Oggi, una piovosa giornata di luglio, invece di studiare come dovrei fare ho deciso di passare dal tuo profilo e lasciare un bel po' di recensioni stupide e alquanto seccanti alle tue storie. Questo capitolo mi è piaciuto un sacco. Ma sono proprio curiosa di sapere chi è la stronza bastarda che si è messa con James.Tutti sanno che James è di Lily. Lo sanno tutti. Non mi dire che è una fidanzata-barbie, perchè potrei ucciderla con le mie mani. Anzi, la ucciderò comunque. Tu sarai tremenda quando ti ostacolano le OTP, ma anche io non scherzo. In fondo siamo gemelle. Per cui, chiunque tu sia, LASCIA STARE JAMES O TI AMMAZZO. Detto questo. Amo come scrivi, davvero. Amo il filo dei tuoi pensieri. E amo questa ff anche se sono solo al primo capitolo, ottimo direi. Questa recensione sta diventando un trattato. Okay, vado. Ciaoooo.


ps. Non ti ho ancora risposto su whats app perchè il mio telefono è definitivamente morto. e... non trovo il caricabatterie. LA SFIGA DELLA VITA. ma tornerò, sappilo.

Leggi la risposta dell'autore

Bella, bella, bella. Mi ha colpito perché reale, ha qualcosa di magico. Evans, la sua piccola Evans, deve crescere proprio come lui. Lei non può aspettarsi che James la attenda, quando la strada per cominciare a vivere è troppo lunga. Ed è amaro sapere che lei se ne sia resa conto solo dopo, quando oramai era già tardi. Ma la vita è così, no? Anche Severus lo sa bene. Si perde ciò che si lascia andare troppo in fretta e James ha adottato il suo medesimo atteggiamento: l'ha fatta sentire trasparente, quasi inesistente. Ed è dura accettarlo, ma anche Lily deve affrontare se stessa e mutare il suo stato di "foglia". Questa long mi ha fatto riflettere; davvero bellissima. Grazie di averla stilata.

Leggi la risposta dell'autore

Mi sento come una di quelle foglie, James. Dove sei?

E Annie piange. MOLTO. Sei la mia autrice di fanfiction preferita, hai un mondo interiore meraviglioso che traspare dalle parole, armi che troppo spesso crediamo di saper usare ma delle quali non conosciamo appieno il potere. Che dire? Quando leggo quello che scrivi mi viene voglia di cancellare quello che ho scritto e di essere io Juuri!

Leggi la risposta dell'autore

Comincio con ripetere che amo il modo in cui scrivi, questo ormai è un dato di fatto. Le storie che hai pubblicato fino adesso mi sono sempre piaciute perchè per me come scrivi tu di James e Lily non lo fa nessun altro. Probabilmente ci potrebbero essere molti autori che hanno più esperienza e magari hanno la capacità di scrivere storie perfette, ma per me tu sei la migliore. Riesci a farmi captare qualcosa, sei una delle poche che lo fa e non è cosa da poco! Comunque, passando alla storia, ho cominciato ad adorarla già dalla prima frase:
Ehi, James. Guardo le foglie cadere dagli alberi, mentre il vento d'autunno le porta via. Si perdono in giri imperfetti, rincorrendosi, in balia di qualcosa che non possono controllare, da cui sono controllate.
Ti sei mai chiesto dove vadano?
Amo il tuo James e la tua Lily.
Beh, non credo abbia molto altro da dire :') Mi piace come inizio e non vedo l'ora di scoprire le lettere successive! Alla prossima *w*
Hono <3

Leggi la risposta dell'autore

Ehi :3
Devo dire che l'introduzione mi ha incuriosito molto e così eccomi qui!
Mi è subito piaciuto il tuo modo di scrivere e ci tenevo a fartelo sapere. Penso che amerò questa long se continuerà così. Ci sono alcune espressioni che mi son piaciute particolarmente. Sono quelle espressioni che cerco sempre in una storia.
Te ne riporto una: "Guardo le foglie cadere dagli alberi, mentre il vento d'autunno le porta via. Si perdono in giri imperfetti, rincorrendosi, in balia di qualcosa che non possono controllare, da cui sono controllate.
Ti sei mai chiesto dove vadano?"
Non so perché ma questa è una di quelle frasi che mi fanno amare ancora di una storia. Forse perché sono un po' malinconiche (o almeno questa è la mia impressione) e io amo le cose malinconiche.
Sicuramente continuerò a seguire la tua storia (e magari mi faccio un giretto sul tuo account).
Un bacione,
Col
 

Leggi la risposta dell'autore