Recensioni per
Valentine’s Death
di Diamante Narcissa Uchiha

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/05/14, ore 23:16

Senz'altro è la OS più strana che abbia letto di te e mi pare proprio esser scritto per divertimento senza un fine specifico.
Già sono confusa per i personaggi e poi tu racconti di tedeschi e inglesi nell'anno tremila e qualcosa! Certo che mi aspettavo che il moro fosse inglese, essendo abituata a pensare che i tedeschi siano biondi con gli occhi azzurri, ma è anche vero che gli inglesi sono nordici e quindi molto chiari.
Ogni tanto mi viene da pensare che Grell sia un uomo e ogni tanto che sia una donna. =.= Non so perché, forse perché mi pare di avere le caratteristiche distintive di entrambi i sessi.
Il modo in cui Grell uccide Sebastian è molto crudo, trafiggergli il cuore, come, per una seconda volta, ma stavolta in maniera letale e più materiale.
Non conoscevo il racconto dell'uccidere a San Valentino... esiste o te lo sei inventato tu?
Ok, non so che altro dire, perciò ti lascio qui.
Ho capito che sia una grande Grelliam. XD
Saluti.
Elsker.

Recensore Veterano
22/02/14, ore 15:35

Woh! Bella, stupenda! *O* certo, mi spiace per Sebas-chan, pero' il finale mi e' piaciuto! *-*
Poi il finale! Ahn *-* xD
Comunque siii, delinea l'intera storia della favola *-* sono molto curiosa *-*
Eeee sci-fi? Scusa ma certi termini non li so XD >---<
Beh, mi dileguo xD
Chizu

Recensore Veterano
19/02/14, ore 18:34

Recensione per il contest "A ciascuno il suo" indetto sul forum di EFP
Grammatica e sintassi: 9,5/10

Innanzitutto mi complimento per la grammatica, praticamente perfetta se non fosse per qualche piccolo errore di distrazione: hai scritto “privato dalla morsa”, quando la forma corretta è privato dellamorsa; inoltre, “in fondo” si scrive staccato, non “infondo” (che è invece la prima persona singolare del verbo infondere). Altri errori di battitura sono “urlò on risposta” invece di “in risposta” e “incrociandole mani” invece di “incrociando le mani”. Infine, la terza persona del verbo essere è accentata, non apostrofata, mentre tu hai scritto la sua forma maiuscola E’ (al posto di È). Se non sai come inserirla all’interno del testo, basta digitare Alt +0200 sulla tastiera. Per il resto, mi complimento per l’ottimo lavoro.
Lessico e stile: 7,5/10
Hai utilizzato uno stile molto semplice, privo di complessità sintattiche e di un lessico troppo ricercato, e sebbene possa essere giustificato con l’essenza della storia, di per sé poco intricata, ho trovato il tuo modo di scrivere fin troppo lineare. Le frasi sono brevi e concise e viene dato poco spazio alle descrizioni, concentrando l’attenzione, invece sui dialoghi – sui quali tornerò più avanti, nella sezione caratterizzazione. Un’altra cosa che non gradito molto è il fatto che, secondo me, vai a capo troppo spesso: è un errore stilistico, e inoltre appesantisce la lettura, perché costringi il lettore a scendere di volta in volta interrompendo il flusso di pensieri prima che il concetto sia terminato. L’andare a capo infatti implica un cambiamento d’argomento, che nel tuo caso non coincide quasi mai con la reale interruzione del periodo; questa scelta può essere visivamente d’impatto, è vero, ma facendolo ogni volta perde a tal punto di significato da ottenere l’effetto opposto. Evidenziando tutte le frasi non risaltano quelle importanti, anzi, restano tutte allo stesso livello e quelle che dovrebbero essere più incisive si confondono tra le altre senza spiccare come farebbero se fossero le uniche isolate dal corpo del testo. Per quanto riguarda la punteggiatura, va quasi sempre bene, anche perché le frasi sono brevissime e ne necessitano poca, ma occhio: non si separa mai con una virgola il soggetto dal predicato verbale (cfr. “urlò in risposta, Sebastian”). Qui, invece, ne serve una per poter comprendere il significato dell’enunciato: “quello di un uomo (virgola) meglio, una donna, adulta, fiera, consapevole del mondo che la circondava e forte”.
Caratterizzazione personaggi: 7/10
La caratterizzazione dei personaggi non mi ha entusiasmato molto, devo essere sincera. Sembrano finti, privi di un qualsiasi spessore psicologico – soprattutto Sebastian, che sembra fare la sua comparsa solo per essere ucciso da Grell. E proprio Grell è forse quello riuscito meglio, perché il suo essere così teatrale si riallaccia in qualche modo alla sua controfigura del manga, ma ho trovato qualcosa di strano anche in lui. Non emergono i suoi sentimenti, come restano nascosti quelli di Sebastian, sembrano due automi che combattono – o meglio, Grell combatte, Sebastian resta praticamente in attesa della morte – senza la minima emozione. È vero, sporadicamente appaiono i ricordi di quando erano bambini, ma perfino in quei momenti le loro reazioni sono di plastica. È pur vero che, in un testo così breve e prevalentemente incentrato sull’azione è difficile far emergere altro, oltre alla lotta che si svolge tra i due, ma io mi sarei presa qualche spazio per approfondire psicologicamente almeno i protagonisti. Riallacciandomi ai dialoghi, sono molto artificiosi, si svolgono senza naturalezza, come pronunciati da due attori non molto capaci, e questo si nota molto dato che la maggior parte del racconto è occupata dagli scambi tra i personaggi. Su William mi soffermo poco, dato che appare di persona solo alla fine, e non sembra molto di più di una marionetta tra le mani di Grell.
Sviluppo della trama: 7/10
La trama avrebbe potuto essere sviluppata meglio: inquadra solo un singolo momento della vita di Grell e Sebastian, ma fa sporadici richiami al loro passato che non sono adeguatamente approfonditi. Ho gradito molto l’ambientazione militare, ma è stata appena accennata: se non fosse per le poche righe iniziali, non se ne avrebbe nemmeno il sentore. Ci sono molti interrogativi riguardo al passato dei personaggi, come ad esempio il fatto che Sebastian sia tedesco e Grell inglese, ma che abbiano trascorso l’infanzia insieme e Sebastian – a quanto dice Grell – cerchi di riportare il vecchio amico/amante a casa. Tutti questi elementi sono slegati tra loro perché non fornisci alcuna motivazione della loro esistenza, perciò tutto ciò che i lettori si ritrovano a fine lettura è un mucchio di interrogativi destinati a rimanere senza risposta. Un conto è mantenere un finale aperto o un alone di mistero, un conto è una trama piena di buchi narrativi. Lo sviluppo della trama è breve e veloce, e da una parte l’ho apprezzato perché non hai indugiato in inutili giri di parole per esprimere un concetto di per sé semplice, dall’altra avrei preferito avere qualche altra informazione per delineare un quadro più chiaro della situazione. Mi è piaciuta veramente tanto, invece, la scena del combattimento, perché sei riuscita ad usare un lessico e uno stile che permettono al lettore di visualizzare distintamente quello che sta accadendo, e mi sono goduta veramente tanto i momenti di tensione che hai inserito tra un “round” e l’altro. È sempre difficile descrivere adeguatamente uno scontro, ma tu ci sei riuscita in modo adeguato e ho trovato molto originale l’idea di inserire l’elemento sci-fi, che di solito non apprezzo molto, ma qui mi è sembrato perfetto. Anche l’elemento della favola di San Valentino lo trovo molto azzeccato, sia in concomitanza della festa, sia all’interno della fan fiction stessa, dato che si adegua a pieno alla storia dei due protagonisti.                                                                     
Bonus: 3/4
Non mi dilungo troppo su questa sezione, gli elementi da te scelti sono stati rispettati, quindi il punteggio è di tre su quattro.
Gradimento personale: 0,5/1
Malgrado i limiti che ti ho fatto notare, ho comunque apprezzato varie cose della tua storia; è molto breve e si sviluppa velocemente, però al suo interno ci sono vari fattori che mi hanno fatto propendere per un giudizio positivo: innanzitutto la grammatica accurata e la tua abilità nel descrivere le scene di azione, poi gli elementi di contorno come la favola di San Valentino. In sostanza è stata una lettura piacevole e scorrevole, e anche se non posso darti l’intero punto, te ne do comunque mezzo per farti capire che ho apprezzato il tuo lavoro.
Totale: 34,5/45

Recensore Junior
15/02/14, ore 16:30

Ciao!
Che emozione vederla ultimata!
Allora, la narrazione ti prende, eccome: è stata carina l'idea di mettere una precedente storia d'amore tra Sebastian e Grell, e mi piace che non l'hai resa troppo sdolcinata, conservandoli entrambi meravigliosamente IC.
La battaglia è stata qualcosa di unico: telecinesi, controllo della mente, tecniche che si apprendono con il grado, non mancava nulla. L'hai descritta alla perfezione. *pollici in su*
In questa shot è senza dubbio Grell la vera, indiscussa protagonista e sadica primadonna; senza contare che è riuscita a scroccare ben due baci da entrambi i suoi bei uomini. E immagino che quella sera Will l'abbia, come dire, "ripagata" degnamente per quel lavoretto.
E a questo punto voglio un prequel con la favola e Seb e Grell bambini. La esigo.
Attendo altre shot spaziali (ormai stai contagiando pure me).
Kisses!!