Recensioni per
La Croce di Ferro
di Mirko B

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
19/07/14, ore 20:42

In spaventoso ritardo, forse imperdonabile, ma eccomi qui!
Il capitolo è ricco di paragrafi suddivisi tra i vari personaggi, tra i quali al momento spiccano per mio gusto personale, Tara e Markus. Molte descrizioni dettagliate, fan comprendere la tua voglia di spiegare e forse, a volte per me anche troppo, la suddivisione dei vari territori, la politica ecc. Recuperi alla grande però nei dialoghi e nell'intreccio che pian piano si sta delineando, anche attraverso i sogni onirici di Tara. Concludi con questo colpo di scena di una Cloto che si maschera come prostituta, a sorpresa, carpendo intimità da Corvinus. Ebbene, un atteggiamento subdolo, da ingannatrice...staremo a vedere quante sfaccettature ci mostrerai in futuro di lei. Per il momento, ti rinnovo i miei complimenti per il grosso lavoro che stai facendo sulla storia, si vede che ti è entrata nel cuore, hai tracciato un buon inizio in questi primi capitoli. Sicuramente ci stupirai, basta solo che scorra ancora la tua penna!
Un abbraccio,
Lara

Recensore Veterano
01/07/14, ore 16:31

Salve. Tengo molto a lasciarti questa recensione. Sebbene il capitolo sia molto lungo, e tristemente qui su EFP la barriera della lunghezza è un vincolo di cui si deve tener conto, il tuo scritto è così scorrevole, così accattivante, scritto così divinamente bene che soffermarsi diviene quasi un obbligo.
Io amo la Fantascienza, in effetti ho quattro o cinque saghe di romanzi per la testa che sto o scrivendo o predisponendo, perciò non posso non fermarmi quando vedo certe perle.
A descrivere sei davvero eccezionale! Mi hai fatto venire un complesso sulle mie presunte abilità di scrittore in questo senso.
Ma veniamo al capitolo:
Allora, c'è molta descrizione e introspezione, pochi dialoghi. In effetti, ribadendo che sia un lavoro eccezionale, è pesante da leggere in un colpo solo (a parer mio è il motivo per cui hai ricevuto così poche recensione, pur meritandone un numero molto più elevato) forse questa è l'unica, microscopica, pecca al tuo prologo.
Olocausto nucleare, regressione scientifica e tecnologica... anche se sospetto che qualche macchinario avanzato sia rimasto e che lo si utilizzi avendone solo una conoscenza empirica.
Due grandi imperi fondati sulla religione in cui da padroni le fanno i Priori (perlomeno in Canaan) i nomi e le somiglianze con la religione cristiana mi fanno sospettare che ne sia un derivato: magari qualche Bibbia scampata al disastro è divenuta il pilastro per la ricostruzione di alcune comunità, poi trasformatesi in grandi imperi (d'altronde, persino la grande Roma all'inizio era solo un piccolo gruppo di villaggi)?
Inoltre, l'utilizzo della parola Priori e l'accecante fanatismo religioso non mi possono che far pensare ad un serie tv: per caso, hai tratto ispirazione da Stargate?
Poi, be, i protagonisti sono appena stati introdotti, eppure già si presentano molto interessanti. Uno in particolare mi ha molto incuriosito... Cloto, giusto?
Il nome sembrerebbe maschile, eppure credo si tratti di un personaggio femminile... affermazione opinabile dato che, da quel che ho capito sino a questo momento, è una sorta di macchina. Magari un qualche tipo di IA, in stile Skynet o Cortana.
Rinnovo i miei complimenti,
Aurelianus

Recensore Veterano
11/06/14, ore 14:39

Ciao!

Perdona il mostruoso ritardo, purtroppo solo ora ho trovato lo stimolo per leggere e concentrarmi solo su quello, sai che momento sto passando. Non è una giustificazione ma credo che la lettura sia una cosa da fare con la mente sgombra, in modo da capire cosa c’è scritto. Una cosa che odio è quando gli altri leggono e non capiscono, quindi non voglio essere una di quelli.
Dunque, sin dal pezzo di Tara noto che sei migliorato davvero, soprattutto nelle descrizioni, anche se magari la punteggiatura va ancora affinata (e te lo dice una che è “migliorata” da poco, soprattutto con le maledette virgole), ci sono punti in cui qualche virgola in più potrebbe rendere tutto più scorrevole.

Un’altra cosa che ti vorrei consigliare, e che hanno detto anche a me e che mi è stato molto d’aiuto, è di mostrare di più e raccontare di meno, ovvero lo “show, don’t tell”. La storia è scritta bene, ma racconti troppo sui personaggi, senza farceli scoprire. Io adoro l’introspezione, ma ci sono momenti per mostrare, momenti per raccontare e momenti per l’introspezione. Io non sono nessuno, sto imparando pian piano da sola queste cose, anche leggendo gli scritti altrui e i libri di autori affermati e seguendo le critiche che mi sono state mosse da chi effettivamente ne sa più di me.
Ad esempio il pezzo di Corvinus è scritto bene, però tendi ad appesantire la narrazione con tutte le informazioni che ci dai raccontandole e non mostrandole. Mostra questo popolo di Canaan soggiogato da una religione gestita da uomini indegni. Mh, non lo so, masse di ignoranti che si precipitano ogni giorno ad ascoltare un’orazione di qualche ecclesiastico, dove li terrorizza, assoggettandone le menti. Riusciresti lo stesso a mostrarci l’uso della religione per ottenere potere. Un’altra cosa (che va beh, faccio anche io e sto cercando di rimediare, per questo te lo dico) sono le informazioni storiche e tecniche che dai nel bel mezzo della narrazione; anche qui, crea un dialogo e fai dire queste cose dalla bocca di qualcuno, in modo da venir informati, ma in modo indiretto e meno pesante.
Con Cornelius mi sono confusa, vorrei capire che tipo di narratore stai usando. Nel primo capitolo c’era la narrazione in prima persona di Cloto che era molto evocativa, poi mi è sembrato che tu passassi a un narratore esterno e onnisciente, perché mi è sembrato che sapesse passato, presente e futuro di ciò che è narrato, ora mi pare quasi un narratore nascosto, nel modo in cui racconti il suo sogno.
Queste sono le perplessità a livello stilistico che ho notato. Spero che tu non te la sia presa, alla fine i miei sono consigli per aiutarti, dato che so quanto tu voglia migliorare.

Ora passo a parlare della trama: hai comunque approfondito i personaggi, ancora devo sentirli “vivi”. Se li lasciassi parlare di più, attraverso dialoghi e azioni che compiono, potremmo entrare in contatto con loro. Ad esempio Tara mi piace molto, il ricordo di Leuca è stato toccante e ci aiuta a capire la mentalità del luogo e la natura di Tara che vi si contrappone. E poi attraverso le parole di Leuca scopriamo dei Golem (ecco XD questo è “Show, don’t tell”).

Gli intrighi politici sono interessanti, ancora devono essere esplicitati, ma si sente puzza di guerra nell’aria, e da quanto ho capito, è guerra politica mascherata da guerra religiosa, una brutta vecchia storia che conosciamo. Markus e la Madre sono forse la parte più interessante, per me, perché si distacca dalla storia politico/storica e tocca argomenti più fantascientifici/fantastici.
Non me la sentirei di mettere una bandierina grigia a questo capitolo, nonostante le critiche fatte che sono più dei complimenti (io non le sopporto ste bandiere, le abolirei XD). So quanta fatica e quanta ricerca c’è dietro una storia del genere ed è proprio per questo che confido in te. Vuoi raccontare una storia con una trama davvero interessante, da quel poco che ho letto in questi due capitoli, e sei migliorato molto e credo che tu abbia il potenziale per trasformare tutto questo in una storia con i contro cazzi. So che ci tieni a una critica sincera e questa è la mia. I personaggi hanno un grande potenziale, ma tu devi cercare di interferire di meno con loro e la narrazione, devi cercare di pensarli come persone, creando ogni pregio e difetto e anche ogni minima cosa (tipo, il cibo preferito, le fobie, le piccole manie), hai sempre detto di voler rendere i personaggi più realistici e questo è il modo, pensarli come persone e non solo personaggi immaginari e cartacei.
Questi sono i miei consigli, come ribadito mi affascina Tara e anche la figura un po’ ambigua di Markus e la trama con i suoi intrighi di guerra è intrigante e vorrei sapere cos’è il progetto Deus ex machina, quindi non abbandonerò la storia.

Spero davvero che tu capisca l’intento della recensione e che non la prenda a male, ma anzi, che possa essere motivo di migliorarti, come le critiche lo furono per me.

Le cose che mi sono piaciute sono stati i dialoghi, che sono ancora un po’ pochini, ma che sei riuscito a giostrare bene e lo stile che, nonostante la punteggiatura da rivedere in alcuni punti, si è fatto più fluido ed evocativo, da thriller storico devo dire e mi piace molto, soprattutto la scelta dei vocaboli che fai.

Alla prossima.
Un abbraccio.
Selene.

Recensore Veterano
17/04/14, ore 18:50

Ed eccomi, dopo aver letto e approfondito così la conoscenza con Cornelius, Tara e Markus.
Devo dire che il secondo capitolo è più semplice ora che capisco la mentalità dei vari personaggi, scorre molto bene e ti dirò, permette anche a un lettore meno attento ai dettagli filosofici e religiosi di avvicinarsi alla tua storia. Insomma, intendo dire che hai miscelato bene dettagli complessi con l'esigenza di procedere nella presentazione dei vari personaggi e nella trama, attirando molto di più lettori incuriositi dal prologo, a mio avviso. Siamo ancora agli inizi, inizi che già profumano di guerra ma che ancora non sappiamo bene in che modo tutti questi personaggi verranno a incontrarsi e scontrarsi. Il mio pezzo preferito è stata la parte di Tara, vuoi perché essendo del torinese apprezzo di veder descritta una zona che conosco, immaginandola come la dipingi tu, vuoi perché Tara mi è già cara come figura della tua storia e già, ti avviso, tifo per lei. Markus e la sua arroganza mi fanno immaginare che forse rivedrà qualche suo punto di vista sugli umani, ma per ora è molto succube di Cloto, essendo la Madre, perciò attendo di leggere altro, per vedere se effettivamente c'ho preso oppure no!
E confermo la mia idea che questa storia ti è entrata nel cuore; se la sviluppi con la dovuta calma e continui a dare la possibilità al lettore di leggere l'anima di questi personaggi, come stai già facendo come si deve, sono certa che ti divertirai e noi con te, per un bel pezzo! Allora mio stimato collega, attendo il seguito e ti rinnovo i miei più sinceri complimenti!
Lara

Recensore Veterano
17/04/14, ore 17:46

Oh Mirko! OH.
So che non sono una grande esperta nè in filosofia, nè in politica, ma amo quando le faccende complicate si mischiano con il fantasy o la fantascienza.
Dunque, in questo capitolo ho trovato tutto questo: introspezioni dettagliatissime di Cloto, Cornelius, Tara e Markus e massima cura per descrivere in che stato sia l'Europa e, in particolare, l'Italia.
Questa storia credo sia partita più che bene, ti sento sicuro, sai come muovere questi personaggi e cosa far accadere. La sicurezza giova alla scorrevolezza dei vari paragrafi, alla naturalezza con cui fai esprimere ai vari protagonisti il loro punto di vista o le loro intenzioni.
Mi piace molto il fatto che dividi per personaggio i vari paragrafi e mi piace il fatto che non abbiamo un unico protagonista, ma diversi soggetti ai quali io, lettore, posso affezionarmi a mio piacimento.
Ti dico subito che sono già ultra interessata a Markus e che Cloto non mi inquieta, ovvero, ho capito e accettato il suo pensiero e immagino non potesse evolversi che in questo modo.
Ottimo prologo, questa volta hai la Storia con la "S": esigo che la continui!
Un abbraccio,
Lara.

Recensore Junior
07/04/14, ore 23:22

Eccomi, ieri notte mi sono dedicato al primo capitolo come accennato (senza specificarlo). Ovviamente con ritardo epocale eccomi a dire la mia su questa tua nuova avventura. Come sai ho molto apprezzato i tuoi lavori passati e rivederti alla scrittura mi fa piacere. Ho notato, rispetto al passato, o forse è una mia impressione, un aumento delle descrizione rispetto ai dialoghi (non si è mica notato che ti piacciono i larici xD), che sono sì evocativi ma fanno procedere la storia abbastanza lentamente (ovviamente se l'idea è quella è resa perfettamente). Sono particolarmente interessato ad ambienti post-apocalittici, alle possibilità culturali, a come le nostre città si "fondono" con nuovi ambienti (dovuti all'apocalisse, chiamiamola così) e quindi "l'apparente" bucolicità non la vedo come difetto. Una fantascienza in cui non si parte in quarta con gli elementi caratteristici mi piace, così come il suo contrario, e hai reso bene questo concetto.

Sui personaggi, Cloto anche se è stata presentata non irrompendo sulla scena e quasi in maniera sottesa (mi ha ricordato vagamente il Dracula nell'omonimo libro, appare poco ma è sempre presente) è già il personaggio che più mi interessa vedere analizzato. Tara e il suo "paganesimo" in contrasto con l'arroganza monoteista mi è piaciuto molto e già rischia di entrare nelle mie grazie. Su Markus non ho quasi nulla da dire, non sono un fan degli schiavi a meno che non siano delineati in un certo modo nel loro rapporto col padrone quindi dovrò vedere. Gli esponenti del "clero" invece, ma qua nulla di nuovo, li vorrei vedere morire lentamente...magari nelle terre della morte esiliati da Cloto xD (dal papa all'inquisitore ai priori :P ). Ma dico io, i parassiti sono immortali? Invece di distruggere concetti obsoleti l'apocalisse li evidenzia e gli ridà in mano il mondo, forse forse a Cloto conviene così :P ? Scusa i deliri sulle possibilità sulla tua storia ma mi vengono naturali quando una storia mi garba ;).

Sulla parantesi "inquisitoria" è apprezzata ma come quando mangi, c'è un bel manicaretto ma sei pieno e lo vuoi mangiare in un altra occasione. Forse leggere un capitolo apposito sarebbe stato meglio, non che non vada bene così dato che ho reputato veramente ben costruito il capitolo, è solo un idea :D.

Insomma è chiaro che patteggio per gli outsider che saranno distrutti (?), i pagani, che non vedo l'ora di vedere Cloto in azione, che questa terra mi garba e spero in uno viaggio turistico nelle terre della morte, e che ho un altra storia per cui provare suspense e di cui attendere il seguito. Per ora ti saluto, appena ho letto il secondo ti farò sapere, ciao ciao!

Recensore Junior
02/04/14, ore 00:19

ciao ho letto la trama e mi ha messo curiosità, prima di partire ti avverto che amo la fantascienza, anche per questo ho letto la tua storia, e per ultima cosa sono molto serio nel recensire. Le tre storie raccontare dal punto di vista di tre personaggi diversi, è ottimo, però ti consiglierei non di metterli in un solo capitolo, sarebbe perfetto dedicare un capitolo ad un solo personaggio, diciamo alla games of thrones, e poi ho trovato troppa ma troppa descrizione e pochi dialoghi, va bene descrivere l'ambiente e il resto, ma ci vogliono anche un po' di dialoghi, in pratica devi bilanciare entrambi le parti. Come storia mi dice poco, so soltanto che il mondo è in rovina dalla guerra mondiale appena passata, ma come inizio mi sembra più una storia del medievale, che futuristica, e spero di trovarmi, almeno un cyborg, armi futuristiche, metropolis, robot e altre cose. 

Recensore Veterano
20/03/14, ore 22:22

Ciao Mirko!

Eccomi qua, con il mio solito ritardo (perché se non arrivo in ritardo non sono io) a recensire questo tuo ritorno alla scrittura. Sono prima di tutto contentissima di averti ispirato nella forma e per l'ambientazione.

La parte del testamento di Cloto è davvero evocativa, scritta bene e molto scorrevole, non ti sei perso come facevi tempo fa in costruzioni troppo lunghe che risultavano proprio pesanti da leggere. Anche questo personaggio introdotto, seppur sempre avvolto da un'aura artificiale (perché è il prodotto di qualcosa di artificiale), mi intriga per la sua storia e per il fatto di aver nominato la sopravvivenza, una parte che mi è piaciuta molto. Poche volte è nominata assieme all'autocoscienza, come se certe decisioni prese da androdi, computer o esseri simili siano dettate da un cieco e freddo sadismo, quando in verità, raggiunta appunto l'autocoscienza, si può agire anche per salvare la propria vita.

Nella parte con Cornelius mi sono persa un po', non è stata noiosa da leggere la parte, assolutamente, belle descrizioni e sei notevolmente migliorato nell'uso della punteggiatura, quindi niente più periodi lungherrimi che appesantiscono la lettura, però l'ho trovata forse un po' prolissa, anche se hai delineato il paesaggio e il contesto in modo molto evocativo. Mi intriga la questione della mortificazione della carne, questo ritorno alle più buie e riprorevoli teorie cristiane, medioevali, come il contesto post apocalittico in cui la storia è ambientata. Il fatto che si torni indietro nel concetto di civiltà è una cosa a cui ho pensato anche io (anche se le nostre storie sono diversissime) e credo anche inevitabile.

Se posso darti un consiglio: vai a capo durante i dialoghi, nel passaggio da un personaggio all'altro o risulta un po' caotico.

La parte con Tara mi è piaciuta molto, mi piace la sua genuina spiritualità, che fa capire anche, da fuori, la questione del monoteismo cristiano di Canaan (e cavolo anche dopo millenni la religione resta in piedi XD ehhhh è dura a morire!). Ancora è da indagare questa dolce erborista, ma al momento è quella che più mi ha intrigata.

La parte finale è ben descritta come le altre, l'itroduzione di Markus è stata forse quella che più mi ha intrigata, forse perché legata a Cloto, e quindi crea quell'alone di mistero molto interessante, insomma ci si chiede subito cosa c'entri Cloto con Markus, come faccia a essere sua madre.

Questo tuo ritorno alla scrittura è iniziato benissimo, le descrizioni sono molto belle, forse, a mio parere, riveli un po' troppe cose, cioè ci sta che contestualizzi, che ci fai capire cosa sta succedendo, ma rivela con ancora più lentezza (senza però diventare troppo lento), poco alla volta, in modo da non riempire il lettore di informazioni tutte in una volta sola, mi riferisco alla parte con Cornelius, il resto invece va bene, soprattutto la parte finale di Markus.

Detto questo ti faccio i miei complimenti per questo capitolo e per il tuo ritorno, spero presto di leggere il secondo!

Alla prossima.
Selene.