Eccomi qui di ritorno. Allora, capitolo sette, andiamo avanti, non mi piace lasciare le cose incomplete.
Parto con l'impaginazione un po' scarna, sai bene che preferisco cose essenziali e senza fronzoli ma un almeno un po' elaborate. Vado avanti, il mio punto di vista lo conosci.
Il capitolo non è molto lungo al contrario del tuo solito, forse ciò dipende dal fatto che sia stato pubblicato il 13 febbraio e suppongo scritto pochi giorni se non ore prima, adesso la mole di parole che utilizzi all'interno di una storia rasenta la mia nella recensione a Magmadon92 per quanto riguarda il Capitolo Chronicles (più di 2000 parole, 24 punti di recensione, una manata assurda, bei tempi).
Prima della comprensione del testo e della mia opinione sul capitolo più in generale ti scrivo qualche incongruenza che ho trovato:
"Mi sgolai, e alla fine riuscì a fargli aprire un occhio"
Riuscì in questo caso non va bene. Deve essere sostituito con riuscii e sai perchè, non credo che debba spiegartelo.
" Come, non vedi, siamo sulla torre di Luminopoli, non vedi che bella vista!"
Questa nasce come una domanda ma termina come un'esclamazione, quindi credo che debba essere utilizzato il doppio segno d'interpunzione (?!). Inoltre la ripetizione di non vedi non credo sia esatta, molto informale, anche se nel parlato può andare bene. Ti consiglio lo stesso di fissare quel punto.
" Scufa, ma non è apfatto pfemplice, pfovaci tu"
La s di scusa non dovrebbe esserci a rigor di logica. E neppure la p vicino alla f di affatto, dato che come mostri la f viene pronunciata a sproposito per errore, mentre ha le ragnatele in bocca.
Fa schifo. Complimenti.
"A fatica riuscì a guadagnare il bordo della ragnatela"
Ancora quel riuscì al posto di riuscii. Correggi.
" e menché meno in quel momento."
Ritengo che quel "e" rallenti di troppo il ritmo dopo la virgola. O elimini la virgola o la congiunzione.
Sai che le mele sono dei frutti ricchi d'acqua? Fecero un esperimento su di un uomo per vedere quali fossero gli effetti sull'uomo in totale assenza di acqua liquida ingerita: cioè, mi spiego meglio: lui non poteva bere acqua, ma mangiare tutti i cibi che voleva.
Ebbene, quest'uomo scelse anguria e mele a palate, superando i due mesi senza acca due o, che gli procurarono terribili giramenti di testa, debolezza e vomito, oltre che problemi urinari.
Questo che c'entra? Niente, ma il fatto delle baccamele e della sete mi hanno riportato alla memoria questo fatto, che ho poi voluto condividere con te.
Ebbeh, basta così. Abbastanza schietto e battagliero Matt, anche se con principi di disidratazione cerca di mettere le cose a posto.
Un po' il cliché di qualsiasi personaggi con i coglioni che si rispetti.
Apparte tutto mi sembra che il capitolo sia un capitolo di transizione, abbastanza lento, non è successo nulla di veramente degno di nota, se non quella strana impressione che Matt si sente addosso.
E bon, cercherò di finire questa storia il prima possibile, a presto.
Andy Black |