Questo breve (anche se ricco) racconto mi fa pensare a "l'uomo schiavo della tecnologia" una frase spesso ricorrente ai giorni d'oggi che però condivido in pieno. Inoltre nel suo racconto la bambina, di soli 10 anni, deve già entrare a far parte del mondo degli adulti (la cruda realtà di tutti i giorni) tralasciando così la fase dell'adolescenza. Come per dare l'idea di essere strappati dalla nostra innocenza. Spero di non aver frainteso il succo, questo è comunque il mio pensiero. Il racconto mi è davvero piaciuto molto.