Recensioni per
Oltre il pelo dell'acqua
di crissi

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/10/19, ore 14:42

Molto commovente questa piccola storia.
Mi sembra di vederli, Oscar e André.
Sempre determinata, Oscar avrebbe davvero preso in considerazione l'idea di una carriera militare in marina.
Nel silenzio ovattato dell'acqua, soli, per un istante sono stati davvero vicini.
Quanto di più vicino due cuori possono essere.
Sentire che quel legame, ancora non pienamente consapevole e percepito, è un sentimento che André non sa ancora spiegare. O, semplicemente, ha paura di spiegarlo persino a se stesso. Perché André sa che è un legame impossibile.
Quei due bambini sono cresciuti, una vita intera è passata. André non è più al suo fianco, eppure, in quegli ultimi istanti, Oscar lo vede. Come quel giorno in riva al lago.
Chissà se davvero si provano queste sensazioni negli ultimi istanti. Sapere che André era lì, non l'avrebbe mai lasciata sola. Questo è il vero amore.
Anna

Recensore Master
04/07/18, ore 17:13

Veramente un gioiello questo racconto, realistico, profondo, struggente. Bella la similitudine tra il pelo dell'acqua e il trapasso, Oscar come sott'acqua si sentiva leggera e in pace, anche adesso che l' anima lascia il corpo è in pace, anche perché ora come allora c'è Lui ad attenderla. Molto brava.

Recensore Master
17/12/14, ore 14:22

Questa storia è molto bella, anzi bella è dir poco!
Ho in mente quell'immagine simpatica di Andrè da bambino che, annoiato, asseconda Oscar in tutto ciò che vuole.
Mi è piaciuta molto la narrazione della storia, hai usato delle parole davvero molto belle e anche il paragone che hai fatto nei ricordi di Oscar del bisogno di ossigeno, proprio come quel giorno in cui provò a trattenere il respiro sott'acqua mentre Andrè la cronometrava, davvero bello.
Ti faccio i miei più sentiti complimenti.

Recensore Master
22/01/14, ore 17:37

bello come sempre tutto ciò che scrivi. ha un sapore di poesia questo racconto. brava a far trapelare la sintonia che c'è sempre stata tra i due protagonisti. bello davvero

Recensore Veterano
21/01/14, ore 14:21

Oddio...oddio....Crissi!!!!!
Stava per sfuggirmi questo racconto, mannaggia, sono proprio sbadata!
Che piacere rileggerti, cara, non sai quanto!
Vista la deprimente sacrsità di brave autrici, la tua mancanza si è fatta davvero sentire, e non sto esagerando, credimi; quando ti basta un racconto così, semplice e profondo, delicato e intenso al tempo stesso, leggero e commovente, per regalarci un'emozione preziosa, beh, allora direi che come sempre hai fatto centro.
Grazie.
Ora, immaginami in ginocchio, con gli occhi lucidi e l'espressione implorante (magari anche le mani unite in preghiera e protese verso di te): "Ti prego, scrivi ancora, non sparire!!!!"
Mi sei mancata!
Musetta

Recensore Master
20/01/14, ore 19:56

Complimenti, davvero. Non avevo mai pensato di assimilare l'attimo in cui abbandoni la vita ball'apnea, ma in effetti deve trattarsi di una sensazione simile. Credo che ci si trovi davvero soli con se stessi, immersi in un silenzio che ci fa ripensare alla nostra vita, e che ci collega con la nuova realtà , o irrealtà , col nulla. Ma il modo in cui hai descritto le sensazioni della nostra Oscar mi è piaciuto tanto. Come al solito, Crissi , non ci deludi mai.

Recensore Master
20/01/14, ore 09:14

E' sempre una pura emozione leggere i tuoi scritti, dai più semplici a quelli più complessi, il tuo stile unico e inconfondibile non si smentisce mai. Una shot dolce scritta con passione e sentimento. Che dire Crissi, ottimo lavoro come sempre...e bentornata, spero tornerai presto ad allietrarci con i tuoi preziosi scritti !

Recensore Junior
20/01/14, ore 08:33

Che dire...questa storia mi ha davvero emozionato. E' un piccolo gioiello che racchiude e trasmettei i grandi temi di Vnb. Inizio e fine, amore e morte, opposti e uguali. La descrizione degli ultimi istanti della vita di Oscar poi mette i brividi e al contempo rasserena l'anima di fronte al pensiero di quel momento supremo

Recensore Veterano
20/01/14, ore 00:53

Un bellissimo racconto, uno dei tuoi insomma, uno di quelli che a me, come a molte qui, è mancato tantissimo.
Io non amo l'acqua anzi oserei dire che ne sono terrorizzata, per cui l'apnea, l'andar sott'acqua per me equivale alla morte... eppure può essere qualcosa di bello, come un ricordo d'infanzia dei tuoi piccoli Oscar e André, o il passaggio che conduce alla pace, alla morte, al ricongiungersi con una persona cara.
Una one shot che racchiude tante emozioni, una piccola raccolta di parole che racchiude tutto quello che dovrebbe essere la scrittura; sentimento, passione, semplicità e ricercatezza... e per noi il piacere di leggere qualcosa di vero, di sentito, qualcosa che va via liscio senza forzature e stramberie... Bello riaverti qui.
Te lo dicevo io che dovevi tornare ;)

 

Recensore Junior
20/01/14, ore 00:09

E anche noi torniamo a respirare dopo l'apnea a cui le ultime storie qui pubblicate ci hanno costretto.
Bellissima. Malinconica, sì, ma anche piena di serenità e speranza. La certezza che l'aldilà per Oscar c'è ed è chiaro e luminoso. E riscalda, come il sole quando riemergi dall'acqua, e ti permette di respirare.
Non possono che essere stati momenti come questo quelli che hanno pervaso la mente e il cuore di Oscar quando ha visto il suo Andrè che l'attendeva sorridendo. E lei è volata da lui. Spero di rileggerti presto perchè questo racconto mi ha emozionato tanto!
Ah, mi presento: piacere Trilli : )

Recensore Master
19/01/14, ore 23:19

Non ho parole. Bellissima.
Chissà se l'istante della morte è davvero così... chissà se ci si sente come in apnea, prima di ritornare alla luce di una nuova vita. Penso che non si potesse immaginare e descrivere meglio questo passaggio, mistero che non ci è dato di conoscere prima del nostro momento; mi inchino alla tua sensibilità e alla poesia struggente e dolce di questa immagine, che mi ha lasciata a bocca aperta, perché suggerisce un profondo senso di pace.
Mi sembra un accostamento che calza a pennello questo episodio dell'infanzia di Oscar e André, con l'ultimo istante di vita di Oscar. Le descrizioni sono perfette e suggestive, dai colori, alle luci, così pure i caratteri dei nostri; l'intraprendenza della piccola Oscar, già severa ed esigente con se stessa, e la pazienza ironica di André che asseconda l' amica. Se puoi e vuoi, torna Crissi, ci mancano le autrici come te.

Recensore Veterano
19/01/14, ore 22:45

Quanta tristezza ma anche tanta dolcezza.Ci regali  sempre delle Chicche.E in questo periodo di magra ci riscaldano il cuore.Torna presto.Sabry.

Recensore Veterano
19/01/14, ore 22:03

Quanta dolcezza e quanta malinconia! Un aneddoto di completamento dell'infanzia così ben inegrato nella storia....
Bellissimo racconto, non credo ci sia altro da dire. Meravigliosamente scritto.
E che graditissimo ritorno,... che questa settimana assume un che di carmico!!

Grazie per la bella sorpresa, spero di rileggerti presto.

Recensore Master
19/01/14, ore 21:40

Ciao, ben tornata :-) Che bello quest'attimo di fanciullezza di Oscar e André che hai voluto descrivere, mi è parso veramente di vederli in quel lago :-) bella, malinconica e triste l'ultima parte, dove Oscar teme di restare sola nella morte, ma il suo André non la lascerà mai e infatti va a prenderla per accompagnarla nel loro ultimo viaggio... Questa parte è sempre commovente.
Spero di rileggerti presto, alla prossima :-)

Recensore Veterano
19/01/14, ore 21:40

Ma che piacevole e inaspettato ritorno!!!
Ho controllato per bene il tuo nickname, prima di realizzare :) E' sempre un piacere leggere le tue storie, è sempre bello poter assaporare con pienezza i tuoi scritti.
Molto bello questo ricordo che tu hai raccontato e reso perfettamente, originale come lo sei sempre.
Un episodio che si ripropone nel momento della verità assoluta per Oscar e ti giuro che mi hai commossa.
Quell'assenza d'aria provata da piccola, in una sfida verso se stessa, ritorna prepotente alla fine di tutto, quando l'aria che le manca non è più quella del mondo reale, ma quella dove c'è Andrè. Il suo Andrè, perchè lui è tutto ciò di cui ha bisogno.
Bentornata Crissi! E grazie per questo regalo che allieta il fine settimana XD Complimenti e brava! ;)

p.s.: Spero a presto...ultimamente si sente la mancanza di autrici della vecchia guardia, come te :)