Due piccolissime note tecniche prima del commento sulla storia. Ci sono un paio di piccole sviste di battitura nel testo e la formattazione a volte è particolare (soprattutto dove le frasi vanno a capo). Bene. Metto da parte i dettagli e, invece, parlo della storia di per sé.
Prima di tutto, mi fa piacere (anzi, mi fa proprio contenta) che non succeda nulla fra loro. O, quanto meno, nulla di fisico. Il modo in cui hai scelto di descrivere questo dopo che non c'è mai stato ha perfettamente senso con la situazione tra Sherlock e Molly, fatta (dal mio punto di vista) di parole, cose non dette ma lasciate intendere e gesti quasi sempre lasciati a metà. Quindi, ben scelta la struttura dell'idea.
Molly e Sherlock mi sembrano anche ben trattati ed eseguiti. Lei forse è ancora un po' la Molly timida/titubante delle serie precedenti, ma non è difetto perché si adatta alla situazione che hai descritto e aggiunge qualcosa a tutta la scena e a quello che alla fine dice. Brava!
Anche Sherlock (secondo me) va molto bene, con tutto quello che sa e a volte sente, e tutto quel poco che poi alla fine lascia uscire. Le sue riflessioni mi sembrano ben in linea con il personaggio e accurate. Quindi ben fatto anche qui!
L'idea è davvero ben scelta! I tempi, i silenzi e le pause che si allungano, ma che vengono riempiti da i pensieri di Sherlock e le parole di Molly si aggiustano benissimo con il sapore dolce-amaro di quel episodio e, soprattutto, di quel finale di episodio.
Quindi, di nuovo, brava per tutto :) ! |
