Oooooh, eccoti qua :D Mi mancava leggere un qualcosa di tuo, nonostante sia passato solo qualche giorno dall'ultima pubblicazione :D Dettagli, ho bisogno di una storia al giorno con te :D Quindi inizia ad attrezzarti :D
Innanzitutto, grazie a te per aver chiesto la mia consulenza :D Sei stata molto cara e io mi sono sentita davvero onorata :D Insomma, è una meraviglia, no? E pensare che io ho avuto l'onore di dire la mia in anticipo mi riempie di felicità :D Beh, direi che da una parte hai ragione. Sembra quasi la versione di Paul dell'altra storia, "Come due rotaie" :) Tutta la riflessione, vista prima da una parte e poi dall'altra. Però c'è qualcosa in questa one shot che mi fa pensare che la situazione sia diversa. Insomma, questa mi trasmette un amore che viene ricambiato, un pensiero che coinvolge entrambi i personaggi :) E mi fa pensare che John e Paul stiano insieme, condividano già una storia e non riescano a pensare uno diversamente dall'altro :)
Innanzitutto, mi piace molto la scena iniziale. Quando la domanda viene posta (ovviamente da giornalisti come me, non può che piacermi questa situazione :D ) e George e Ringo non hanno nessuna intenzione di rispondere. Beh, in effetti il mio piccolo Ringo non ce lo vedo molto a rispondere a domande simili, credo sia un po' troppo chiuso per parlare d'amore con semplici parole, in un modo lontano dalla musica. Potrebbe parlare d'amore a me, ma non agli altri :P George avrebbe potuto forse, ma evidentemente anche lui non ha una grandissima voglia. E quindi, tutto su Paul.
Paul che non sa cosa dire. Insomma, ci sarebbero così tante cose da dire, ma allo stesso tempo così poche. Lui non è come John, che risolverebbe tutto in qualche secondo pur di andare via da lì. No, e John non è neanche lì con loro per provare almeno ad aiutarlo. Ma in fondo, per tutta la scena, per me è come se lui fosse lì, proprio accanto a Paul, guardandolo con quei suoi occhi vispi e leggendo nella sua mente. Perché se Paul sta rivivendo in quei secondi ogni momento con lui, allora deve sentirlo lì vicino. E la frase di Einstein non può che essere perfetta. Descrive ogni sentimento che Paul sta provando, descrive l'amore per come lui l'ha sempre visto. Con John, ovviamente.
E poi, miracolosamente compare. E Paul crede di scoppiare, crede che anche quei giornalisti abbiano potuto avvertire i battiti del proprio cuore aumentare, quando John è arrivato e ha sorriso proprio a lui. Viene riportato alla realtà, ma adesso c'è John. Cos'altro conta? Ci penserà lui a risolvere il tutto. Mi è piaciuto tantissimo il frangente in cui John chiede di ripetere la domanda e nel frattempo, con molta nonchalance, prende una sigaretta dalla tasca. Insomma, è una scena da John, non c'è altro per descriverla :D E quello sguardo finale tra di loro, quando chiede a Paul se è d'accordo con lui. Eccolo, è quello sguardo complice il momento che mi ha fatto capire che tra loro qualcosa c'è, qualcosa di concreto :)
Che altro dire? Bellissima, decisamente :D Ti adorerò sempre di più, lo sai, vero? :D
A prestissimo allora, cara :D |