Recensioni per
Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti
di Medea Black

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior

che profonda , c'è tanto sentimento e malinconia nei pensieri di dell'anziano Spock . Nel primo film ci stava, ma la sua partecipazione al secondo è stata un bieco ammiccamento ai fans,spero vivamente che Shatner non ci sia in Beyond , per non rendere patetico il ricordo che ho di lui.(ma conoscendo il soggetto ...se lo chiamano è già li)!

Recensore Master

Ciao, sono contenta d'aver trovato un momento per leggerla perché mi è davvero piaciuta. Notevole, davvero. Per quanto l'argomento Spock/Spock sia stato già visitato numerose volte tu l'hai reso molto bene forse è la migliore a riguardo che io abbia letto. Hai saputo affrontare gli argomenti nel migliore dei modi, cogliendo delle sfumature che a me per prima erano fin troppo sfuocate tanto che non ci avevo fatto caso. La differenza tra il giovane Kirk e quello dell'universo canon (chiamiamolo così) è evidente, specie per il dolore che come ha detto lo stesso Spock, il giovane capitano ha dovuto patire e che hanno cambiato qualcosa in lui nonostante sia sempre lo stesso. Ma è la riflessione sul giovane Spock che mi ha stupito. è vero che è mosso da sentimenti di rivalsa che lo Spock canon non aveva, è molto vero e anch'io mi sono domandata se la cosa fosse voluta oppure se questo atteggiamento molto più umano di Spock fosse stato fatto appositamente. Perché questo aspetto dell'umanità di Spock, al contrario di altri, mi è sembrato un po' casuale nel film. Non so, magari è una mia impressione...

Comunque mi è piaciuta tanto la vena malinconica che c'è dall'inizio alla fine, per forza di cose è così! Secondo me è inevitabile quando si parla dell'ambasciatore Spock. Io ho trovato la scena del film tra Jim e il vecchio Spock quasi straziante. Nimoy è Spock. E per questo secondo me è riuscito a rendere il dolore del personaggio, la sua malinconia, il suo patimento davvero vivi e reali. Quella per me è la scena che più di tutto il resto mi è piaciuta nei due film.

Tu hai reso tutto perfettamente, dimostri anche d'avere una buona conoscenza della TOS e questo è cosa buona e giusta! XD Inoltre scrivi davvero bene e mostri una padronanza di linguaggio degna di nota, quindi i miei complimenti.
Alla prossima
Koa

Recensore Master

Ohhh molto bella questa storia, pregna di malinconia e nostalgia, Spock!Prime è meravilgioso e l'analisi che hai fatto attraverso i suoi occhi di Kirk è veramente scritta bene.
Davvero brava, spero che scriverai ancora su di loro.
Alla prossima.
Un kiss
Bombay

Recensore Master

Ho sempre considerato gli incontri con l'ambasciatore come degli anelli di congiunzione. L'incontro con Kirk serve a convincere lo spettatore che questo è VERAMENTE Star Trek, perché, diciamocelo, pur non avendo visto la serie originale all'inizio si ha quella sensazione che ti fa dire "ma che fandonia mi vogliono propinare? Questi non sono i personaggi veri!". Poi vedi l'incontro su Deltha Vega e capisci che sì, è proprio di Star Trek che si sta parlando... L'incontro fra i due Spock, invece, serve a ricollegare il rapporto fra i nuovi Spock e Kirk. Certo, può anche starci che loro litighino, ma ti sembra strano che non riescano ad andare d'accordo. Poi arriva Spock!prime e sistema tutto. Tu, in questa storia, sei riuscita perfettamente a rendere questa idea di legame fra i due universi. E l'idea che Prime possa rinunciare a voler vivere nel suo tempo solo per poter rivedere un Jim che non è il suo ma che gli somiglia soltanto, è veramente romantica. Hai fatto proprio un bel lavoro, complimenti! Alla prossima, Naky.

Nuovo recensore

Trovo che l'approfondimento dell'Old-Spock-Prime sia un ottimo volo nella complessa psicologia (invero ben resa) del nostro vulcaniano preferito.
Vedere Jim (il vecchio e il nuovo) dai suoi occhi e le differenze del se stesso "alternate" che egli riscontra è un tema che nel film è solo accennato grazie all'abilità di Nimoy di rendere con uno sguardo un'emozione.
Ma questa una serie di flashback, nel mostrarci cosa c'era dietro quegli sguardi, è una piacevole, seppur ovviamente malinconica, lettura.
Good Job!
Continua così...