Recensioni per
Il buio e le scarpe
di Entreri

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/04/14, ore 22:49

Grammatica, sintassi, ortografia e lessico: 9/10
Non ci sono veri e propri errori, quanto imprecisioni che, secondo me, fanno perdere qualcosa alla storia. Hai usato la punteggiatura in maniera praticamente perfetta, scandendo benissimo i tempi della storia, come è fondamentale fare in una drabble. Quindi, su questo, non ho niente da dire. Piuttosto mi lascia perplessa la costruzione delle frasi, a volte i legami sono poco chiari, poco immediati, specialmente nell'ultima frase, che dovrebbe essere quella ad effetto: quel perché lo sento troppo fuori posto. Avrei scelto un'altra congiunzione, un mentre magari, ma quel perché secondo me è troppo forzato, quasi come se ci fosse solo perché devi dare una spiegazione. Un po' più di indeterminatezza, di ambiguità, secondo me sarebbe stata perfetta.
 
Sviluppo della trama: 10/10
Una vera e propria trama non esiste, ma con poche piccole frasi, con tanti disparati elementi (bisogna tenere conto del fatto che tu abbia scelto la tipologia della drabble) hai delineato i contorni di una vita, sotto moltissimi suoi aspetti.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 6/10
Purtroppo qui c'è poco da dire, questa protagonista è invisibile, non sappiamo nulla di lei. Potrei essere io, potresti essere tu, non c'è alcuna caratterizzazione. E anche la scarpe, a dire la verità, sono poco caratterizzate. Sono trattate come veri e propri oggetti, senz'anima, senza peculiarità se non quella di abbinarsi o meno ad un vestito. É sicuramente una scelta personale, il focus della tua storia è sulla morte, sul momento del ricordo, queste sensazioni di allontanamento e di distacco non sono altro che conseguenze dirette.
 
Espressività: 8,5/10
É un'espressività particolare, la tua. Sei espressiva nel dire poco, le tue sono pennellate più che frasi, è questa è una cosa che apprezzo molto. Ma in alcuni punti abbandoni questo tuo stile per uno più prolisso, meno incisivo, esempio ne è di nuovo l'ultima frase, troppo lunga e compatta in confronto a tutto il resto.
 
Originalità: 7,5/10
Avrei apprezzato di più se tutta la vita fosse stata ripercorsa attraverso le scarpe, questo avrebbe reso la storia davvero originale. Così come l'hai messa tu, le scarpe sono qualcosa in mezzo a tanti altri oggetti che vengono in mente al momento della morte. Anche il buio non è stato interpretato in maniera molto originale. Di storie simili ne ho lette molte, purtroppo.
 
Attinenza ai temi e ai parametri posti: 8/10
Entrambi i parametri ci sono, ma nessuno dei due ha la rilevanza che dovrebbe avere, lo scavo interpretativo che mi sarei aspettata.
 
Valutazione finale: 49/60
Devo ammettere che la tua storia è stata la più difficile da valutare, la sua brevità, la sua compattezza la facevano sembrare uno scrigno da aprire con lentezza, con attenzione. Una storia interessante, in definitiva.

Recensore Veterano
04/04/14, ore 01:41

Recensione premio "Vecchie Storie"
Ciao, eccomi qui con la prima recensione premio. Purtroppo ultimamente sono stracolma di esami e di impegni quindi sono un po' in ritardo, ma come promesso le recensioni arriveranno :D
Passiamo alle cose serie. Ho scelto questa storia perché avevo letto il bando e mi aveva incuriosita, ma la mia mente non è riuscita a tirare fuori nessuna idea brillante, quindi scelsi di non partecipare. Devo dire che il tuo stile risulta più in testi più lunghi secondo me, anche se ho trovato molto interessante l'interpretazione dei prompt. Hai letto il buio come "oscurità" dell'anima e questo mi è davvero piaciuto e l'ho trovato molto originale, così come l'idea di esternare un emozione in base al tipo di scarpa. Una cosa unica e al tempo stesso quotidiana. Sono fermamente convinta che il tipo di abbigliamento che una persona sceglie ogni giorno rispecchi l'umore in cui si è svegliata, si può dire quindi che sento molto vicina a me questa drabble. Nonostante la brevità l'ho trovata evocativa ;)

A presto

Baci Baci
Jogio

Recensore Veterano
02/03/14, ore 17:32

onestamente, non sei stata astrusa... semmai, non so, malinconica. questa drabble mi ha trasmesso questa sensazione, ecco. l'atmosfera di una fermata d'autobus sotto la pioggia, l'aspirapolvere, la sveglia alle sei e mezza del mattino (suonerò patetico, ma già quando mi sveglio alle sette io mi traumatizzo...), l'inverno freddo... persino l'estate soffocante e il libro spiegazzato sono figure che provocano qualche fitta.
d'altra parte, l'idea delle scarpe destinate a rimanere chissà quanto nella scatola, per essere usate solo una volta e poi essere dimenticate... anche quella non è una cosa da poco. sfortunatamente è qualcosa che succede spesso, capita di comprare qualcosa che, dopo un solo utilizzo, viene lasciato in un armadio.
non mi dispiace per niente, anche se ritieni di non trovartici molto nelle drabble.

Recensore Master
28/02/14, ore 16:53

Uhm. In effetti la scrittura 'ermetica' che le drabble obbligano a tenere si vede che un po' ti sta stretta :P ciò non toglie che mi sembra carino il tutto, non conoscendo il bando non posso giudicare granché... ma se il titolo è esemplificativo, direi che le scarpe sono centralissime, forse un po' meno il buio (più che altro mi sono un po' persa fra la storia e le note, nella prima credevo si parlasse di una morte, dalle note 'aspirazioni future'... uhm.
Ecco il perché dell' 'uhm'.
Sarà che sono poco sveglia oggi!

Quoto comunque la prima riga, come al solito i tuoi incipit sono sempre fantastici... e, ripeto, condivisibilissimi: sono anche io convinta che la cosa che manca di più, quando non la si possiede più, è la semplicità di piccole cose!