Recensioni per
Like wounded soldiers in need of healing
di e m m e

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
02/02/16, ore 14:55

Meravigliosa! Questa OS è scritta benissimo e ha una trama molto particolare. Anche io tifo Sansa e mi piacerebbe vederla sul Trono di Spade, molto più di quanto mi piacerebbe vederci Daenerys! Trovo tutto il resto molto coerente con i personaggi e il susseguirsi degli avvenimenti precedenti. Magnifici ovviamente Jamie e Brienne, due dei miei personaggi preferiti in assoluto e una delle coppie che mi piacerebbe vedere realizzata, prima o poi. Ti faccio i miei complimenti, alla prossima!

Nuovo recensore
09/10/14, ore 19:01

Probabilmente questa è la prima fanfic verde che leggo dopo averne divorate a centinaia. Non so, devo avere una tara nel mio cervelletto malato che in un qualche modo mi ha condizionata, che mi sussurra che la vita reale è tutto fuorché verde e che, per questo, una fanfic verde è automaticamente una roba per forza insulsa e/o piena di buoni (e finti) sentimenti. Imploro pietà di fronte agli dèi antichi e nuovi per aver mai pensato una cosa del genere e li ringrazio infinitamente per avermi comunque spinta ad aprire la tua storia.
Brienne e Jaime p e r f e t t i, a livello di personaggio ti giuro che sembrano usciti dalla penna del buon George (che, a differenza tua, non ha dei dannatissimi sentimenti). Tormentati e carichi di rimpianti, innamorati e determinati a ricominciare, problematici, soli ed emarginati al punto giusto, senza cadere nell'OOC e senza lasciarli, per contro, dei robottini senza sentimenti, fatti di sole azioni. 
Personalmente ho un rapporto piuttosto complesso con loro intesi come coppia, e forse questo mi ha impedito di aggrapparmi al cuscino per non scoppiare in lacrime e poi di scoppiare in lacrime comunque. In ogni caso, anche dal punto di vista della ship, hai fatto proprio centro.
Mi hanno forse un po' turbata i personaggi (e le allusioni ad essi) di contorno, ma anche qui, solo a causa di mie convinzioni personali: questa Sansa implacabile e manipolatrice, finalmente cresciuta e disillusa, mi piace molto ma, purtroppo, non sono un'accanita sostenitrice del Sansa/Petyr (Sansa/Sandor tutta la vita...) e, per dirne dirne un'altra, mi uccide un po' il tuo accanimento contro Daenerys. La tua fanfiction resta comunque, al di là di ogni preferenza personale, una di quelle che chiunque faccia parte di questo fandom dovrebbe leggere.
Il tuo stile di scrittura è esattamente quello che piace a me: coinvolgente, ti prende, ti risucchia nel racconto e sei lì, a batterti per Jaime nell'armatura di Brianne, a sperare con Jaime, a pregare con lui: Non morire per me, non morire e giuro che ti sposo e metto a tacere una volta per tutte chiunque abbia ancora voglia di fare del sarcasmo su Brienne la Bella e lo Sterminatore di Re. Non morire per me. E poi la storia finisce, e ti risputa fuori ancora troppo presa, ti risputa fuori che sei lì a chiederti cosa succederà dopo

Bravissima, davvero davvero una grande fanfiction.
Un bacio :)

Nuovo recensore
12/09/14, ore 04:00

Ho adorato questa fanfiction. Insomma, Brienne per l'ennesima volta dimostra il suo valore, sfatando il mito del "cavaliere e della principessa", rendendola così degna di essere definita un campione. Anche perché, non so te, ma a me l'immagine di Jaime con un corsetto e il rossetto sulle labbra mi fa pensare che sarebbe ugualmente un figo. Più di Cersei, di sicuro. Dannata b... okay, mi trattengo!
Sansa come regina è okay.
Capisco il suo odio per Jaime, è quasi giustificato.
Ma... ecco... il mio cuore e i miei stupidi sentimenti la volevano nel modo più assoluto con Tyrion. 
In ogni caso, ti faccio i miei più vivi complimenti; scrivi in modo totalmente scorrevole e piacevole.
Spero di leggere ancora e prestissimo. :))

Recensore Junior
31/07/14, ore 16:12

Ciao :) Complimenti! La tua storia è scritta davvero benissimo, non solo stilisticamente, ma anche per la bravura con cui sei riuscita a rendere questi due meravigliosi personaggi. Io li adoro e spero tanto che quel cattivone di Martin ritrovi al più presto una coscienza (se mai ne ha avuto una) e non li faccia finire male (incrociamo le dita, anche se con scarse speranze). Un doppio brava per come hai descritto i pensieri di Jaime, ritengo sia uno dei personaggi sui quali è difficile scrivere qualcosa restando fedeli alla sua personalità! Ancora complimenti, un bacione ;)

Recensore Junior
26/02/14, ore 18:42

Bella fic, davvero! Scritta bene, coinvolgente, in linea con il carattere dei personaggi. Adoro la coppia Jaime/Brienne (pensavo di essere una tra pochi in effetti) e leggere il tuo racconto è stato un po' l'avverarsi di un "sogno" (dato che quel fetente di Martin di sicuro non avvererà per niente le mie aspettative).
Certi tuoi passaggi mi hanno davvero toccato il cuore:
"Non morire per me, non morire e giuro che ti sposo e metto a tacere una volta per tutte chiunque abbia ancora voglia di fare del sarcasmo su Brienne la Bella e lo Sterminatore di Re.." (magariiii)
«Non hai mai giurato di proteggermi, Brienne.» «Non ce n’è mai stato bisogno, Jaime.» (commossa)
"...non gli importava perché il proprio onore era perfettamente intatto e lo fissava con gli occhi blu di Brienne.."
In particolare quest'ultima frase è particolarmente azzeccata, perchè a mio avviso fin dall'inizio nei libri Jaime ha visto Brienne come la rappresentazione del suo ideale di onore vero, quell'onore che lui aveva perso e che poi ha cominciato a riconquistare.
In quanto al "contorno" della storia, beh, trovare Sansa sul trono e Dany e co sterminati assieme agli Estranei mi pare un finale un po' improbabile, ma chissà.... Di sicuro Sansa si rivelerà una sorpresa, per il resto non azzardo ipotesi^^

Recensore Veterano
04/02/14, ore 19:36

Non so esattamente cosa dire.
C'era una base di partenza di una manciata di caratteri e tu hai vomitato 5800 meravigliose parole in... un giorno e mezzo? Come diavolo hai fatto, donna, svelami il tuo segreto. Senti, so che hai una considerazione un po' troppo alta di me e che ti sottovaluti sempre un po' troppo e... no, davvero, non so cosa dire davanti a questa perfezione.
Il lessico, la narrazione, questo costante trascinare il lettore dentro la situazione, più di dentro, nelle profondità mostruore della sua fissazione per questa coppia fino a far cascare in ginocchio chiunque, perché, diavolo, da una parte non hai idea di come la farai finire, non si capisce niente fino all'ultimo istante, e tu resti lì a leggere con la bocca aperta e il cuore che fa bum bum bum adesso muore bum bum non ce la fanno, e invece niente, alla fine il lieto fine ti spiazza. O quello che è, insomma, confesso di essere molto confusa.
I dialoghi. La resa dei personaggi. Porca misera, c'è qualcosa in questa storia che non sia perfetto? No, no... le descrizioni, dal pasto al sapore di cenere al pavimento e il sangue e le sbarre che li dividono e tutto in 5800 parole... e stai notando che mi hai portato al limite dell'isteria e della devozione sempiterna, vero?
Tu non scrivi Jamie/Brienne, tu entri nelle loro teste e le sbatti in faccia a chi legge le tue fic con una crudezza perfida. La storia finisce bene ma io sto male lo stesso.
"Avresti dovuto ordinarmelo, Sterminatore di Re".
Più IC di così si muore. Più IC di così e potrei iniziare a chiamarti George.
Una nota di merito a Sansa: è la sua più straordinaria rappresentazione What-If che io abbia mai letto. È la ferma Regina composta che quasi certamente non diventerà mai, ma chissenefrega, è così... porca vacca, sono senza parole.

"Ah, di sicuro ci scapperà uno spin-off Sansa/Ditocorto, perché sì."
Quindi vuoi uccidermi di feelings una volta per tutte?

Io... boh, grazie per aver scritto questa meraviglia.

Recensore Master
04/02/14, ore 19:11

Confesso che ho temuto moltissimo il finale angst, perchè conoscendoti sapevo che avresti potuto virare per questi lidi, ma del resto questa doveva anche essere una drabble e invece no. Vedo anche che Killer!Sansa è il canon di tutte noi, e mi piace come l'hai portato avanti. Non sono state necessarie tante spiegazioni, e la trama è stata portata avanti coerentemente e bene. Jaime e Brienne sono meravigliosamente loro: stanchi della guerra, stanchi di lottare, per certi versi stanchi di vivere, convinti di non avere in alcun modo una possibilità. Il fatto che sia Sansa a concedergliela, alla fine, forse anche perchè loro due sembrano davvero usciti da una canzone o da una leggenda - Il Leone e la Vergine - è significativo. Adoro Tyrion, l'affezionato Tyrion che non ha abbandonato mai Jaime, nonostante tutto, ed è bello sapere che non l'ha rinnegato. E devo dirti che sei riuscita a non farmi ingiuriare troppo Loras, che mal digerisco. Una fine fin troppo onorevole, di cui dovrebbe esserti grato.
Non è un granché, come commento, però grazie, l'ho adorata!
Lady

Recensore Master
04/02/14, ore 15:08

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Leggendo Like wounded soldiers in need of healing la prima cosa che ho pensato è stata che tutti, ma davvero tutti, dovrebbero leggerla.
Al di là delle proprie preferenze, dei propri gusti, questa fanfiction è, dal mio punto di vista, una pietra miliare nel e per il fandom.
Non le manca assolutamente nulla e l'autrice ha esaurientemente sviluppato tutti i punti cardine solitamente presenti in una narrazione: la trama, che è lo sfondo sempre presente e sempre ben studiata degli eventi, seppur circoscritta alla tipologia della storia che, in un certo senso, ne limita le possibilità e le possibili espansioni è perfettamente coerente e in sintonia con gli eventi narrati dalla serie TV; è stata studiata e sviluppata in maniera ottimale, giustificata in ogni sua parte così da non lasciare ai lettori neppure un dubbio od un interrogativo. È una componente dinamica, che si evolve di pari passo con le vicende dei due personaggi protagonisti e che, in virtù di questo, non può che avvalorare l'intero racconto.
Ulteriore nota di merito mi sento di attribuirla ai personaggi; gli appassionati del telefilm riconosceranno che Jaime Lannister e Brienne di Tarth – considerati sia individualmente, sia relazionati l'uno all'altra - sono due personaggi complessi, travagliati, profondamente diversi, eppure, per certi versi, profondamente simili. Tratteggiarli e restare fedeli al carattere che gli attori hanno impresso loro non sempre è possibile, ma Emme è riuscita anche in questo. Allora abbiamo a che vedere con un Jaime Lannister profondamente mutato, vittima di un lungo processo psicologico che l'ha allontanato da sé per avvicinarlo, paradossalmente, al suo stesso sé (un sé, nondimeno, che Jaime sente più vero, più sano); un Jaime Lannister che, pur provato dall'amputazione, dalla guerra e dalla reclusione dura, è capace di mantenere quella sua certa irriverenza, uno degli ultimi punti di contatto con il vecchio Sterminatore di Re, davanti non solo alla regina, ma all'intera corte. Un Jaime Lannister che, come spesso accade anche nella realtà quotidiana di ogni essere umano, arriva a realizzare l'importanza di Brienne di Tarth solo quando è apparentemente troppo tardi e non si parla di una realizzazione in termini romantici e neppure affettuosi, quanto, oserei, in termini di vera sopravvivenza, non tanto fisica, quanto mentale e forse spirituale.
Emme, a parer mio, è stata incredibilmente abile a cucire addosso a questo personaggio una storia che non conosciamo, ma che è assolutamente plausibile, tanto da indurre i lettori a pensare che sì, probabilmente le cose, per lui, prenderanno proprio quella piega. Jaime Lannister, nei suoi gesti, nei suoi pensieri, nei suoi atteggiamenti e nella sua essenza manifesta un IC che è meritevole di essere premiato.
Ulteriore nota di merito anche a Brienne di Tarth che, se possibile, ho trovato ancor più magnificamente tratteggiata dello stesso Lannister. Tra la Brienne tratteggiata da Emme e quella impersonata da Gwendoline Christie, qui, io non riesco a scorgere la differenza. La resa di questo personaggio è così ben riuscita che si ha come l'impressione di stare assistendo ad un'ipotetica puntata di una futura serie di Game of Thrones. E forse sarebbe sufficiente soffermarsi qui, giacché penso che per un autore – e un giudice – questa lodevole abilità sia la prova più concreta delle sue capacità, di cosa può riuscire a fare con una penna tra le dita. Ciononostante, mi sento in dovere di aggiungere altre poche informazioni, così da attenuare la possibile soggettività che potrebbe risultare da quanto appena riportato. Brienne, fedele alla copia filmica e cartacea, è ancora una volta contraddistinta dal suo fortissimo senso dell'onore e del rispetto, nonché dalla tangibile fiducia che nutre nei confronti di Jaime Lannister. La vediamo, qui, abbandonare Approdo del Re per adempiere a quello che pensa essere l'ultimo desiderio dell'unico uomo degno della sua fiducia, salvo poi tornare immediatamente indietro quando un messo dei Lannister la raggiunge per portarle l'infausta notizia della condanna di lui. Ed è qui che Brienne è se stessa più che mai: quando prende nuovamente atto dell'enorme debito che la lega a Jaime Lannister e che, in nome dell'onore e del reciproco rispetto, ha il dovere di ripagare. E se questo non dovesse bastare, Brienne è testimone di un IC perfetto poco più avanti, quando si offre come campione per il condannato, quando si batte con tenacia e determinazione, quando accompagnò la caduta del Cavaliere dei Fiori con la gentilezza di una madre, a testimonianza ripetuta di quell'onore inattaccabile, di quella compassione che, seppur latente, è chiaramente percepibile, qui come in una specifica puntata del telefilm.
Permane un punto di contatto tra Brienne e Jaime che è degno di essere risaltato: l'introspezione. Un'introspezione ponderata, che non va mai oltre, che non scade nell'eccesso o nell'incoerenza o, men che meno, nell'inverosomiglianza.
Ho altresì apprezzato largamente l'introduzione di altri personaggi (Sansa Stark, non più delicata bambolina persa tra mille ballate da sogno ma temprata Regina dei Sette Regni; Petyr Baelish e il suo immancabile spregio, tangibile nelle parole e nei gesti; Tyrion Lannister, eternamente, sinceramente legato al fratello e disposto a qualsiasi cosa per salvaguardarne l'incolumità) che hanno contribuito ad aggiungere fascino e valore a questa storia, che ne è già abbondantemente piena.
E, volendo guardare alla fanfiction da una prospettiva meramente tecnica, anche stile e lessico non sono di minor rilevanza.
Lo stile adottato da Emme è preciso, curato, che non perde in ridondanti, superflui dettagli, ma che mira piuttosto al cuore della questione, agevolando così l'attenzione e la comprensione del lettore. Uno stile fittamente intrecciato ad un corretto uso delle regole grammaticali della lingua italiana, sorretto da un lessico studiato ma non pomposo, ponderato ma non di difficile assimilazione.
Un aggettivo che mi verrebbe da usare per questo contesto tecnico è equilibrato. C'è equilibrio e armonia, dall'inizio alla fine; componenti che un lettore non può non apprezzare.
Ed è in nome di quell'equilibrio e quell'armonia e tutto ciò che inglobano che LIke wounded soldiers in need of healing dovrebbe essere inserita in una categoria di prestigio, ottenere il meritato riconoscimento e, ultimo ma non ultimo, essere conosciuta e ammirata da un pubblico quanto più ampio possibile, perché questa non è solo una storia per i fan di Jaime e Brienne. Questa è una storia per tutti.
(Recensione modificata il 09/03/2014 - 12:28 am)