Ciao!
Innanzi tutto mi dispiace per il brutto periodo e spero sia, in parte, passato. Purtroppo so che alcuni pensieri non si possono sopprimere :( Di questo mi dispiace.
Restando sulla fic devo dire che è molto bella! Mi è piaciuta un sacco perché racconta di uno dei momenti forse più delicato di tutti. Kurumada ce lo ha messo molto in sintesi, girando il tutto attorno ai bronze saint, ma anche io mi sono soffermata a volte ad immaginare le razione che avrebbero avuto i gold saints rimasti in vita. Milo è quello che ne risente forse di più, visto che ha perso un caro amico. Ha sempre fatto ciò che il Sacerdote gli chiedeva, come l'esecuzione sull'Isola di Andromeda, conclusa poi da Aphro, se non mi sbaglio, o la visita a Dohko sul monte Goro-ho, non mi ricordo bene, dovrei riguardare ^//^
Molte volte mi sono chiesta se ognuno di loro si è mai accorto che quello che li comandava non era più Shion. Eppure il suo Cosmo malefico era in prevalenza sulla parte benigna... Solo Aphrodite e Death sanno che il Sacerdote è Saga, e mai ne hanno fatto parola. Ma gli altri? Possibile che nessuno si sia accorto di nulla? Infatti questo porta i Saint, dopo la morte di Saga, a piangersi addosso e pensare al "se fosse andata così.." o "se avessi fatto così..."
Fa veramente riflettere, e la scena con il corpo di Camus è qualcosa di veramente sublime :3
Un bacione e complimenti! |