Ciao bella eccomi qui, come mi hai chiesto.
Allora innanzi tutto da come avrai notato la recensione è neutra, il perché lo scoprirai presto.
Non voglio essere offensiva, ma voglio solo darti consigli come mi hai chiesto.
Innanzi tutto volevo informarti che dopo la virgola ci va uno spazio ovvero: Mi piace giocare, andare al parco, e nuotare. Questo come puoi ben notare è il primo esempio che mi è venuto in testa. Se leggi bene dopo la virgola ho lasciato uno spazio.
Poi un'altra cosa che ho notato è che non metti i punti alla fine di una frase.
Questa cosa per me è davvero molto grave, siccome è obbligatorio mettere i punti alla fine delle frasi, sennò non ci sarebbe un senso logico.
Un altra cosa che noto è che quando metti forse un po' troppi punti sospensivi, ma questa è una scelta stilistica.
L'unica cosa che voglio dirti, riguardo i punti sospensivi, e di metterne TRE se vuoi metterli per forza.
La storia in sé non è male, anzi è un'idea carina, ma non mi piace molto lo schema che usi.
Adesso mi spiego meglio, in questi primi due capitoli vi sono solo discorsi e non molte descrizioni.
Le descrizioni sono la parte fondamentale del testo, perché grazie ad esse il lettore può immedesimarsi nei panni dei personaggi, o almeno riesce ad immaginarsi le scene.
Ho trovato un po' banale, la scena dell'assorbente, non credo che si addica alla storia.
Ho trovato anche un po' banale il nome -Hope- perché non so se leggi le storie di questo fandom ma quasi tutte hanno il personaggio di nome Hope, fossi in te ne avrei scelto uno meno conosciuto, ma allo stesso tempo bello.
Per quanto riguarda i verbi se fossi in te non userei il presente ma il passato o l'imperfetto.
Siccome mi hai chiesto consigli mi permetto di darti un consiglio sulla trama: Se fossi in te metterei varie cose, ovvero innamoramenti, i vari personaggi, alcuni colpi di scena in modo di incuriosire il lettore, ma sei libera di accettare il mio consiglio o meno.
Questa qua è la trama che hai scritto: -" Ciao a tutti, mi chiamo Ashley,ho 16 anni e sono una ragazza americana. Vivo con i miei genitori e mio fratello Ashton di 16 anni (però più piccolo di me con 7 mesi). Ashton è un ragazzo alto,moro e con due occhi blu che gli invidio da morire,se non fosse mio fratello ci farei un pensierino... Mia mamma Darcy lavora nella sua azienda di moda,forse proprio per questo che ha uno stile unico. Mio padre di chiama Scott,a casa è presente davvero molto poco,dato che a causa del lavoro gira il mondo praticamente tutti i giorni;è molto dura per noi,soprattutto per me ed Ashton,però papò si fa perdonare con le nostre vacanze bellissime,ad esempio due anni fa abbiamo girato l'America: New York,Los Angeles,Las Vegas,San Francisco.. L'anno scorso un mese alle Hawaii,inutile dire che ci siamo divertiti moltissimo. Poi c'è la mia migliore amica Hope,è la persona più importante per me,riusciamo a capirci con uno sguardo per poi scoppiare a ridere come sceme,la conosco dall'asilo e ormai siamo sorelle. A scuola sono discreta,alle elementari e medie ero molto brava,ma ora sto sul 6/7,e non mi dispiace. Stanno per cominciare le vacanze,non vedo l'ora di dormire fino alle 3 del pomeriggio,e divertirmi per tre mesi...-"
Secondo me non è ben scritta e dovresti cambiarla, ovviamente potresti aiutarti dai libri, non copiare le trame dei libri, ma prendine spunto.
Io l'avrei scritta così: -Ashley (cognome) è la tipica ragazza americana. Ha una famiglia unita e solidale. Ha un fratello minore di nome Ashton e i suoi genitori, non ché (lavoro che fanno), si chiamano (i nomi).
Il padre non è molto presente nella loro vita a causa del lavoro che fa ecc.
Siccome il padre non è molto presente, quando lo è fanno vari viaggi all'estero, anche perché è sempre stata un'usanza di famiglia.
Ashley in questo periodo estivo incontrerà varie persone, e vi saranno tragedie, e innamoramenti...-"
Questo è un esempio messo su due piedi, non è scritto al massimo ma secondo me è accettabile.
Questi sono i miei consigli, spero che farai tesoro dei miei consigli e bo...
Adesso ti elenco i consigli punto per punto (non sono miei) per avere un capitolo corretto e scorrevole:
1. Evita le allitterazioni, anche se allettano gli allocchi.
2.Non è che il congiuntivo va evitato, anzi, che lo si usa quando necessario.
3.Evita le frasi fatte: è minestra riscaldata.
4.Esprimiti siccome ti nutri.
5.Non usare sigle commerciali & abbreviazioni etc.
6.Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso.
7.Stai attento a non fare... indigestione di puntini di sospensione.
8.Usa meno virgolette possibili: non è “fine”.
9.Non generalizzare mai.
10.Le parole straniere non fanno affatto bon ton.
11.Sii avaro di citazioni. Diceva giustamente Emerson: “Odio le citazioni. Dimmi solo quello che sai tu.”
12.I paragoni sono come le frasi fatte.
13.Non essere ridondante; non ripetere due volte la stessa cosa; ripetere è superfluo (per ridondanza s’intende la spiegazione inutile di qualcosa che il lettore ha già capito).
14.Solo gli stronzi usano parole volgari.
15.Sii sempre più o meno specifico.
16.L'iperbole è la più straordinaria delle tecniche espressive.
17.Non fare frasi di una sola parola. Eliminale.
18.Guardati dalle metafore troppo ardite: sono piume sulle scaglie di un serpente.
19.Metti, le virgole, al posto giusto.
20.Distingui tra la funzione del punto e virgola e quella dei due punti: anche se non è facile.
21.Se non trovi l’espressione italiana adatta non ricorrere mai all’espressione dialettale: peso el tacòn del buso.
22.Non usare metafore incongruenti anche se ti paiono “cantare”: sono come un cigno che deraglia.
23.C’è davvero bisogno di domande retoriche?
24.Sii conciso, cerca di condensare i tuoi pensieri nel minor numero di parole possibile, evitando frasi lunghe — o spezzate da incisi che inevitabilmente confondono il lettore poco attento — affinché il tuo discorso non contribuisca a quell’inquinamento dell’informazione che è certamente (specie quando inutilmente farcito di precisazioni inutili, o almeno non indispensabili) una delle tragedie di questo nostro tempo dominato dal potere dei media.
25.Gli accenti non debbono essere nè scorretti nè inutili, perchè chi lo fà sbaglia.
26.Non si apostrofa un’articolo indeterminativo prima del sostantivo maschile.
27.Non essere enfatico! Sii parco con gli esclamativi!
28.Neppure i peggiori fans dei barbarismi pluralizzano i termini stranieri.
29.Scrivi in modo esatto i nomi stranieri, come Beaudelaire, Roosewelt, Niezsche, e simili.
30.Nomina direttamente autori e personaggi di cui parli, senza perifrasi. Così faceva il maggior scrittore lombardo del XIX secolo,l’autore del 5 maggio.
31.All’inizio del discorso usa la captatio benevolentiae, per ingraziarti il lettore (ma forse siete così stupidi da non capire neppure quello che vi sto dicendo).
32.Cura puntiliosamente l’ortografia.
33.Inutile dirti quanto sono stucchevoli le preterizioni.
34.Non andare troppo sovente a capo.
Almeno, non quando non serve.
35.Non usare mai il plurale majestatis. Siamo convinti che faccia una pessima impressione.
36.Non confondere la causa con l’effetto: saresti in errore e dunque avresti sbagliato.
37.Non costruire frasi in cui la conclusione non segua logicamente dalle premesse: se tutti facessero così, allora le premesse conseguirebbero dalle conclusioni.
38.Non indulgere ad arcaismi, hapax legomena o altri lessemi inusitati, nonché deep structures rizomatiche che, per quanto ti appaiano come altrettante epifanie della differenza grammatologica e inviti alla deriva decostruttiva – ma peggio ancora sarebbe se risultassero eccepibili allo scrutinio di chi legga con acribia ecdotica – eccedano comunque le competenze cognitive del destinatario.
38.Non devi essere prolisso, ma neppure devi dire meno di quello che.
39.Una frase compiuta deve avere.
Spero di non essere stata cattiva, anche perché non era mia intenzione, ho dato i miei consigli senza essere offensiva, o almeno spero.
Scusa se ti sono risultata crudele, davvero!
Se vuoi e puoi mi piacerebbe se mi aggiornassi del nuovo capitolo.
A presto spero.
Lots of love.
Giorgia_writes |
