"E’ tempo che ormai io la scelga la via, chè tante ne ho viste, ma mai una mia." Arrivato a questo punto ho capito di trovarmi dinanzi ad un componimento sincero, spontaneo e stupefacente. Mi complimento, anzitutto, per la padronanza della lingua italiana (dote molto rara). Ciò che mi ha davvero colpito di questa poesia è la condizione in cui mette il lettore: egli sembra svolgere la funzione di "valvola di sfogo", entra in contatto con il tormento dell'autore e ne resta affascinato. Parlare dei propri dolori senza annoiare è complicato, ma non hai avuto alcun problema a farlo. Magnifica poesia.

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