Chiedo scusa a te e a Gaara per giungere solo ora! Beh, prolunghiamo i festeggiamenti, allora ;)
Come puoi definire una sciocchezza, questa bellissima fiction? E' straordinariamente dolce, malinconica, ma speranzosa per il futuro!
Mi sorprende sempre come tu sia veramente bravissima a tratteggiare i caratteri dei personaggi, anche con poche righe! Non è un dono concesso a tutti *-*
Mi è piaciuto tantissimo il tentativo dei fratelloni di provare a ricostruire la normalità, cominciando con una cosa semplice, ma significativa, come la celebrazione del compleanno. Per loro non deve essere facile, così come per il rosso non è mai stato immediato sopprimere la bestia dentro di sé e vivere da normale dodicenne. Sei riuscita perfettamente a rendere il loro imbarazzo, la ritrosia di fondo nella relazione familiare, ma anche il desiderio di andare oltre e fare di quel 19 gennaio un punto di partenza.
Il ricordo della madre è un fantasma che mai li abbandonerà, purtroppo, ma non è stata propriamente colpa di Gaara: vedere che Temari e Kankuro se ne sono resi conto, è stato un momento meraviglioso!
"Che quella paura primordiale che li assaliva incrociando il suo sguardo non era causa sua, ma nasceva dal timore che fosse il mostro dentro di lui, a scrutarli."
Questa frase è veramente toccante! Se lo temevano e allontanavano, non è stato per cattiveria, ma solo timore di quel demone che in lui alberga; ora, solo un'altra paura può scuoterli e spingerli a rimboccarsi le maniche: quella di perdere un fratello, senza nemmeno provare a conoscerlo, a vivere normalmente.
Bellissima fiction, thyandra! Sei delicata ed elegante, come sempre! Complimenti *-*
Un bacione ♥
Ophelia
PS: Secondo me hai mantenuto perfettamente i caratteri dei personaggi :) è un momento tenero, è inevitabile che Temari mostri il suo lato più umano ;) |