Ehi, ciao Gile...ah, no aspetta: Feyman!
Ciao, feyman, come va?
...
D'accordo, ok, se mi odi hai tutte le ragioni del mondo.
O anche se non ti ricordi di me, un effetti.
Avrei dovuto recensirti qualcosa come secoli fa, la tua long su Harry Potter e...beh, qui si vede la mia puntualità, no? L'hai addirittura cancellata insieme al sequel...
Beh. Sono qua per rimediare (anche se in effetti non ti biasimerei se non volessi neanche sentirmi nominare).
Dunque. Inizio dalla prima ff in ordine cronologico e vado "in su", con calma, ma cerco di non far attendere altri millenni.
Prima di tutto anch'io devo molto al Contest a cui ha partecipato questa OS. Grazie a Col sono nate (e ho letto) storie stupende -e la tua è decisamente fra queste.
Mi dispiace dover dire che, in quanto a stile, il fandom, qui, di hp, sta calando parecchio, ma...poi uno legge la tua storia e gli viene da pensare "Ma, Anón, che stai a dì".
Perché sono ff come queste che ricolorano una giornata grigia come la mia oggi.
È la dolcezza con cui è evidente che l'hai scritta, l'amore che ci hai messo, per dare un Senso a questo Enrie Babbano.
Il fluff non è neanche il mio genere, ma, ehi, qui si parla di qualcosa di così delicato e impalpabile -una pezza di velluto che scivola giù da una scrivania e cade sul pavimento senza fare il rumore che pure ci si immagina guardandola volteggiare nell'aria- che...diamine!
Il titolo, persino, di una semplicità così schiacciante da far male, rende così bene l'idea della vita compressa di Enrie che si stringe il cuore -e al tempo stesso si allarga in una bolla di tenerezza.
La piccola Luna che non vuole andare a danza, ma vuole giocare a calcio, a basket e sporcarsi sull'erba è, quasi stranamente, perché dovrebbe dare l'idea di un maschiaccio, con queste caratteristiche, un pg di una "fluffolosità" infinita.
L'idea di associare il fluff, per una volta, ad un rapporto diverso di quello fra innamorati -sembra stupido dirlo- non ovvia affatto. Almeno non sul fandom. E tu l'hai resa magistralmente, davvero.
Tutta la short si mantiene su un tono dolce-amaro e il finale strappa un sorrisetto divertito.
Davvero eh, però io avrei scelto il frigo, fossi stata in luna...
Un abbraccio,
Anon.
(Mi farò perdonare, promesso) (Recensione modificata il 24/11/2014 - 05:58 pm) (Recensione modificata il 24/11/2014 - 06:31 pm) |