Ciao :) eccomi qui dallo stato recensione di Pagine di Vento a...beh a recensire per l'appunto ;) sono contenta di aver trovato questa tua OS (che probabilmente non avrei mai letto se non fosse stato per la pagina) non so mi ha lasciata con una strana sensazione dentro: un brivido freddo lungo la schiena e come un macigno sul cuore. Credo tu sia riuscita a rappresentare perfettamente i sentimenti e le emozioni come se...lo avessi vissuto veramente(?) dimmi di no ti prego, perchè è qualcosa si terribile. molto apprezzabile anche lo stile usato :) scritto come un vero diario con gli errori, i ripensamenti, gli scarabocchi perchè quello che scrivi è troppo difficile da scrivere, ma poi lo fai comunque :) brava devo farti i miei complimenti ancora una volta :) un bacione
tua
C.L.

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Caspita, davvero un racconto forte. E inquietante. Verrebbe da dire: "fortuna che non è vero!", eppure, per quanto mi auguro che la tua non sia una storia autobiografica, per altri ragazzi, per altri bambini lo è. E questo è terribile.
Mi è piaciuta molto la scelta di mostrare anche le parti cancellate, che talvolta dicono molto di ciò che pensa la protagonista.
Complimenti anche per aver affrontato una tematica come questa in maniera seria e davvero profonda. E soprattutto complimenti per il coraggio.

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Certe cose non si possono dimenticare nè tantomeno perdonare. Ed è giusto odiare, anche se è un sentimento che logora. Non mi sembra una storia inventata per cui spero solo che quelle braccia alla fine siano arrivate

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Questa storia è davvero bella. Dolorosamente, crudelmente, tristemente bella, davvero.
Mi è piaciuta molto l'idea che fosse scritta come un vero diario, con errori, scarabocchi, ripensamenti, e questi sentimenti traboccanti per sfogarsi, e il diario è la cosa migliore, lo so.
Il diario accoglie le parole, le frasi, le storie, senza giudicare e senza interrompere chi scrive.
Questa storia tratta un tema molto delicato, ma è ben descritto, ed è facile immedesimarsi nella protagonista, vittima di violenze da così tanto tempo, del suo disagio sociale e di ciò che ha affrontato.
Del suo sollievo e del suo odio.
Ci sono cose che si possono perdonare, ma non è questo il caso, assolutamente.
Hai parlato di questa storia con grande sensibilità, a parer mio. Perciò davvero, complimenti, sul serio :)

Di seguito, il betaggio, anche se per alcuni versi, essendo una pagina di diario scritta in questa maniera, potrebbero essere errori voluti.

ad una casa arredata
ad un gatto
-d eufonica non necessaria

per me era un’espressione senza senso..
-i puntini sarebbero 3.

É finito in un attimo
-l'accento è sbagliato.
(Recensione modificata il 16/05/2015 - 04:02 pm)

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