Recensioni per
Un'amore Perduto
di Kushina Namikaze

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
06/07/14, ore 15:44

Bellissima!! Ricca di sentimento!! Mi sono commossa come una bambina quando l ho letta!!

Recensore Junior
22/02/14, ore 09:28

Oddio è bellissima!Ora vorrei tanto che Kishimoto dedicasse un episodio alla ragazza di Itachi!Vorrei vedere se hai azzeccato il nome!Comunque...Itachi è il mio mito,il mio personaggio preferito in assoluto e ti dico che immedesimarti in una mente quale la sua non è semplice,per questo non lo faccio quasi mai,ho paura di renderlo troppo pappamolle o troppo duro...Lui è misterioso e tale resterà ma tu hai fatto un ottimo lavoro,davver!Complimentoni per la storia,mi piace tanto,sei brava e spero continuerai a scrivere su questo magnifico personaggio <3 vabbè in ogni caso ho un consiglio per te:
Dopo aver letto questo mi stavo strappando i capelli e Manzoni si sarà rivoltato nella tomba...(senza offesa,eh,non voglio assolutamente offenderti,semplicemente darti un consiglio!
"Se quella notte saresti scappata via con me oggi staremo ancora insieme"cit.
SBAGLIATAAA,quella giusta sarebbe: "Se quella notte fossi scappata via con me,oggi staremmo ancora insieme"
Itachi era bambino prodigio,primo della classe,troppo forte perchè gli altri lo eguaglino!Se ti immedesimi in lui,non sbagliarmi queste cosette,ok? :)
Spero d'esserti stata utile e brava ancora ;D
Ciaccia io mi dileguooo *corvini,corvini,corvini,corvini!*
Bye :3
Xxthe recklessxX

Recensore Master
15/02/14, ore 15:55

Questa storia mi rimanda subito a quando "Tobi" ha svelato l'intento di Itachi a Sasuke, confessandogli che il fratello aveva ucciso anche la ragazza amata, una ragazza per i lettori sconosciuta, non ci sono stati indizi su di lei. Credo che ora, nella mia testa, per un pò di tempo quest'ombra importante ma senza nome sarà identificata come "Ayumi", credo che sia un bel nome da affiancare ad Itachi.
Speriamo che anche dove si trovano ora possano stare insieme, finalmente esenti da giudizi o critiche, liberi di trascorrere l'eternità l'una tra le braccia dell'altro.