Ciao Sue!
Ma non è possibile che ogni volta che recensisco i tuoi capitoli mi parte la colonna sonora di LadyHawke sulla selezione casuale! Ma ci credi?! Cosa dici… si tratta forse di un segno del destino?? Chi lo sa!
Ma passiamo alla storia…
Ma tu lo sai che stai diventando bravissima ad immedesimarti anche in Caspian? Cioè questi pezzi che hai descritto sono bellissimi e talmente profondi *_* Sicuramente avrai fatto un ottimo allenamento grazie a Night&Day!
Comunque davvero, riesci a entrare così bene nella mente di tutti i personaggi che vuoi! Sei il genio delle parti introspettive, amica mia, e ti assicuro che non è assolutamente cosa da poco! Anzi, tutto il contrario ;)
Povero Caspian però… anche secondo me, ha pensato seriamente di seguire i Pevensie e soprattutto Susan nel passaggio spazio temporale… pensa che bello che sarebbe stato!
Sarebbe stato bello da una parte certo, perché ormai Caspian è un re e ha una miriade di persone di cui occuparsi, prima di se stesso. Aslan glielo fa capire chiaramente, ma credo che per Caspian sia una verità molto difficile da accettare. Come lo è per Susan…
Comunque sono bellissime queste parti in cui Caspian e Aslan parlano. Riesci a immedesimarti benissimo anche in Aslan, e ogni volta che leggo le sue parti me lo immagino proprio con la voce di Liam Neeson <3
-“Il tuo cuore soffre e il tuo animo si dispera” disse infine Aslan. “Ti perdono per le tue parole, figlio, e le dimenticherò perché le hai pronunciate in un momento di dolore. Ma non farlo mai più”
“Perdonami”
“Non dubitare, abbi fede”
Con queste parole, Aslan si voltò e fece per andarsene.
“C’è almeno una possibilità perché le cose cambino?” chiese Caspian, inducendolo a fermarsi.
Aslan fece un sorriso amaro. “Nemmeno io potevo prevedere che accadesse questo: siete stati una sorpresa, tu e Susan”
Il Leone continuò a fissare il Re dritto negli occhi.
“Spesso facciamo domande anche se abbiamo già le risposte dentro di noi. Un giorno capirai perché oggi stai soffrendo”-
Bellissima poi quest’ultima frase.
Quindi, Caspian abbandonato è uguale a un Caspian titubante, preda di paure e insicurezze. Credo che si senta solo e abbandonato, nonostante sia circondato da persone che lo supportano e che gli vogliono bene. Ma oramai è chiaro che la cura è solo una ed ha anche un nome: Susan.
Ma come dargli torto?
-E correva, Caspian, lo sguardo dritto avanti a sé, sperando forse di arrivare da lei.
Correva per raggiungere un sogno che poteva quasi toccare, separato dalla realtà da un sottile strato di tempo e spazio, di regole e doveri.
Non poteva afferrare nessuna di queste cose.
Non poteva combattertele.
Non erano oggetti o persone, erano parole, sensazioni, concrete ma astratte, intoccabili, irraggiungibili...come lei.-
:( se potessi lo abbraccerei… e anche tu!
-Caspian si levò a sedere, togliendosi ciuffetti d’erba e foglie dagli abiti. Non riasalì subito in sella. Rimase per alcuni minuti ad accarezzare distrattamente le zampe anteriori del cavallo, tornando ancora con la mente a quel giorno in cui si era ritrovato in quelle foreste per la prima volta: quando era ancora un Principe, quando aveva conosciuto Tartufello e Nikabrick, e poi…lei.
Ancora, sempre, solo lei.
“Mi sembra quasi che non se ne sia andata” mormorò, parlando a Destriero e a sé stesso, “che riuscirà in qualche modo a ritornare indietro”
Guardò le foglie degli alberi danzare al ritmo del vento, il cielo terso, lo stesso di un anno prima.
Esattamente un anno prima.-
Abbi fede Caspian, giusto DLF? Il destino ha in serbo per lui un sacco di sorprese vero? Solo che, logicamente, ancora non lo sa. Ma pazienza, pazienza. Never lose hope.
Mi è piaciuta molto anche la parte ambientata alle rovine di Cair Paravel. È bellissimo il fatto che voglia ricostruire il palazzo, e ancora più bello il fatto che lo voglia fare per lei. È un gesto bellissimo: lui non la vuole proprio lasciare andare e probabilmente questo è un modo per continuare a sentirla vicina.
-Cair Paravel era il simbolo di Narnia, una sicurezza per i suoi abitanti, e quand’era crollato, abbattuto dalle catapulte di Caspian I, aveva gettato il regno nel caos.
Dopo dieci secoli, Caspian X l’aveva rimesso in piedi.
Per la prima volta da quando era Re, Caspian sentì che stava facendo qualcosa di buono.-
Ne ha fatte un sacco di cose buone, soltanto che ancora non lo sa… o ancora non se ne rende conto. Ma del resto, è un re umile il nostro Caspian.
Sicuramente una cosa buona è il fatto che non voglia prendere moglie, lui ha già il suo vero amore e vicini oppure lontani lui le sarà sempre fedele. Sempre. E, finalmente, possiamo evitarci le inutili lucciole moleste…
La seconda cosa buona, ma quella buona che non sa di aver fatto, è ovviamente il royal baby. Se devo essere sincera, stavolta me lo immagino maschio. Non so esattamente perché, ma me lo immagino così. Probabilmente sbaglierò, non sono mai stata brava nelle previsioni. Lo sono solo nelle deduzioni xD
Ma credo che lo scoprirò abbastanza presto no?
A proposito, sono contentissima ovviamente che questo capitolo non sia l’ultimo! Come ben sai, non mi stanco mai di leggere le tue storie quindi ben vengano i prossimi capitoli!
DLF, non vedo l’ora di leggerli! Sono dipendente, in senso positivo chiaramente! Per adesso, non sono ancora squilibrata xD
Ora ti saluto, ma spero di sentirti prestissimo!
Un bacione e un abbraccio <3
Shadowfax |