Ciao, KanondiGemini96! =) (posso chiamarti Rory? È troppo carino come nomignolo!)
Sono capitata sulla tua storia un po’ per caso, dato che non amavo particolarmente questa coppia, proprio come te. Però, leggendo qualche fic mi sono (in parte) ricreduta e posso dirti con piacere che la tua storia è stato l’ennesimo punto che Kanon e Rhadamantys si sono guadagnati a loro favore.
Partiamo ad analizzare il tuo lavoro dallo stile (modalità seria on!).
Semplice, per nulla artificioso o pesante, ma diretto, proprio come le parole sarcastiche e di scherno utilizzate dai protagonisti, e questo trovo che sia un aspetto davvero fantastico, che mi ha permesso di sentirmi ancor più coinvolta. Le parole della canzone, poi, calzano a pennello e mi hanno fatto sorridere e al tempo stesso sospirare per quei due sciocchi, ciechi, innamorati. Ciechi, perchè non riescono a vedere quanto forti e lampanti siano i loro sentimenti, e sciocchi... beh, perchè sono due idioti! xD (e qui la serietà andò momentaneamente in sciopero)
Dopotutto, parliamo di Bon Jovi, un omino insignificante che riesce semplicemente a scrivere canzoni fantastiche, che alle volte parlano anche d’amore (quello vero, profondo quanto problematico), e che si prestano benissimo alla vita di tutti i giorni; nel nostro caso, un amore espresso con i gesti (quando la guardia si abbassa), eppure mai rivelato palesemente; un amore che si mostra senza vergogne (povere cameriere, a proposito! xD), ma che al tempo stesso si nasconde col favore delle tenebre. Insomma, non si capisce che amo Bon Jovi, vero? xD
Parlando dei personaggi, non posso che elogiarti nuovamente. Ben caratterizzati, seppure con poche, decise, parole e perfettamente IC. Quest’ultima cosa merita di essere sottolineata, dato che non è facile trattare una relazione tra due uomini appartenenti ad uno shonen (ergo, sentimentalismo zero, se non peggio), quindi brava, brava davvero! Dico questo perchè non credo che il loro amore (se mai ci fosse nella “realtà”) sarebbe tutto zuccherini e rose. Kanon e Rhadamantys hanno personalità troppo “rudi”, troppo orgogliose per abbassarsi ad amare qualcuno, ad ammettere che necessitano di qualcuno per essere felici. Per questo il loro è un “Dirty Little Secret”, perchè, secondo loro, questo sentimento macchierebbe il loro orgoglio. Allora, decidono di sporcare il loro amore, tentando di renderlo volgare, uno scherzo, una mera attrazione fisica che sfocia in un violento atto carnale. Perchè questo andrebbe bene, sarebbe una semplice espressione dei loro bisogni fisici, nulla più. Ma, per quanto s’impegnino, ai miei occhi non c’è nulla di sporco, né tantomeno di segreto.
Infine, ci sono le tue metafore, le tue descrizioni di alcuni movimenti tipici dei due, che vanno al di là delle, appunto, mere descrizioni di un atto, ma sono fonte di analisi, spunti per un approfondimento sul carattere di un personaggio (lo starsene spaparanzato scompostamente in poltrona di Rhadamantys, che dimostra il suo lato “umano” rispetto a quello tutto d’un pezzo che mostra sempre in pubblico) o delle riflessioni che tali azioni fanno scaturire nell’altro (il modo elegante, eppure naturale, che ha Kanon di bere il whisky e che porta, inconsciamente, il Giudice a riflettere sulle qualità del proprio amante). Nulla è lasciato al caso e anche la tua scelta di non descrivere il momento della loro unione lo trovo molto calzante con lo stile del racconto. Ti soffermi unicamente sull’inizio, su alcuni dettagli che fanno intuire al lettore ciò che solitamente accade (e che sta per accadere di nuovo), ma nulla più. Trovo che questo stratagemma conferisca quel tocco di “romanticismo” che Kanon e Rhadamantys non hanno quasi fatto trapelare nel racconto, rendendolo aspro e con un leggero retrogusto amarognolo (e se non faccio paragoni col cibo non sono contenta! xD). Ecco, è stato quel pizzico di dolcezza che ha alleggerito il tutto, quasi fosse una gentilezza, voluta dall’autrice, affinché i due potessero stare soli con i loro pensieri e le loro emozioni, che trovano libertà solo nei gesti che si scambiano tra un “assalto” e l’altro.
Bello tutto, dunque, hai fatto un lavoro davvero eccellente!
Ho solamente un appunto da farti: non andare a capo ad ogni punto. L’ho trovato un tantino snervante, poiché i periodi sembravano troppo distaccati e sconnessi, anche laddove non era necessario. Per il resto, come ho già detto, tutto perfetto! ;)
Ancora tantissimi complimenti, a maggior ragione per essere riuscita a trattare una coppia che a te non piace particolarmente, con tanta bravura e accuratezza.
A prestissimo (anche perchè ho un’altra tua storia nella lista delle storie “da recensire”, che aspetta solo di essere pubblicata ;))
Moni =) |
