Ciao Mary! :)
Come poteva non esserci qua una mia recensione fatta a un orario indecente da un computer che vive con me le mille avventure che mi perdo a scrivere in una tastiera vestita solo dei miei inseparabili pantaloni del pigiama rossi con sopra i panda e della mia amatissima maglietta di Bon Jovi?
Bene sorvoliamo he è meglio...
Ma perché Reby-chan sta coinvolgendo mezzo efp nella riuscita di un suo stravagante progetto che comprende il convincere, con mezzi che non voglio sinceramente sapere, tutti gli autori a scrivere fic in suo onore? Boh, mi appello a voi possente massa che vige in questo sito, e mi unisco indenne alla vostra capacità venerativa nei confronti di una persona a parer mio pazzamente simpatica, ma che a volte mi preoccupa un poco per la sua mentalità contorta e i suoi pensieri perversi.
Ma passiamo alla storia, mia cara, maledetti inglesi, ma si può sapere se vi sembra normale decidere di dare inutili borse di studio a gente che non ne ha bisogno per ovvi motivi e costituire così tragedie drammatiche degne di Dante Alighieri, che non scriveva tragedie? Ah, tutta colpa degli inglesi, presuntuosi esseri convinti di essere il centro del mondo, quando a renderli importanti è solo la loro lingua povera che passa per comunicare.
Sai che non ci ho mai pensato, nell'anime quei pazzi dei giapponesi mica ce l'hanno scritto come è andato l'esame, e soprattutto io mi chiedo e mi domando come Endou abbia fatto a superarlo, non mi aspettavo ecco di veder scritte da te queste parole nere sul bianco sfondo dello schermo, non lo so', l'ho trovato insolito, ma fa lo stesso, tu fa conto di vedermi ora qua con un PC e il sottofondo della colonna sonora dei pirati dei caraibi, perché si, ho deciso che questo è il mio novo film preferito ù.ù
A recensire una storia bella ma insolita, scritta da un'amica brava come te, non mi lamento mai delle virgole, io sono la prima a metterne mille, e in fondo mi piace che sia così, perché è più bello in questo modo, e poi una virgola in più è sempre meglio di una in meno giusto?
Non lo so sinceramente, l'immagine mi piace, anche se Suzuno sembra un attimo fatto, ma non soffermiamoci su questi dettagli, mi sono quasi commossa nel vedere che pure il cuore di ghiaccio più invarcabile e insormontabile può sciogliersi al rimorso di perdere quello a cui si tiene, io lo so, lo capisco e non posso fare a meno di comprendere, perché pure per me è stato così, ed è maledettamente vero che uno si rende conto delle cose che ha solo quando le perde, così come i sentimenti veri si fanno largo come una persona tra una folla di emozioni, e ti mettono in chiaro quello che tu hai sempre provato anche senza saperlo, il problema qui è che tu non sempre hai quel maledetto coraggio di tirare fuori quello che senti, e tutto questo per rimorso, per paura, o semplicemente perché non sei consapevole di quello che senti, ed è così che se ne è andato il mio primo amore.
Beh, ora lo sai, volevo dirtelo, forse non così, però è anche colpa tua XD (riesce sempre e comunque ad accusare qualcuno di qualcosa che non ha fatto -.-) Si perché mi hai fatto leggere se pur involontariamente una fic che mi riportava alla mente cose che cercavo di opprimere con tutta me stessa, già non amo vivere nel passato e se ricordo qualcosa di arretrato è solo perché questo è indispensabile alla mia esistenza, mi piace come hai impostato il tutto, si perché tutti parlano della tanto attesa notte prima degli esami ma cos'è alla fine?
Si tratta di una notte del cavolo in cui ognuno è disperato a modo suo, c’è chi inizia finalmente a sfogliare con il pensiero le pagine dei libri, auto insultandosi per non averlo fatto prima, chi si da alla follia e cerca di non ricordare gli esami, chi corre disperatamente in cerca di qualcosa per cui valga la pena andare avanti, chi dopo una bella camomilla torna tranquillamente a dormire, la notte prima degli esami e una notte del cavolo, la gente combina danni…
Io l’ho passata ad ascoltare una canzone che citava: “voglio farla finita!” urlandola in camera mia nel tentativo di trovare una soluzione ai miei problemi, una soluzione che non arrivava, non ho aperto un libro per ripassare, non mi serviva, ormai il mio anno era andato e io ero li, su un letto a cercare di trovare un senso alla mia vita.
Il giorno dopo all’orale l’unica cosa che mi hanno chiesto è stato italiano e io ci sono rimasta parecchio maluccio, mi aspettavo di più da una notte che doveva e mi aveva portato via tante speranze.
La lontananza non conta, e noi ne siamo una prova più che esplicita, la distanza che ci divide ci impedisce forse di scriverci ispessissimo e di parlare di qualsiasi cosa? No e questo perché quando due cuori sono vicini con la testa non conta la distanza del pensiero, ma le parole dell’anima, io l’h provato sulla mia pelle e lo so, parlo spesso con gente che vive troppo distante da me, ma riesco comunque a sentire i loro sentimenti e tutto quello che provano.
Ed è per questo che oggi sono qui, per ricordarti che nonostante le distanze io ci sarò sempre per aiutarti in caso tu decida di chiedermi consiglio.
Kisses <3
Angy |
