Recensioni per
A Study In Pink
di nightswimming
Questa piccola storia, che per inciso trovo deliziosa, non l'avevo mai letta. Al contrario di molte altre, praticamente tutte, deve essermi sfuggita o devo aver semplicemente creduto di averla già letta in passato. Come dicevo anche nell'altra recensione, dovevo avere la nebbia nel cervello. |
Che va bene, è colpa loro, perché con questi risvolti praticamente c'impongono l'angst e, come è giusto, tu che ne sei maestra ci regali queste storie che da una parte ci fanno awware senza respiro - perché una piccola Watson, andiamo, sarà adorabilerrima, lo sappiamo - e dall'altra ci fanno patire. C'è tutto questo amore, tutta questa rassegnazione e frustrazione e noi siamo lì a dire: cacchio, mapperchèèè?! E' tutto così sbagliato, eppure va bene. Soffrono un po' tutti, ma va bene. "It might be painful to smile / But it covers the scars" canta Bon Jovi, e sembra proprio quel che succede qui. |
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Quando ho visto il titolo, ho capito subito che si trattava di questo. |
Magnifica. M’è piaciuta tantissimo, per tutto quello che dice e per come lo dice: tra le righe, attraverso i silenzi, in modo sotteso ma non per questo meno incisivo – anzi, l’esatto contrario. Gli scambi di battute tra John e Sherlock sono estremamente dolorosi e taglienti – sì, ‘taglienti’ è proprio l’aggettivo adatto a qualificarli. Poche parole che lasciano trapelare un mare d’amarezza e di sentimenti – sentimenti soffocati, ingabbiati, difficili da confessare. Il loro è un confronto bellissimo e denso, che in alcuni frangenti m’ha fatto male e in altri m’ha fatto sciogliere. |
Ne ho lette un po' di storie con la bambina di John e Mary, e quello che mi piace, per quanto i nomi siano diversissimi, è che nella maggior parte dei casi la bambina ha un nome “un po’ desueto […] un po’ da nonna, senza offesa.” Per me è l'unica soluzione logica. Un nome antico, tradizionale, sicuro? (se ha senso), per compensare il casino che è stata la vita di John e Mary (e Sherlock!) fino a quel momento. Poi i nomi che hai scelto tu hanno anche senso, quindi è pure meglio. |