Recensioni per
Emozioni
di Beapot

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/02/14, ore 19:00
Cap. 1:

Eccomi, ci sono, non so cosa devo scrivere, ma ci sono. :D
A una prima lettura mi ha lasciata un po' perplessa. Poi l'ho riletta e l'ho capita. 
Si parla di concetti, definizioni, cose molto astratte, che sono difficili da spiegare, ma non c'è bisogno di farlo, come dice Harry. L'importante è sentirle. 
E anche il rapporto fra Harry e Hermione è complicato, non possiamo catalogarlo con solo amicizia, o solo amore, o altro. E' tutto. A noi piace il loro tutto perché li rende così belli insieme e non vorremo mai dar loro una definizione. Sarebbe un peccato.
La storia mi è piaciuta molto, è scritta come al solito in modo impeccabile, con il tuo stile delicato. 
Brava, era tanto che non leggevo qualcosa di tuo. Non sparire di nuovo però. :'(

Recensore Master
20/02/14, ore 18:23
Cap. 1:

Questa one-shot mi fa pensare alla benedetta Urna Greca di Keats, e a quel giovanotto che rincorrerà per sempre la sua fanciulla ma mai la raggiungerà. Eternamente in atto, eternamente incompleto. Ma Arte. Perché perfetto nella sua incompiutezza, un po' come gli Schiavi di Michelangelo (io tre cose conosco di storia dell'arte, stai sicura che mi ritornano sempre in mente però). Una perfezione ambigua, decisamente, ma perfetta nondimeno, anche se per un unico immobile momento.
Ambigua è la relazione tra Harry e Hermione, ambigue sono queste emozioni a cui Harry si rifiuta di dare un nome. Il punto di questo sproloquio è che l'amore tra Harry e Hermione è un po' come (o del tutto come ^_-) l'arte di Keats, incompiuta, ambigua, ma perfetta nondimeno.
Concluso il momento di filosofia spicciola, devo dire la verità; ciò che ho amato in questa storia è la caratterizzazione, è così da Hermione voler dare per forza una definizione, un nome a tutto, trovare una logica, uno scatolone con l'etichetta. Ed è così da Harry accettare l'irresolutezza della situazione, perché alle emozioni non si dà un nome, le emozioni sono quello che sono e le prendi così come arrivano.
E sono perfette così.
(Recensione modificata il 20/02/2014 - 07:46 pm)

Recensore Master
20/02/14, ore 10:18
Cap. 1:

Sai Bea, la tua storia mi ha fatto riflettere e arrivare a una rivelazione importante. Vuoi o no, noi autori "Auror" siamo sempre propensi a spingere. Ora mi spiego. Hermione spinge Harry, ma perchè è sospinta da noi stessi che scriviamo la storia, a far dire a Harry quello che sappiamo tutti, a confessare. Hermione si sporge in avanti, con le sue richieste silenziose, alla ricerca della verità, mentre Harry, sospinto da chi scrive, arretra e si tiene fermo sui suoi principi del dire e non dire.
Forse è questo che ci piace di loro. Da una parte vorremmo che tutto venisse a galla con naturalezza, che fosse scritto nero su bianco (Hermione), dall'altra, siamo aggrappati alla coscienza che sappiamo ma che non dobbiamo modificare quello che è (Harry).
Della serie: io so, tu sai, loro sanno, ma noi non sappiamo.
Questo traspare dalla tua storia, e da tutte le altre nostre storie.
Tutti sanno, in primis Hermione e Harry, ma non è "giusto" rivelarlo al mondo, perchè in fondo, il fascino del loro rapporto sta proprio in questo: sapere, avere la certezza che c'è un legame stretto, ma al mondo non è dato di sapere quanto è grande.

Ben tornata ;)

Recensore Master
19/02/14, ore 23:50
Cap. 1:

Pippa! E così mentre io inauguravo il mio nuovo anno da astemia con due spritz, tu scrivevi una storia senza farmela leggere in anteprima mondiale... perfida Pippa!
Torniamo serie e posiamo per un attimo lo spritz. Dunque questa storia ti lascia con un bel magone spprattutto perché capisci cosa vuole dire Hermione e cosa prova Harry e, anche se come ho scritto nella recensione di jay definire porta alla limitazione di qualcosa che potrebbe essere infinito e assoluto... ecco, io avrei pestato Harry. Di brutto! Non se fa così, porca paletta!
Mi piace come hai parlato dell'amore nelle varie fasi della vita... come non ci si vergogni a stringere una mano o abbracciare un amico. Tutto diventa così complicato che ci si dimentica che l amore è spontaneo. Pippa, ti amo!!!
Brava,bel ritorno però voglio di più, voglio una storia che mi lasci senza parole. .. quasi impossibile, ma ce la puoi fare.
Su, mettiti a lavoro!!!!
Baci acidi