Recensioni per
Una strana storia al di qua del Sumida
di OttoNoveTre
Non avevo più riletto questa storia e ora, a distanza di anni (anni!), me la sono ritrovata tra quelle da recensire. Quando ho iniziato a leggerla pensavo di essermela quasi dimenticata e invece sono astate poche righe perché mi ritornasse in mente. L'ho riletta tutta lo stesso, perché è stato estremamente piacevole ritrovare certe sensazioni e ricordarmi di come le avessi provate anche alla prima lettura. Allo stesso tempo, ho provato nuovi sentimenti che non avrei mai potuto provare quasi tre anni fa. Certe cose sono cambiate, altre fortunatamente no, come la tua capacità di proiettarmi in un altro mondo con pochissime parole. Sembra una cavolaia, ma quell'aria frizzante sulla faccia l'ho sentita anche io, sdraiata nel mio letto in un piovoso pomeriggio domenicale. È stata bella questa gita in Giappone, in attesa di farne una in persona! |
Mi sento un po' un'intrusa, se devo essere sincera, perché si sente che questa è più che una storia, che dietro c'è un'esperienza vissuta insieme a una persona cara. Soprattutto nella conclusione, quando Junko si rende conto che non ha bisogno di fare domande a Kannon, perché la sua risposta l'ha già avuta scendendo dal treno. E' una dichiarazione di amicizia molto bella. Perciò... non so bene cosa dire, non so nemmeno se sia opportuno dire qualcosa. |
La prima volta che ho letto questa storia mi sono commossa. |