Ed è appunto che di pensa Takano a compensare la santità di Ricchan intossicandolo di dovere.
Da come poi sono descritte le azioni di Ritsu, sembra proprio una reazione da persona che assume stupefacenti. Soffre, lo sa, ma non può nemmeno avere il suo calmante. Dev'essere una cosa devastante. E poi ce la riabilitazione, la tacca d'ottone simbolica, la convinzione che "sì, ormai non ci ricasco!".
Mai pensieri furono più sbagliati, perché le molteplici leggi di Murphy dimostrano sempre il contrario. E non bisogna mai mettersi contro una mangaka che disegna storie yaoi, soprattutto.
La sintesi della faccenda è che Ritsu ci ricasca. Con tutte le scarpe. Ma non sembra che gli dispiaccia molto.
Insomma, Temari-san. Una flash di come non se ne vedevano da un po'.
Un quasi ritorno - speriamo poi in un ritorno definitivo - che mi fa tanto felice. E quindi, per concludere, complimenti. |