Recensioni per
Una piccola magia
di Tomocchi

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
11/01/15, ore 20:51

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 4.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Qualcuno che scrive su Sleepy Hollow! Uno dei miei telefilm preferiti! Come si fa a non amare Ichabod? E Katrina? Il modo in cui è caratterizzata mi affascina moltissimo - okay, ammetto di avere un debole per le storie in cui sono presenti streghe e magia - e anche il contrasto dei suoi capelli rossi con l'atmosfera cupa e impregnata di malvagità in cui viene così spesso inserita.
Il tuo è un missing moment davvero delicato e appassionato, molto calzante con il carattere dei personaggi, i miei complimenti! Devo anche sottolineare che è raro, ahimé, negli ultimi tempi, trovare qualcuno che scriva bene. Leggere la tua storia è stato un piacere, devi affinare alcune cose, ma nel complesso hai un buon approccio alla narrazione e proprietà di linguaggio.
Man mano che leggevo ho appuntato quelle cose che sono da rivedere, aggiungendo anche qualche suggerimento. Spero che la cosa non ti offenda, il mio intento è solo quello di farti capire come chi legge interpreta ciò che scrivi, a seconda di come lo scrivi.

"in una giornata in cui il sole, pallido, tentava di irradiare con i suoi deboli raggi" -->in cui=nella quale, il sole tentava di irradiare cosa? Con la frase impostata così manca il complemento oggetto. Per riferire l'azione al sole devi sostituire "in cui" con "che", così che la frase abbia senso compiuto.
"le risaltava il busto" --> le faceva risaltare il busto
"lunghi capelli", "lungo vestito", "era ben vestito"; le ripetizioni nella stessa frase, ma anche se presenti in quella successiva, sono fastidiose per la lettura. Potresti sostituire con "fluenti capelli" (fluente, lungo e ondulato) e "lungo abito".
"la camicia bianca candida sotto un gilet nero e giacca dello stesso colore molto pesante" Quando decidi per un tipo di costruzione devi mantenerla coerente; ovvero, se parti con l'articolo devi poi continuare a usarlo: "la camicia bianca candida sotto un gilet nero e la giacca dello stesso colore, molto pesante". Oppure li elimini entrambi. Ho inserito la virgola dopo 'colore' perché senza si ha l'impressione che il 'molto pesante' sia riferito al colore.
"lo sguardo adorante che questi gli riservava" --> "le riservava", è di Katrina che si parla.
"rapporto solo che completo" Perdonami, ma dire 'solo che completo' è una storpiatura dialettale piuttosto brutta. "rapporto semplicemente completo" esprime lo stesso concetto senza fare a pugni con la frase.
"lo sguardo dell’uomo vagare di sottecchi" L'espressione "di sottecchi" si usa solo in questa locuzione e significa 'con gli occhi socchiusi'; uno sguardo che vaga con gli occhi socchiusi non ha quindi senso, bisogna riformulare la frase. Ad esempio: "vide lo sguardo dell’uomo vagare; sbirciava intorno a sé di sottecchi, cercando di non farsi notare"
"chiedendo cosa stesse turbando il marito" Questa parte è ridondante; è ovvio dalla domanda fatta ciò che Katrina chiede, ma, se la vuoi conservare, trasformala in una riflessione di lei: "chiedendosi cosa stesse turbando il marito"
"un tocco leggero e accurato"; 'accurato' significa 'condotto con diligenza, precisione, competenza', che non è quel che volevi trasmettere. "Accorto" è una buona scelta, se volevi evitare un più banale "delicato".
"seguita dal marito che allungò appena il collo per capire cosa avesse visto la moglie"; 'seguita' dà l'idea di fisicità del seguire, è più adatto "imitata". Inoltre questo alternarsi di moglie-marito nella stessa frase appesantisce, essendo il punto di vista di Katrina puoi semplificare così: "subito imitata dal marito, che allungò appena il collo per capire cosa lei avesse visto"
Ci sono diversi punti in cui vuoi sottolineare qualcosa, ma lasci la virgola spostata prima della congiunzione, ad esempio qui: "e poco più avanti, apparvero". Per dare la pausa di lettura che tu cercavi la virgola va spostata dopo la congiunzione: "e, poco più avanti, apparvero".
Riprendiamo?” domandò --> è il secondo 'domandò' a distanza di due dialoghi, dovresti cercare di non ripeterti troppo. Magari un "lo esortò"
"un mazzolino dei fiori candidi" --> un mazzolino 'di/di quei' fiori candidi
"Sussurrò alla consorte", "Sussurrò, mentre la rossa li prendeva"; hai infilato due 'sussurrò' consecutivi, con la maiuscola tra l'altro, quando fino a questo punto hai sempre scritto i commenti ai dialoghi in minuscolo. Occupiamoci del secondo, visto che ha anche un problema aggiuntivo: non c'è cosa più brutta che riferirsi a qualcuno come "il rosso/la rossa" quando il contesto non è adatto, in particolare da parte del narratore. In generale, riferirsi a qualcuno come 'il rosso/la rossa' è dispregiativo e scortese. Non siamo in un bar, dove per indicare qualcuno di cui non si conosce il nome capita di dire 'la rossa laggiù'. "mormorò, mentre lei li prendeva".
"Essi significano…fedeltà" errore di battitura, i puntini vanno staccati dalla parola che segue. Il 'TU' maiuscolo nella frase successiva è meglio scriverlo in corsivo; il maiuscolo è preferibile non usarlo mai nel testo di un racconto o usarlo solo in casi per i quali è davvero indispensabile.
"Un attimo, e lo loro labbra" errore di battitura: 'le loro'.
"mentre quel ricordo, complice dei mazzi di garofani bianchi"; messo così stai dicendo che il ricordo è in combutta con i garofani bianchi... "mentre quel ricordo, complici i mazzi di garofani bianchi".
"lasciando che le lacrime le rigassero le guance, fredde come il suo animo solitario"; con questa costruzione sono le guance a essere fredde. Se invece ti riferivi alle lacrime devi invertire la frase: "lasciando che le lacrime - fredde come il suo animo solitario, imprigionato in quel luogo che era il purgatorio - le rigassero le guance". Con i trattini o con le virgole è lo stesso.
"la stoffa del vestito nero all’altezza del petto"; anche qui, senza le virgole, sembra che il vestito sia nero all'altezza del petto: "la stoffa del vestito nero, all’altezza del petto, tra" oppure inverti in "e stringendo tra le dita rigide, all’altezza del petto, la stoffa del vestito nero"
"assisterlo come doveva"; ripeti 'avrebbe dovuto-doveva', puoi sostituire l'ultimo con "come le competeva".

Nuovo recensore
03/11/14, ore 19:26

Premessa: niente consigli o pensieri sul modo di scrivere.

Waw, davvero waw... Che blloche sarebbe stato vedere questa scena in qualche puntata.. mi hai fatta emozionare.. davvero molto bravo.

Recensore Master
19/03/14, ore 19:12

Finalmente qualcun'altra che ha visto quella serie!
Io ci sono rimasta malissimo, vedendo il finale di stagione. Sono stata per il resto della giornata così: °o°
Ho visto cose che voi mortali non potete neanche immaginare.
Cose normali, insomma. Coooomunque, questa fanfic è molto dolce, esprime in un momento breve e di quotidianità l'amore tra Katrina e Ichabod, loro si amano e sono riusciti a far rispettare questo sentimento, nonostante la guerra, il migliore amico di lui e tutto il resto, proprio grazie a questo. Insomma, mi è piaciuta la tua storiella, molto carina. Semplice, dritta al punto.

Recensore Master
03/03/14, ore 13:19

Ciao cara... io non seguo Sleepy Hollow, quindi il contesto e i fatti in cui narri la tua vicenda non li conosco proprio, però ho voluto recensire ugualmente perchè è un episodio molto delicato, ben scritto, in cui traspare il grande amore speciale che unisce due persone. Quando Katrina distrae Ichabod per fare apparire i fiori, ecco, è stato... appagante! Ma lei è una strega, magari buona, per caso?
...Ma porca pupazza... non potresti ogni tanto scrivere qualcosa maluccio, con qualche verbo sbagliato, una fregnaccia qualsiasi, giusto per noi poveri mortali? XD
...si scherza, eh! u_u
Ciao, alla prossima
Pink