Recensioni per
Love is all you need
di Kia85

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/03/14, ore 15:00

Ciao cara,
In questi giorni sono stata davvero impegnata e non ho avuto molto tempo da dedicare al sito e alle recensione. Questa storia è favolosa, hai analizzato i pensieri di Paul in modo impeccabile e le tue parole arrivano al cuore del lettore in modo strepitoso. La frase che mi ha colpito di più è stata:
"Dannazione, vorrei che John fosse qui. Lui saprebbe cosa dire, gli rifilerebbe una risposta da John Lennon, di quelle argute e pungenti, quelle che mi fanno scoppiare a ridere. Oppure mi guarderebbe, ridacchiando divertito, per dirmi, ‘Avanti, Paul, spara qualche cazzata smielata delle tue e togliamoci da questo impiccio’."
Non so perchè mi è piaciuta così tanto, ma l'ho riletta come minimo tre volte ed ogni volta mi faceva spuntare un enorme sorriso sulle labbra. Questa storia è perfetta come tutti i tuoi lavori, attendo con ansia il prossimo capitolo di Two of us e nel frattempo aggiungo questo capolavoro ai preferiti.

Ottimo lavoro, con affetto:
Chiara

Recensore Veterano
21/03/14, ore 20:08



Quella citazione stupenda di Einstein? Quel genio era davvero profondo, cavolo, senza contare che si adatta perfettamente a ciò che hai scritto...Bè, ovvio, ti ha ispirato quello! *si dà mentalmente dell'idiota* Leggendo mi sono venute in mente le varie interviste che hanno fatto i nostri ragazzi, e diamine, non so come abbiano sopportato certe domande idiote, ci credo che poi rispondevano a modo loro, tanto per vedere le reazioni che suscitavano! Detto questo, la reazione di Paul alla domanda mi ha subito fatto pensare, che di certo, nella realtà avrà risposto mentalmente in quel modo centinaia e centinaia di volte!XD ...Che poi alla domanda "Cos'è l'amore" come si può pretendere di avere una risposta soddisfacente? Come hai scritto tu, è troppo personale da poterla descrivere in una maniera efficace, anche se Paul la sua idea ce l'ha!:) È anche per questo che è perfetto per me: è il mio riflesso nello specchio, uguale, ma speculare e soprattutto, solo mio. Questa frase mi ha ricordato una cosa che ha detto Linda (mi pare che l'avesse detto a Paul, e poi è uscita in un'intervista), non ricordo le parole precise, ma il punto è che se Paul si fosse guardato allo specchio avrebbe visto John, che a modo suo voleva spiegare questo desiderio mai placato di avere un contatto con John negli anni post-Beatles. Guardarsi per loro era vedere loro stessi, solo con un aspetto esteriore diverso. Impossibile non amarsi, perchè avrebbe significato non amare sè stessi. Forse è una concezione troppo idealizzata del loro rapporto, ma poco importa, perchè la verità la conoscono solo loro due, alla fine. Ecco, ci risiamo, sono ripartita nei miei segoni mentali, ed è di nuovo colpa tua, maledizione Kia!XD
Comunque, nel tuo commento hai detto che questa è la versione paulesca di "Come due rotaie", quindi vuol dire che anche questa è one-sided? Per concludere, che dirti, approvato come al solito, e cercherò di sbrigarmi a recensire l'ultimo tuo aggiornamento di "Two of us"...mannaggia a me!XD Alla prossima, ciao!

Nuovo recensore
21/03/14, ore 19:43

john lennon qui è l'eroe per paul, è il suo superman...brava

Recensore Junior
21/03/14, ore 19:31

Hey, ma ciao =)
Speravo vivamente che tu pubblicassi una storia per interrompere i giorni troppo lunghi di attesa per l'aggiornamento di 'Two of Us'.
Allora, che dire di questa tua storia? Non ho veramente parole, se non che è perfetta.
Paul, il nostro romanticone, protagonista di questa tua idea: azzeccatissimo. Ma analizziamo prima la storia, poi diamo un commento adeguato ad essa..
I Beatles stanno avendo un'intervista ma il nostro John non si presenta perchè è in ritardo, comportamento che si addice perfettamente alla sua persona. La giornalista inizia la sua serie di domande facendone una semplice ma, come dice Paul, altrettanto difficile: che cos'è l'amore? I tre amici si guardano, George rivolge solo un 'rispondi tu' implicito a Paul mentre Ringo affida in mano a Paul la situazione, beh il romanticone non dovrebbe sapere la risposta >.<?!
Ma Paul, per trovare parole adatte ad esprimere i suoi sentimenti, ripercorre le sue sensazioni nello stare assieme alla persona che ama capendo veramente qual è la defizione a quello che era diventato un enigma: l'amore, infatti, non è altro che fidarsi della persona amata comunicandogli tutto sul proprio conto senza aver paura di dire cose troppo imbarazzanti, ma talvolta sapendo tutto di quella persona, insomma una fiducia reciproca.
Paul viene interrotto dal suo monologo interiore (mi piaceva definirlo così ^_^) da quel bel ragazzo che si era presentato in ritardo, il bellissimo John Lennon. John, quello che riusciva a divincolarsi da domande così complesse andando al nucleo della richiesta e dando una risposta semplice. E cosa dire dell'amore se non che è tutto ciò di cui si ha bisogno?! La definizione da te pensata è semplice ma dolce e tenera =3
Facendo, però, un passo indietro ho a dir poco adorato quando descrivi le sensazioni di Paul nel vedere John: il cuore che gli batte ovunque, felice, ma non al proprio posto, la sensazioni di sconvolgimento nel vederlo e il fatto che solo lui è degno della sua attenzione... piccoli particolari che fanno una grande differenza! Ma poi, il punto in cui descrivi come le ginocchia non riuscirebbero a reggerlo in piedi, ma lo farebbero cadere se solo provasse ad alzarsi.. ho paura che pure io adesso non riesca ad alzarmi dal divano da quanto mi sia sciolta nel leggerlo *.*
Io, giuro, che non ho veramente parole per descriverti. Sei riuscita a scrivere un capolavoro, si proprio un capolavoro, da una citazione; mi sorprendi sempre, in modo positivo, ovviamente =P
Poi una cosa che mi ha fatto ridere.. 'sciocchezzuola'? Io pagherei per avere almeno la metà della tua bravura e, fidati, questa non è una 'sciocchezzuola' ma è una meraviglia. Si si cara, proprio una meraviglia. Descrivi tutto in maniera così meticolosa che è difficile non vivere mentre si sta leggendo quello che, appunto, si legge.
Sento che quello che sto scrivendo sia una ripetizione di quello che ti dico in ogni recensione, e magari ti sarai anche un po' stufata di leggere le stesse cose, ma veramente non so come descrivere quanto ti ammiri. Sei una delle mie scrittrici di efp preferite e mi piace definirmi una tua grandissima fan.
Ok, penso di essere stata abbastanza esaustiva, ameno lo spero.
Anche se domenica è il giorno che precede una verifica che di sicuro sarà molto difficile, non vedo l'ora che arrivi *---*
Un bacio <3

Recensore Junior
21/03/14, ore 16:16

Oooooh, eccoti qua :D Mi mancava leggere un qualcosa di tuo, nonostante sia passato solo qualche giorno dall'ultima pubblicazione :D Dettagli, ho bisogno di una storia al giorno con te :D Quindi inizia ad attrezzarti :D

Innanzitutto, grazie a te per aver chiesto la mia consulenza :D Sei stata molto cara e io mi sono sentita davvero onorata :D Insomma, è una meraviglia, no? E pensare che io ho avuto l'onore di dire la mia in anticipo mi riempie di felicità :D Beh, direi che da una parte hai ragione. Sembra quasi la versione di Paul dell'altra storia, "Come due rotaie" :) Tutta la riflessione, vista prima da una parte e poi dall'altra. Però c'è qualcosa in questa one shot che mi fa pensare che la situazione sia diversa. Insomma, questa mi trasmette un amore che viene ricambiato, un pensiero che coinvolge entrambi i personaggi :) E mi fa pensare che John e Paul stiano insieme, condividano già una storia e non riescano a pensare uno diversamente dall'altro :)

Innanzitutto, mi piace molto la scena iniziale. Quando la domanda viene posta (ovviamente da giornalisti come me, non può che piacermi questa situazione :D ) e George e Ringo non hanno nessuna intenzione di rispondere. Beh, in effetti il mio piccolo Ringo non ce lo vedo molto a rispondere a domande simili, credo sia un po' troppo chiuso per parlare d'amore con semplici parole, in un modo lontano dalla musica. Potrebbe parlare d'amore a me, ma non agli altri :P George avrebbe potuto forse, ma evidentemente anche lui non ha una grandissima voglia. E quindi, tutto su Paul.

Paul che non sa cosa dire. Insomma, ci sarebbero così tante cose da dire, ma allo stesso tempo così poche. Lui non è come John, che risolverebbe tutto in qualche secondo pur di andare via da lì. No, e John non è neanche lì con loro per provare almeno ad aiutarlo. Ma in fondo, per tutta la scena, per me è come se lui fosse lì, proprio accanto a Paul, guardandolo con quei suoi occhi vispi e leggendo nella sua mente. Perché se Paul sta rivivendo in quei secondi ogni momento con lui, allora deve sentirlo lì vicino. E la frase di Einstein non può che essere perfetta. Descrive ogni sentimento che Paul sta provando, descrive l'amore per come lui l'ha sempre visto. Con John, ovviamente.

E poi, miracolosamente compare. E Paul crede di scoppiare, crede che anche quei giornalisti abbiano potuto avvertire i battiti del proprio cuore aumentare, quando John è arrivato e ha sorriso proprio a lui. Viene riportato alla realtà, ma adesso c'è John. Cos'altro conta? Ci penserà lui a risolvere il tutto. Mi è piaciuto tantissimo il frangente in cui John chiede di ripetere la domanda e nel frattempo, con molta nonchalance, prende una sigaretta dalla tasca. Insomma, è una scena da John, non c'è altro per descriverla :D E quello sguardo finale tra di loro, quando chiede a Paul se è d'accordo con lui. Eccolo, è quello sguardo complice il momento che mi ha fatto capire che tra loro qualcosa c'è, qualcosa di concreto :)

Che altro dire? Bellissima, decisamente :D Ti adorerò sempre di più, lo sai, vero? :D

A prestissimo allora, cara :D

Recensore Veterano
21/03/14, ore 15:30

Ma ciao carissima!!!
Non potevo notare questa tua creazione e non fiondarmi a leggerla e non sono rimasta affatto delusa.
La tua versatilità nel scrivere slash ti porta ad affrontare con la stessa delicatezza e rispetto tutti i raiting. Io ti apprezzo molto in quelli verdi, che rispecchiano la tua dolcezza in scene piacevoli e pregne di sentimenti che accarezzano il lettore come una mano lieve.
Sì, perché l'amore narrato da te non si presenta nella sua forma passionale e travolgente ma ammanta il lettore di incanto con la sua armonia. I sentimenti di Paul aleggiano nella storia, mostrano un uomo posto di fronte alla domanda che lo tormentava da tempo e all'oggetto del suo sentimento sincero. Lo ritiene la ragione del suo turbamento e al contempo della sua gioia.
Ottimo il finale, semplice e avvolto da una "chiara" bellezza.
Un grande bacio
Giu