Hai reso davvero molto bene, in maniera direi impeccabile, tutta l'immensa sofferenza a cui Anakin stesso si è condannato. Non ha saputo controllarsi, ha ceduto a quelle pulsioni che aveva giurato, come Jedi, di non abbracciare mai, e così è stato rovinato. |
Ciao :) mi ha fatto commuovere questo stralcio di pensieri di Anakin. È una perfetta rappresentazione di quello che ho sempre creduto, ovvero che dietro a quella maschera da incubo ci fosse un uomo desideroso di conprensione, affetto e soprattutto divorato dai sensi di colpa. "Era come se la sua vita fosse un ponte innalzato su fragile sabbia, e tutto il tratto che lo precedeva fosse crollato, senza possibilità di essere innalzato nuovamente" ho amato questa similitudine, l'ho trovata azzeccatissima e non so perché ma mi fa venire in mente il suo pianeta natale e sua madre... Mi è piaciuto anche il paragone del dolore che stava provando con quello che ha provato alla morte della madre; insomma il destino è stato crudele con lui: le sue uniche ragioni di vita sono morte quando aveva un disperato bisogno del loro aiuto. "Come un fiore morente che appassisce, l'anima del giovane Skywalker aveva iniziato ad inaridirsi. Per aver amato." Giuro che qui mi sono messa a piangere, bellissima l'affermazione Per aver amato, mi ricorda il codice del vecchio ordine jedi, da l'impressione di una condanna, un' accusa. Il finale poi è mozzafiato, anche se, secondo me, un po' duretto illustra i sentimenti e i pensieri reali di un ragazzo divorato dalle fiamme del rimorso. |